Sfregare le estremità, sbucciarli o metterli sotto sale: ecco tre metodi infallibili per eliminare il gusto amaro dei cetrioli, con trucchi e consigli su come pulirli e tagliarli alla perfezione.
Leggeri e incredibilmente versatili, i cetrioli sono un ortaggio estivo tra i più amati in assoluto. Nel momento in cui li acquistiamo al mercato o al supermercato, è bene sapere come scegliere il cetriolo migliore in termini di gusto e freschezza, prestando attenzione ad alcune caratteristiche: la buccia deve apparire liscia, lucida e non raggrinzita, mentre le estremità devono essere sode e non cedevoli al tatto. Sono da preferire i cetrioli di media grandezza, ne troppo grandi ne troppo piccoli, perché sono quelli al giusto grado di maturazione. Una volta a casa, poi, dobbiamo trattarli in maniera corretta: ma come pulire i cetrioli per togliere l'amaro?
Insieme a melone e zucca, i cetrioli appartengono alla famiglia delle Cucurbitacee. Nelle radici, nel fusto e nelle foglie di queste piante si trova una sostanza chiamata cucurbitacina, che a volte penetra nei frutti e determina il sapore amaro del cetriolo. Per eliminarlo si possono utilizzare tre metodi, tutti ugualmente validi: sfregare le estremità dei cetrioli, sbucciare i cetrioli o mettere i cetrioli sotto sale. Vediamoli nel dettaglio.
Il primo metodo è molto utilizzato nella cucina mediorientale e indiana in particolare. Consiste nello strofinare le due estremità del cetriolo con le calotte precedentemente tagliate: ecco come fare.
Il secondo metodo prevede di rimuovere la buccia dei cetrioli, operazione che li rende anche più digeribili. Vediamo anche in questo caso come procedere.
Il terzo metodo, infine, mira a eliminare il liquido amaro contenuto nei cetrioli mettendoli sotto sale, in modo simile a come si fa per le melanzane. Di seguito i passaggi necessari.