Come pulire i funghi: pulizia e taglio secondo le diverse varietà
Champignon, porcini, finferli e chiodini: come pulire le diverse varietà di funghi in modo semplice e senza errori per gustarli in piatti e ricette gustose.
Autunno fa rima con scampagnate, zuppe calde, caldarroste croccanti e funghi, principi indiscussi di questo periodo dell'anno e protagonisti di piatti corroboranti e ricchi di gusto. Per preparare un risotto cremoso, un secondo al forno o un contorno veloce in padella: in commercio troviamo tantissime varietà di funghi, ciascuna perfetta per un tipo di ricetta, l'importante è che siano di buona qualità e puliti alla perfezione per non portare in tavola un fastidioso sapore di terra. Più di tutti, i funghi freschi sono particolarmente delicati e tendono a deteriorarsi velocemente, per questo motivo è importante sceglierli e trattarli con cura e attenzione, così da poter godere di tutto il loro sapore. Champignon, finferli, chiodini o porcini: dopo aver visto tutti i motivi per cui è importante tenere i funghi a debita distanza dall'acqua e il perché non dovremmo mai lavarli, possiamo concentrare la nostra attenzione su come pulirli correttamente in modo semplice e veloce. Ecco una guida, spiegata passo passo, per farlo senza errori.
1. Champignon
Semplici da utilizzare e particolarmente versatili, i funghi champignon sono reperibili tutto l'anno, presentano un sapore delicato che ben si sposa con altri ingredienti dal gusto più marcato e possono essere utilizzati davvero in ogni tipo di preparazione. Vediamo come pulirli:
Procuriamoci un tagliere, un panno appena inumidito e un coltello ben affilato.
Tagliamo l'estremità del gambo con un coltello ben affilato per eliminare ogni traccia di terra.
Con un movimento rotatorio stacchiamo il gambo dalla testa e teniamolo da parte.
Delicatamente, con la lama del coltello, eliminiamo la parte più superficiale della pellicina che ricopre la testa partendo dal bordo inferiore e tirandola verso la parte centrale.
Con il panno inumidito strofiniamo delicatamente la testa e il gambo così da eliminare ogni residuo rimasto di polvere e terriccio.
A questo punto non ci resta che tagliare i funghi puliti a rondelle o a fettine, in base alla ricetta che andremo a preparare.
Per evitare che i funghi anneriscano a causa del naturale processo di ossidazione innescato dal contatto con l'ossigeno, il nostro consiglio è di pulire e tagliare i funghi pochi minuti prima di iniziare a cucinarli.
I porcini sono una varietà di funghi tra le più ricercate e pregiate. Di grandi dimensioni, con una polpa bianca e carnosa e un profumo intenso e pungente: i funghi porcini sono semplicemente inconfondibili e ci permettono di portare in tavola piatti deliziosi. Come pulirli alla perfezione? Anche in questo caso, lontano dall'acqua corrente, ci basterà un coltellino, un foglio di giornale e un panno inumidito:
Prima d'iniziare la nostra pulizia, sistemiamo i funghi con la cappella verso il basso su un foglio di giornale per qualche minuto: se ci fossero dei minuscoli parassiti, questi sarebbero allontanati dall'odore della carta e comincerebbero a spostarsi verso la parte finale del gambo, parte che andremo poi a eliminare.
Con un coltellino a lama liscia togliamo il terriccio presente sulla base del gambo con un pennello o con un panno inumidito rimuoviamo gli ultimi residui di terra dal gambo e dalla testa.
Con un movimento rotatorio, stacchiamo la testa dal gambo e controlliamo che non ci siano residui di terra tra le lamelle sotto la testa. Quest'ultima operazione non è necessaria nel caso in cui la ricetta preveda l'utilizzo dei porcini interi.
Per tagliare i funghi: prendiamo la testa e il gambo e affettiamoli nel senso della lunghezza.
3. Finferli
Funghi molto particolari, i finferli presentano un gambo corto e sodo, un cappello ondulato e irregolare e una polpa particolarmente fibrosa: caratteristiche che rendono questi funghi ottimi in preparazioni semplici e poco elaborate ma che rendono le operazioni di pulizia leggermente più laboriose. Ecco come procedere.
Con la punta di un coltello cerchiamo ed eliminiamo tutte le tracce di terriccio che tendono a nascondersi tra le lamelle della parte inferiore della testa.
Con un pennellino o con un panno leggermente inumidito puliamo tutta la superficie del gambo e della testa.
A questo punto possiamo procedere con il taglio: se i funghi sono di medio – grandi dimensioni, possiamo tagliarlo nel senso della lunghezza; se di piccole dimensioni, i finferli possono essere cucinati anche interi.
4. Chiodini
Piccoli nelle dimensioni ma ricchi di sapore, i funghi chiodini nascondono un piccolo segreto: versatili e facili da utilizzare, diventano commestibili solo dopo una breve cottura perché contengono naturalmente una tossina termolabile. Vediamo come fare per gustarli in sicurezza.
Per iniziare, eliminiamo la parte inferiore del gambo con un coltello ben affilato e togliamo tutti i residui di terra.
Passiamo sotto acqua corrente i funghi chiodini (sì, in questo caso l'acqua è un'ottima alleata).
Raccogliamo i chiodini in una ciotola, aggiungiamo un cucchiaio di bicarbonato e ricopriamoli di acqua. Lasciamoli riposare in ammollo per dieci minuti, quindi risciacquiamo sotto acqua corrente.
Ripetiamo l'operazione fino a quando l'acqua dei funghi non sarà limpida.
In una pentola dai bordi alti facciamo bollire abbondante acqua con un pugno di sale grosso e un cucchiaio di succo di limone.
Quando l'acqua bolle, versiamo i funghi chiodini. Quando l'acqua ricomincia a bollire, procediamo con la "schiumatura" fino a quando la schiuma non smetterà di salire a galla (l'operazione durerà all'incirca quindici minuti).
Scoliamo i chiodini, tamponiamoli con un canovaccio pulito e asciutto: a questo punto sono pronti per essere utilizzati.