Pulire i funghi al meglio è un'operazione semplice e veloce, basta tenere a mente alcuni piccoli accorgimenti da seguire: ecco come farlo alla perfezione.
I funghi sono un piccolo miracolo della natura: così saporiti, "carnosi", versatili e ricchi di benefici. Che tu li compri al supermercato, al mercato e che li vada a raccogliere nei boschi, avrai sempre bisogno di pulirli bene prima di usarli in cucina, soprattutto nel terzo caso: molti credono che sia un'operazione difficile, ma non è così. Pulire i funghi al meglio, infatti, è una procedura semplice, a patto di avere a disposizione gli strumenti giusti e di tenere a mente alcuni piccoli accorgimenti. Ecco una guida semplice su come pulire i funghi al meglio prima di usarli in cucina.
La pulizia dei funghi è un passaggio fondamentale per garantire un piatto gustoso e sicuro. Le modalità di pulizia possono variare leggermente a seconda della tipologia di fungo, ma alcuni principi generali sono validi per tutti. Perché è importante pulire bene i funghi? Per rimuovere terra e impurità, per eliminare le parti non commestibili e per prevenire la proliferazione di batteri. Una pulizia accurata, infatti, aiuta a prevenire la proliferazione di batteri che potrebbero causare intossicazioni alimentari.
Ecco come procedere alla pulizia dei funghi:
Come dicevamo, ci sono delle varietà di funghi che necessitano di operazioni specifiche di pulizia. Ecco i nostri consugli per pulire al meglio champignon, pleurotus, ovoli e porcini.
I porcini sono fra i funghi più facili da pulire. Utilizza una spazzolina morbida per rimuovere la terra dalla cappella e dal gambo. Elimina la parte inferiore del gambo, quella più vicina al terreno e potenzialmente più terrosa. Per i porcini più maturi, puoi utilizzare un coltellino per eliminare i tubetti inferiori, quelli più spugnosi. Se il porcino è molto sporco, puoi sciacquarlo rapidamente sotto l'acqua corrente, ma asciugalo subito con un canovaccio pulito: se puoi evitare, meglio.
Inizia separando i chiodini dal ciuffo, quindi utilizza un pennello morbido per rimuovere la terra e le foglie secche. Se necessario, taglia la parte inferiore del gambo: se i chiodini sono molto piccoli, puoi lasciarli interi; se sono più grandi, puoi separare la cappella dal gambo e pulire delicatamente le lamelle con un pennellino umido. Attenzione: i chiodini contengono una tossina che viene neutralizzata solo con la cottura prolungata: è quindi consigliabile farli bollire per almeno 10 minuti in abbondante acqua salata.
La prima cosa da fare per pulire gli ovoli è rimuovere la volva, ovvero la parte bianca alla base del fungo. Rimuovila con un coltello affilato, quindi rimuovi la parte esterna della cappella, quella più terrosa. Taglia a metà l'ovolo per verificare l'interno: se è sano e bianco, puoi procedere alla cottura. Attenzione alle larve degli ovoli: questa tipologia di fungo, viene spesso infestato da larve. Controlla attentamente l'interno del fungo prima di cucinarlo.
La pulizia degli champignon è facile come quella del porcino. Parti dalla rimozione del gambo: separa la cappella e, con un panno umido, puliscila, rimuovendo eventuali residui di terra. Elimina la parte inferiore del gambo. Pulisci delicatamente le lamelle con un pennellino umido.
E adesso che li abbiamo puliti, cosa farne? Con i funghi si possono realizzare tantissimi piatti diversi. Ci sono funghi come gli champignon che sono un po' "jolly", ovvero si adattano bene a molte ricette diverse, mentre altre tipologie, come gli ovoli, sono ideali per alcuni tipi di preparazione più che per altri. Partiamo dagli champignon, ideali sia per i primi piatti, abbinandoli ad esempio a salsiccia, piselli o salumi come il prosciutto cotto, ma anche come contorno, semplicemente trifolati in padella, o come accompagnamento di uno stufato corposo o di una scaloppina di maiale o manzo. In alternativa puoi metterli sott'olio, così da averli a disposizione tutto l'anno.
I funghi porcini trovano la loro massima espressione in ricette come il risotto o con le tagliatelle fresche, ma si prestano bene anche all'abbinamento con la polenta, con la salsiccia e con verdure dal sapore intenso; ottimi anche con le zuppe, come quella che li vede abbinati alle castagne o alla zucca. Gli ovoli spesso vengono proposti crudi, in insalata: la cottura, infatti, tende ad appiattire un po' il loro sapore delicato (ma attenzione con le porzioni, è bene non esagerare). In ogni caso, se vuoi cuocerli, puoi gratinarli in forno, trifolarli o realizzare una cremosa vellutata. Infine, i chiodini, perfetti per essere messi sott'olio e gustati tutto l'anno: ma puoi anche cuocerli velocemente in padella con uno spicchio d'aglio e del prezzemolo, oppure gratinarli in forno.