A metà tra una tecnica di conservazione e una ricetta povera, ma ricca di gusto, le acciughe sotto sale sono gustose e molto utili in cucina, a patto che siano pulite nel modo giusto e dissalate correttamente. Ecco come pulire le acciughe, eliminare il sale in eccesso e qualche idea per utilizzarle.
Le acciughe sotto sale sono un ingrediente povero, tipico della tradizione culinaria ligure: una tecnica di conservazione che permette di averle a disposizione per lunghi periodi e di usarle per insaporire le nostre ricette. Si tratta di un ingrediente molto economico, spesso sottovalutato ma ricco di omega-3, sali minerali e vitamine: un alimento che non dovrebbe mancare nella nostra dieta, che può davvero impreziosire i nostri piatti.
Le hai intraviste nel banco frigo o qualche amico ligure te ne ha regalato un'arbanella piena di alici (ovvero un barattolo di vetro) fatta con le sue mani e non vedi l'ora di assaporarle? Prima di mettersi ai fornelli, è fondamentale pulire le acciughe sotto sale: come fare e perché è importante farlo nel modo corretto? Con poche e semplici mosse e qualche trucco per non sbagliare, ecco come pulire le acciughe sotto sale.
Dissalare le acciughe è un'operazione semplice ma che richiede qualche accortezza. Per farlo alla perfezione, procedi così:
Una volta libere dal sale che ne garantisce una buona conservazione, come usare le acciughe in cucina, in piatti golosi? Il sapore deciso di questi piccoli pesci fa si che siano buonissime semplicemente su una fetta di pane caldo tostato, con uno strato di burro spalmato, per una classica merenda italiana ricca di sapore. Se preferisci sapori più decisi, condisci le acciughe pulite con un filo di olio extravergine di oliva, del prezzemolo fresco, aglio e peperoncino tritato: puoi servirle come antipasto o come secondo piatto e in questo modo potrai anche conservarle in frigorifero per un massimo di due giorni.