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Come pulire i calamari: tutti i passaggi per farlo in pochi minuti

Preparazione: 10 Min
Difficoltà: Facile
Dosi per: 4 persone
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A cura di Redazione Cucina
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ingredienti

Calamari
q.b.
Ti occorrono inoltre
tagliere
coltello affilato
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I calamari sono dei molluschi molto utilizzati e amati in cucina. Pescati nel Mediterraneo e nell'Oceano orientale, i calamari sono molto simili ai totani e alle seppie e possono essere preparati in tanti modi diversi. A seconda delle dimensioni possono essere tagliati ad anellini e poi fritti, oppure cotti in padella: spesso viene utilizzato anche il loro inchiostro, come condimento di spaghetti o di un risotto. Molto apprezzati sono i calamari in umido, ma anche ripieni o al forno, soprattutto quando presentano una sacca molto grande.

Il segreto per una buona ricetta a base di calamari è innanzitutto scegliere il pesce fresco: fate attenzione al colore, che deve essere brillante e acceso, e all’odore, che deve profumare intensamente di mare e salsedine. Una volta acquistato, il calamaro deve essere pulito. Pulire i calamari è spesso considerata un'operazione difficile e laboriosa, per questo motivo oggi vi spieghiamo come farlo in pochissimi minuti. Basta rimuovere la testa e le interiora, eliminare la pelle e le pinne, estrarre la cartilagine trasparente e lavare bene: i vostri calamari sono pronti per essere cotti. Ecco i procedimenti per pulire i calamari passo passo.

Come pulire i calamari

Sciacqua bene i calamari e sotto acqua corrente 1.

Con le mani stacca delicatamente la testa dal mantello e tienila da parte 2.

Con due dita cerca la penna di cartilagine trasparente che si trova nel mantello ed estraila delicatamente 3. Lava nuovamente il calamaro sotto acqua corrente e, con le mani, sfila le interiora dal mantello. Se il calamaro ha la sacca di inchiostro, puoi trovarla nella cavità del mantello: fai uscire il liquido e conservalo in un contenitore; le interiora vanno invece buttate via.

Procedi così con il resto dei calamari 4.

Ora elimina la pelle esterna: incidi con il coltello la parte finale del mantello 5, quel tanto che basta per prendere un lembo della pelle e tirarla via. Per terminare la pulizia, rimuovi le pinne, che puoi usare nelle varie preparazioni (anche come farcia del calamaro stesso).

Adesso è il momento di togliere il dente al calamaro: riprendi la testa, separa i tentacoli e incidi poco sotto gli occhi: elimina il dente centrale. I tentacoli possono essere cucinati insieme al calamaro oppure a parte: rimuovi la pelle anche da questi.

Sciacqua tutte le parti del calamaro sotto acqua corrente: adesso puoi tagliarle in base alla ricetta scelta. Se devi preparare i calamari ripieni, ad esempio, puoi lasciare il mantello intero; per la frittura, invece, il mantello va tagliato ad anelli. Se invece vuoi arrostirli, pratica delle piccole incisioni sul mantello, ma senza tagliarlo del tutto 6.

Come conservare i calamari

Puoi conservare i calamari freschi per un giorno al massimo, in frigo, ben chiusi in un contenitore ermetico o avvolti da pellicola trasparente: ti suggeriamo di conservarli già puliti.

Puoi anche congelarli da crudi, assicurandoti che non siano già stati congelati e scongelati, ma solo abbattuti eventualmente. Per congelarli prepara un vassoio con un foglio di carta da forno, mettili sul vassoio non troppo vicini l'una all'altra e metti il vassoio in freezer: quando si saranno congelati, potrai metterli in un sacchetto trasparente, così da estrarne quanti effettivamente te ne servono per le tue ricette.

Quando vorrai scongelarli, rispetta la catena del freddo: mettili in frigorifero per qualche ora e solo dopo puoi metterli all'aria aperta, per poco tempo, prima di cucinarli.

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