Come pulire le cozze velocemente e alla perfezione per cucinarle in sicurezza? Le cozze sono fra i molluschi bivalve più amati e consumati dagli italiani: vere e proprie regine della cucina costiera, si trovano in tantissimi piatti tipici, dal Nord al Sud del nostro Paese.
Sono gustose, veloci da cucinare e ricche di benefici. Ma pulire le cozze in casa in modo rapido ed efficiente può sembrare a molti un'operazione complicata: in realtà è più facile di quando si possa pensare. Che tu debba spurgarle, o prepararle per i fornelli, pulire le cozze in modo veloce e semplice è possibile: ecco una piccola guida con foto e trucchi per farlo alla perfezione, partendo da alcuni consigli per liberarle dalla sabbia.
Dopo aver pulito le cozze potrai realizzare degli ottimi spaghetti con le cozze o, se preferisci, due piatti tipici della tradizione napoletana: l'impepata di cozze e la zuppa di cozze.
In genere è la stessa pescheria a spurgare le cozze, l'operazione in cui si stimola il mollusco a far fuoriuscire la sabbia che contiene: ma nel caso in cui questo non avvenisse, puoi farlo anche a casa. Prima di procedere alla pulizia vera e propria, metti le cozze a bagno di acqua e sale grosso per 2-3 ore, o meglio ancora per tutta la notte, così da farle liberare dalla sabbia.
Fatto questo scolale e procedi alla pulizia partendo dal lavaggio sotto acqua corrente come ti spiegheremo nel paragrafo che segue.
Le cozze sono molluschi bivalve racchiusi in una conchiglia nera a forma di goccia, presenti naturalmente nei mari Mediterraneo e Adriatico: qualunque sia la ricetta scelta, è sempre importante pulirle con cura per evitare rischi legati alla scarsa igiene che in genere accumulano questi molluschi.
Innanzitutto assicuratevi di cucinare sempre cozze fresche, verificando che i gusti non si siano schiusi, che non si aprano con troppa facilità o che all'interno non risultino secche. È importante poi eliminare anche dai gusci tutte le possibili incrostazioni e il filamento.
Le cozze sono molluschi bivalve racchiusi in una conchiglia nera a forma di goccia, presenti naturalmente nei mari Mediterraneo e Adriatico: qualunque sia la ricetta scelta, è sempre importante pulirle con cura per evitare rischi legati alla scarsa igiene che in genere accumulano questi molluschi.
Per pulire le cozze inizia effettuando una selezione, scartando quelle con il guscio spezzato, quelle già aperte o rovinate. Lavale quindi sotto l'acqua corrente per eliminare lo sporco superficiale 1.
Innanzitutto assicuratevi di cucinare sempre cozze fresche, verificando che i gusti non si siano schiusi, che non si aprano con troppa facilità o che all'interno non risultino secche. È importante poi eliminare anche dai gusci tutte le possibili incrostazioni e il filamento.
Con un coltello o una spugnetta metallica sfrega il guscio delle cozze per eliminare tutti i residui esterni 2.
Per pulire le cozze inizia effettuando una selezione, scartando quelle con il guscio spezzato, quelle già aperte o rovinate. Lavale quindi sotto l'acqua corrente per eliminare lo sporco superficiale 1.
Togli il filamento che fuoriesce, chiamato bisso, con un movimento deciso a "strappo" 3.
Con un coltello o una spugnetta metallica sfrega il guscio delle cozze per eliminare tutti i residui esterni 2.
Sciacqua sotto l'acqua corrente fredda le cozze pulite per eliminare eventuali residui 4.
Se devi cucinare le cozze, la prima operazione da fare è quella di farle aprire: il fatto che siano chiuse è infatti sinonimo di freschezza. Per farlo ti basterà versare un filo d'olio extravergine di oliva in una padella antiaderente, aggiungere uno spicchio d'aglio e far insaporire per qualche minuto.
A questo punto unisci le cozze, copri la padella con un coperchio e fai cuocere per 5 minuti a fiamma viva. Le cozze a questo punto di sono aperte: ti basterà eliminare quelle che sono rimaste chiuse o che sono rotte.
Secondo la ricetta da preparare puoi sfumarle con il vino bianco e continuare la cottura per altri 5 minuti, oppure lasciarle così come sono.
Dopo che le cozze si sono aperte puoi utilizzarle per preparare un sauté di cozze, da servire come antipasto o secondo piatto, un sughetto per la pasta o anche per cuocerle a forno gratinandole, ma non solo. Trattandosi di un ingrediente molto versatile e molto saporito, le cozze si prestano a numerose preparazioni, come le cozze alla marinara, un grande classico della cucina di mare dal sapore leggero e facile da preparare, alla provenzale, un piatto tipico della tradizione culinaria francese ideale se vuoi portare in tavola qualcosa di diverso dal solito, le cozze ripiene cotte nel sugo, alla tarantina o le golosissime cozze fritte tre specialità tipiche della cucina pugliese.
Insomma, gli usi che si possono fare in cucina di questo mollusco sono davvero tanti: se questo ingrediente ti piace e cerchi altre idee per cucinarlo, scopri la nostra selezione delle migliori ricette per cucinare le cozze.
Se hai già pulito le cozze puoi conservarle in frigo da crude per 2-3 giorni massimo, naturalmente buttando poi quelle che risultano aperte. Procedi così:
In questa fase le cozze rilasceranno ogni giorno un po' di liquido: controlla e fai attenzione a scolarlo una volta al giorno, così che non si accumuli sul fondo della zuppiera o che scoli sugli altri alimenti, contaminandoli. Prima di utilizzare le cozze, controlla che non abbiano un cattivo odore e che i gusci siano rimasti intatti.
Se le hai già cucinate puoi conservarle in frigo, chiuse in un contenitore ermetico per 1-2 giorni al massimo.