La padella è uno degli strumenti essenziali in una cucina e uno dei materiali più comuni di cui sono fatte le padelle è la ghisa. Con una corretta manutenzione, la padella in ghisa può durare molti anni, mantenendo intatto lo strato antiaderente: ecco quali sono le cose da fare e quelle da non fare per pulire correttamente e far durare più a lungo le vostre padelle in ghisa.
Una caratteristica importante di una padella in ghisa è la sua “stagionatura”, ovvero lo strato oleoso protettivo sulla sua superficie: ogni volta che cucinate con olio o grasso, questo strato si rafforza rendendo la padella antiaderente. Tuttavia, la copertura potrebbe erodersi se la padella viene lavata utilizzando i materiali sbagliati. Ecco dunque una serie di consigli per pulire al meglio le padelle in ghisa e farle così durare il più a lungo possibile.
A differenza di quanto si crede, la stagionatura di questo tipo di padella non viene via a causa dei saponi: molti produttori spiegano infatti che lavare delicatamente la padella con un po’ d'acqua e sapone non vuol dire rovinarla. Per eliminare le macchie ostinate di cibo e grasso dalla padella, è bene lavarla con acqua calda e sapone: i resti si scioglieranno in poco tempo e non si dovrà insistere con la spugna.
Per non rovinare la padella, non dovrete mai utilizzare spugne di ferro, spugnette abrasive, lana d'acciaio, e cose simili: basta una strofinata e potreste eliminare tutta la “stagionatura”. Quindi, quando la padella è molto sporca, è necessario usare sempre acqua calda e sapone e, se necessario, una spugnetta non troppo ruvida.
Non rimandare mai il lavaggio della padella dopo averla usata. Se proprio non potete farlo subito, datele almeno una sciacquata veloce, in modo da evitare che i pezzetti di cibo si attacchino alla padella, costringendovi così a utilizzare una spugnetta ruvida. Potete anche versare un bicchiere di acqua calda nella padella e lasciarla riposare per un po’: una volta fredda, potete procedere con il lavaggio a mano.
Non lasciare mai la padella in ammollo per troppo tempo: dovete immergerla solo per pochi minuti in modo che i pezzi di cibo si ammorbidiscano abbastanza per lavarli via. Evitare dunque di tenere la padella in acqua per ore e anche di farle subire sbalzi di temperatura troppo forti, ad esempio immergendo una padella calda in acqua fredda: il cambio di temperatura improvviso potrebbe anche spaccarla.
La padella in ghisa va lavata a mano: mai metterla in lavastoviglie, a meno che non si tratti di un materiale apposito (che però è molto raro). Il 90% delle padelle in ghisa, infatti, verrebbero rovinate dal tipo di lavaggio e dai detergenti che si usano nella lavastoviglie, mediamente più aggressivi di quelli che usiamo per il lavaggio a mano: si formerebbe della ruggine e la padella diventerebbe inutilizzabile.
Subito dopo aver lavato la padella, è bene lasciarla asciugare su un piano, evitando di metterla sulla rastrelliera: questo impedirà ulteriormente alla ruggine di aggredire la padella. Inoltre, per tenerla al meglio, è fondamentale lasciare un leggero strato di olio quando la padella è ancora calda per rafforzarne la stagionatura. Per farlo basta immergere un pezzetto di foglio di carta da cucina, o un batuffolo di cotone, nell'olio di semi o di oliva e poi passarlo delicatamente sulla superficie della padella.