Come fare una spesa sostenibile, per l’ambiente e per il portafoglio: 7 consigli utili

Fare la spesa in modo sostenibile non solo aiuta l'ambiente, ma può anche avere un impatto positivo sulla salute e sul portafoglio. Scegliere cosa portare in tavola è un gesto che va oltre il semplice soddisfare l'appetito. Le nostre abitudini alimentari hanno un impatto significativo sulla natura, dal suolo all'atmosfera. Ma come possiamo fare la spesa in modo più sostenibile, senza rinunciare al gusto? Scopriamolo insieme.

Come fare una spesa sostenibile

Questo processo ha un nome e il suo nome è "green marketing". Molti consumatori scelgono determinati prodotti in base alla sostenibilità. Un esempio molto pratico è quello delle auto elettriche. L'impatto ambientale del cibo è però molto più grosso di quello delle automobili quindi abbiamo un'opportunità unica per fare la nostra parte e salvare il pianeta. Ogni alimento che consumiamo ha una storia, spesso legata a pratiche agricole intensive, trasporto su lunghe distanze e imballaggi eccessivi. Queste attività generano emissioni di gas serra, inquinano l'acqua e consumano risorse preziose.

Quando parliamo di "spesa sostenibile" ci riferiamo soprattutto all'ambiente ma non dobbiamo mai dimenticare che deve essere anche economicamente sostenibile. Il concetto di green marketing non può essere delegato solo alle persone ricche, altrimenti la disparità aumenta. Vediamo quindi dei suggerimenti pratici per far sorridere la Terra e per non far piangere il portafoglio.

1. Pianifica i pasti e fai una lista

Pianificare i pasti della settimana e fare una lista dettagliata ti aiuterà a comprare solo ciò di cui hai realmente bisogno. In questo modo, si riducono gli acquisti impulsivi e lo spreco di cibo. Inoltre, evita il sovraccarico di alimenti che potrebbero scadere prima di essere consumati.

2. Acquista prodotti locali e di stagione

Optare per frutta, verdura e altri alimenti locali e di stagione riduce l’impatto ambientale legato al trasporto e alla conservazione a lungo termine. Inoltre, i prodotti di stagione spesso hanno un sapore migliore e costano meno. Quando acquistiamo prodotti che crescono naturalmente nel periodo dell'anno in corso e nella nostra regione, riduciamo drasticamente la distanza che il cibo percorre per arrivare sulle nostre tavole. Meno trasporti significano meno emissioni di gas serra nell'atmosfera; inoltre, acquistando da produttori locali, contribuiamo a sostenere l'economia del territorio, creando un circuito virtuoso che valorizza le produzioni artigianali e di qualità.

3. Scegli prodotti sfusi e riduci gli imballaggi

Gli imballaggi in plastica rappresentano una delle principali cause di inquinamento. Scegliere prodotti sfusi (come legumi, cereali e frutta secca) e usare sacchetti riutilizzabili aiuta a ridurre i rifiuti. Inoltre, riempire contenitori personali per prodotti come detersivi o shampoo sfusi è un'ottima opzione sostenibile sia per l'ambiente sia per le nostre tasche perché solitamente costano meno.

4. Prediligi alimenti biologici e certificati

Gli alimenti biologici sono coltivati senza pesticidi chimici e fertilizzanti sintetici, contribuendo a preservare la salute del suolo e delle acque. Anche certificazioni come Fair Trade o altre etichette etiche garantiscono che i prodotti siano stati realizzati nel rispetto dell’ambiente e dei lavoratori. Le pratiche agricole biologiche promuovono la rotazione delle colture, l'uso di varietà locali e la presenza di siepi e filari, favorendo così la biodiversità. Molti studi suggeriscono che i prodotti biologici possono contenere una maggiore quantità di sostanze nutritive rispetto a quelli convenzionali, anche se sono necessarie ulteriori ricerche per confermare questi risultati. Come riconoscere un prodotto biologico? Per essere sicuro di acquistare un prodotto biologico, cerca il logo europeo dell'agricoltura biologica, una foglia verde all'interno di un esagono. Questo logo certifica che il prodotto è stato coltivato o allevato secondo le norme dell'agricoltura biologica.

5. Riduci il consumo di carne e latticini

La produzione di carne, specialmente quella bovina, ha un grande impatto ambientale in termini di consumo di acqua, utilizzo di terreni e emissioni di gas serra (le flatulenze e le eruttazioni delle mucche sono un problema gigantesco). Ridurre il consumo di carne e latticini, magari introducendo più proteine vegetali nella dieta, è una scelta ecologica. Se preferisci continuare a consumarli, cerca prodotti provenienti da allevamenti sostenibili.

6. Evita lo spreco alimentare (banale ma importante)

Lo spreco alimentare è un grande problema ambientale ed economico. Cerca di conservare correttamente gli alimenti, consumali prima che scadano e riutilizza gli avanzi per creare nuove ricette. Anche imparare a capire le differenze tra "da consumarsi preferibilmente entro" e "da consumare entro" può aiutare a non gettare cibo ancora buono.

7. Leggi attentamente le etichette

Informati sull'origine dei prodotti, sugli ingredienti utilizzati e sulle modalità di produzione. Preferisci prodotti biologici e a filiera corta. Le etichette dei prodotti alimentari sono una fonte preziosa di informazioni che ci permettono di fare scelte consapevoli. Sono forse l'arma più potente in nostro possesso anche perché nell'Unione Europea (e in Italia ancor di più) le etichette sono molto approfondite.

Leggendole attentamente, possiamo sapere da dove proviene un alimento ci permette di valutare la sua freschezza, la stagionalità e il chilometraggio percorso, possiamo controllare la presenza di additivi, conservanti, coloranti e altri ingredienti che potremmo voler evitare. Le etichette ci informano inoltre se un prodotto è biologico, a filiera corta o se proviene da un'agricoltura sostenibile. Ci dicono tutto, oltre ai valori nutrizionali a cui dobbiamo far caso, quindi non sfruttarle è un vero peccato.