Più o meno piccoli, di mare o di allevamento, con carni delicate e pregiate: parliamo di gamberi, tra i crostacei più amati e utilizzati in cucina. Il nome gambero identifica varie specie di crostacei appartenenti prevalentemente all'ordine dei Decapodi – la stessa di scampi e aragoste – ma non solo: si distinguono per dimensione, provenienza e colore; hanno un sapore dolce e delicato e possono essere lunghi dai 10 ai 20 centimetri, con colori che vanno dal rosso al viola, fino al bianco. Gamberi e gamberoni sono ricchi di omega-3 e omega-6, vitamine e sali minerali e garantiscono un basso apporto calorico: scopriamo come pulirli alla perfezione e impiegarli in ricette sfiziose.
Prima di acquistare gamberi o gamberoni nella tua pescheria di fiducia, fai attenzione che siano freschi, di colore brillante e con un odore gradevole. Una volta arrivati a casa, munisciti di tagliere, coltello affilato e stuzzicadenti e procedi nell'operazione di pulizia.
Pulisci i gamberi: lavali sotto l'acqua corrente fredda e stacca la testa 1.
Pulisci i gamberi: lavali sotto l'acqua corrente fredda e stacca la testa 1.
Elimina il carapace 2.
Elimina il carapace 2.
Incidi delicatamente il dorso con un coltello 3.
Incidi delicatamente il dorso con un coltello 3.
Elimina il filamento scuro dell'intestino 4: aiutandoti con la punta di un coltello incidi leggermente a partire dal punto in cui avete staccato la testa, arpiona il filo nero con uno stuzzicadenti e tiralo via delicatamente.
Elimina il filamento scuro dell'intestino 4: aiutandoti con la punta di un coltello incidi leggermente a partire dal punto in cui avete staccato la testa, arpiona il filo nero con uno stuzzicadenti e tiralo via delicatamente.
In base alla ricetta che hai in mente puoi scegliere se sgusciare o meno i gamberi. Se vuoi prepararli alla griglia o in padella per esempio, non occorrerà sgusciarli: in questo modo proteggerai la polpa durante la cottura che, senza guscio, potrebbe rovinarsi. Se vuoi portare in tavola una deliziosa e croccante frittura di pesce scegli dei gamberi di piccole dimensioni: se devi passarli in pastella, conviene sgusciarli, se invece la ricetta non prevede un passaggio in pastella allora lascia il guscio che, a contatto con l'olio bollente, diventerà croccante. Carpaccio o gamberi crudi: in questo caso il consiglio è di sgusciarli, lasciando però l'estremità della coda a scopo decorativo.
Possiamo dirlo quasi con certezza: in cucina, con i gamberi si può preparare ogni tipo di ricetta, dalle zuppe alle fritture passando per antipasti e secondi di vario ordine e grado. Ottimi se abbinati agli agrumi, magari in spiedini sfiziosi con avocado e lime o in una fresca tartare, i gamberi si sposano bene anche con verdure e ortaggi (da provare i paccheri mare-monti con zucca e gamberi) o con le spezie, in zuppe genuine e profumate. Se cerchi un secondo piatto sfizioso avete solo l'imbarazzo della scelta: semplicemente in padella, al curry o gratinati, i gamberi sapranno allietare palati e commensali. Ultima ma non per importanza, la frittura: in pastella, in tempura o in pasta kataifi, la regola ci dice che fritto è buono tutto.