Le patatine fritte sono lo snack più amato al mondo, ma non sono di certo uno dei più dietetici proprio perché per prepararle vanno in fritte in abbondante olio. Ma lo sai che puoi ottenerle ugualmente croccantissime anche senza friggerle? Ti sveliamo come fare ad ottenere delle patatine croccantissime ma senza utilizzare l’olio.
Tutti amano le patatine fritte. Impossibile trovare qualcuno che non apprezzi la bontà di questi stick di patate cotte nell’olio bollente, croccantissime e da accompagnare con decine di salse e condimenti: non è in caso che, nel mondo, esistano in tantissime varianti diverse e gustosissime.
Le patatine fritte hanno una sola controindicazione: non esattamente il pasto più salutare e contengono una dose importanti di grassi. Per fortuna oggi esistono delle soluzioni alternative che ti permettono di preparare le patatine “fritte” ma senza friggerle. E se pensi che non potranno mai diventare croccanti come con la frittura preparati a ricrederti: i metodi che ti suggeriamo sono senza fritto ma a prova di croccantezza (e di linea).
Arriva dalla cucina molecolare – quel lato di cucina che, come una vera e propria scienza, si avvale di schiume, additivi, reazioni chimiche e gelatine per la preparazione delle pietanze – una soluzione innovativa per ottenere la frittura light e senza utilizzare olio. Si chiama glucosio in polvere ed è uno zucchero naturale estratto dall'uva, perfetto per la frittura di cibi dolci, ma anche salati se usi un semplice trucco per eliminare il gusto dolciastro del grasso di cottura. Il glucosio è in grado di creare una leggera patina intorno agli alimenti fritti che li rende più croccanti, ha un’altissima capacità di condurre il calore e quindi consente una frittura più veloce, e permette di friggere senza grassi, un vantaggio ideale per mangiare le tue patate fritte senza troppi rimorsi.
L’albume, ovvero la parte bianca e gelatinosa delle uova, è una componente molto nutriente ed è anche estremamente versatile in cucina: lo puoi usare in tantissime ricette dolci e salate, ma forse non sai che può essere impiegato anche per preparare le patatine fritte. L’albume, infatti, ha proprietà leganti che lo portano a diventare un rivestimento naturale che si cristallizza durante la cottura, donando alle patatine un aspetto e una croccantezza simili a quelle fritte. Per provare questa tecnica devi tagliare le patate a bastoncini, insaporirle nel mix di spezie che preferisci e passarle negli albumi sbattuti in precedenza fino a diventare schiumosi. Assicurati che ogni stick di patata sia ben coperto, sistema tutto su una teglia foderata e cuoci in forno a 200°C per circa 25-30 minuti, girandole a metà cottura.
Se ami la cucina senza olio non puoi non avere in casa la friggitrice ad aria, uno dei nuovi elettrodomestici più utili da avere in casa. La tecnica di cottura che utilizza è perfetta per avere patatine fritte-non-fritte croccantissime: d’altronde la friggitrice ad aria è stata ideata dall'inventore olandese Fred van der Weij proprio perché cercava un modo di rendere più croccanti le sue amate patatine fritte senza però friggerle. Il trucchetto prima di cucinarle? Lasciarle riposare 10-15 minuti in una ciotola d’acqua prima di metterle in cottura, perché in questo modo eliminerai tutto l’amido permettendo una cottura perfetta. Le friggitrici ad aria di ultima generazione hanno persino la funzione “patate”, ti basterà quindi inserirle nel cestello e avviare il programma (oppure impostare la temperatura a circa 190ºC) e otterrai delle perfette patate fritte croccanti e leggere.
L’ultimo consiglio per delle patatine croccanti senza frittura è forse il più ovvio: cuocere le tue patate nel forno. Ottenerle croccanti è possibile e molto facile, dovrai lasciarle riposare nell’acqua come nel caso della cottura in friggitrice ad aria, perché proprio la perdita di amido permetterà alla cottura in forno di rendere croccanti fuori e morbide dentro. Se prepari tu stesso le patate in casa e non usi quelle congelate, preferisci la tipologia di patate a pasta gialla, più consistenti e poco farinose.
In genere sulle patatine fritte il sale va messo solo alla fine: sia per evitare che assorbano troppa umidità, sia perché sulle patatine calde si attacca meglio. Sulle patate al forno, invece, va messo sia prima, sia un pizzico finale per completare, perché si tratta di un tipo di cottura diverso. In questo caso, se il tuo obiettivo è ottenere un effetto simile a quello delle patatine fritte, ti suggeriamo di metterlo comunque alla fine, soprattutto dato il taglio delle patatine, molto sottile (il sale, in questo caso, non ha bisogno di tempo per penetrare l'alimento).