Il pollo è uno dei prodotti più amati e cucinati: carne bianca leggera e versatile, si presta a moltissime preparazioni. Ma saperlo trattare al meglio in cucina, dalla conservazione al congelamento, non è così semplice come potrebbe sembrare. Ecco alcune nome da seguire per evitare qualsiasi pericolo di infezioni o intossicazioni alimentari.
Preparare piatti a base di pollo può essere tanto soddisfacente quanto rischioso. Se non maneggiata correttamente, infatti, la carne cruda può esporci a pericoli quali infezioni da salmonella o intossicazioni alimentari. Niente paura, però: grazie ad alcuni semplici accorgimenti, potrete preservarne la freschezza senza compromettere la vostra salute.
Fortunatamente, c’è un unico grande errore da evitare quando si ha a che fare con il pollo crudo: conservarlo nel posto e nel modo sbagliato. Seguendo i nostri consigli, riuscirete a mantenerlo fresco a lungo e a tenere lontane eventuali infezioni da salmonella.
Per evitare di stimolare crescite batteriche e di dare il via al processo di decomposizione, è fondamentale non lasciare il pollo (così come qualsiasi altro tipo di carne) a temperatura ambiente troppo a lungo. Riporlo in frigo o in freezer sarà dunque la prima cosa da fare al ritorno dal supermercato.
Se non avete intenzione di cuocere il pollo nel giro di poco tempo, meglio optare per il congelatore ed evitare di lasciarlo troppo tempo in frigorifero. Stando a quanto dicono gli esperti, il tempo massimo di permanenza in frigorifero prima della cottura è di due giorni.
Prima di riporlo in frigo, assicuratevi che la confezione sia ben sigillata, così da evitare la fuoriuscita di liquidi. È consigliabile avvolgerlo nella pellicola anche se è già impacchettato e, per fugare ogni dubbio, infilare il tutto in un sacchetto di plastica per congelatori.
Uno degli errori più comuni è riporre il pollo crudo nelle mensole più alte del frigo. Così facendo, infatti, si tende non solo a sporcare inutilmente, ma soprattutto ad aumentare il rischio di contaminazioni incrociate, poiché i liquidi potrebbero colare su alimenti che non richiedono cottura, come frutta e verdura. Meglio, quindi, optare per il ripiano inferiore.
Scongelare correttamente il pollo è di fondamentale importanza. Una volta tirato fuori dal congelatore, va spostato in frigo: mai lasciarlo sul tavolo a temperatura ambiente. Così facendo, il processo di scongelamento sarà graduale e ne preserverà non solo il sapore, ma anche la sicurezza alimentare. Un ultimo consiglio: per accertarvi di avere carne perfettamente scongelata al momento della cottura, trasferite il pollo dal congelatore al frigo il giorno prima dell’utilizzo.