Come fare impasti con la farina senza glutine: consigli e trucchi
Tutte le alternative per creare impasti senza glutine e i consigli per ottenere un buon prodotto adatto anche ai celiaci: ecco come preparare gli impasti senza glutine alla perfezione.
Pane, pizza, focaccia: abbiamo imparato a farli in ogni modo e con diversi tipi di lievito. C’è però una difficoltà: quando alle normali farine si sostituiscono quelle senza glutine, spesso non si ottengono gli stessi risultati. Questo è un problema che riscontra chi soffre di celiachia e non può pertanto mangiare farine che contengono glutine. Ma quali sono, in questo caso, le farine più adatte? E come ottenere dei risultati ottimali? Oggi ti parliamo di come fare gli impasti senza glutine, indicandoti quali sono le farine da usare e lasciandoti anche alcuni trucchi e consigli per la lavorazione.
Quali sono le farine alternative senza glutine
Non esiste una sola tipologia di farina, ma diverse tipi ottenute da cereali, legumi o tuberi che non contengono glutine. Tra le principali farine alternative senza glutine, possiamo trovare:
La farina di riso: leggera e delicata, è adatta per impasti morbidi e soffici. Ha un alto contenuto di amido e un basso contenuto di proteine. Può essere usata sia da sola che in combinazione con altre farine: è ideale per biscotti, crêpes e frittelle.
La farina di mais: è gialla e granulosa, tipica della cucina italiana. Ha un sapore dolce e un alto contenuto di amido. Come quella di riso si può usare miscelata o usata in purezza: è ideale per polenta, pane, pizza e focacce.
La farina di grano saraceno: è scura e aromatica, ottenuta da una pianta erbacea che non appartiene alla famiglia dei cereali. Ha un alto contenuto di proteine e di fibre. Può essere usata sia da sola che in combinazione con altre farine: è ideale per pizzoccheri, crêpes, pane e dolci.
La farina di ceci: gialla e saporita, si ottiene dai legumi omonimi. Ha un alto contenuto di proteine e di fibre. Può essere usata sia da sola che in combinazione con altre farine: è ideale perfarinata, panelle, hummus e falafel. Ugualmente a quella di ceci, puoi usare anche altri tipi di farina di legumi, come quella di lenticchie e di piselli.
La farina di mandorle: è bianca e profumata, si ottiene dalla macinazione delle mandorle pelate. Ha un alto contenuto di grassi e di proteine. Può essere usata sia da sola che in combinazione con altre farine: è ideale per torte, biscotti, macaron e marzapane.
La farina di patate: una farina bianca e fine, ottenuta dalla disidratazione delle patate. Ha un alto contenuto di amido e un basso contenuto di proteine. Può essere usata sia da sola che in combinazione con altre farine. È ideale per gnocchi, crocchette, pane e dolci.
La farina di castagne: particolarmente adatta per la produzione di dolci come il castagnaccio. Miscelata con altre farine permette di ottenere anche un’ottima pasta frolla idonea a crostate e biscotti.
La farina di riso glutinoso: contrariamente a quanto faccia pensare il nome, il termine “glutinoso” non ha niente a che fare con il glutine del grano, viene piuttosto da “glue=colla” per sottolineare la natura appiccicosa. La farina che si ottiene dalla macinazione del riso glutinoso, infatti, è molto ricca di amido. Aumenta quindi l’effetto legante e la flessibilità senza il pericolo di rottura, secchezza e sbriciolamento dell’impasto. Tuttavia è opportuno non usarla in purezza ma miscelata con altre tipologie senza glutine.
La farina di Tef: viene prodotta da un cereale senza glutine originario dell’Etiopia e dell’Eritrea, chiamato anche eragrostide tef. Ha un colore molto scuro, quasi nero, ed è veramente integrale, perché il chicco di Teff è così piccolo che viene macinato tutto intero. Ha un sapore intenso e leggermente dolce, ed è ricca di proteine, fibre, ferro, calcio e altri minerali.
Queste sono solo alcune delle principali farine alternative che si possono usare per fare impasti. Ne esistono anche altre, come la farina di quinoa, quella di amaranto o di soia. Ognuna ha delle caratteristiche specifiche che influenzano il sapore, la consistenza e la lievitazione. Se prepari un impasto destinato a un celiaco assicurati sempre che sull’etichetta sia indicato “senza glutine”.
Molte delle farine senza glutine non sono adatte da sole per fare il pane e i lievitati: è infatti proprio il glutine la proteina che rende gli impasti elastici e consistenti. Come fare allora per ottenere lo stesso risultato? Ecco alcuni consigli:
Scegliere la farina più adatta al tipo di prodotto che si vuole ottenere, in base al sapore, alla consistenza e alla lievitazione desiderati. In generale, si consiglia di usare una farina con un alto contenuto di proteine per i prodotti salati e una farina con un alto contenuto di amido per i dolci.
Mescolare diverse farine tra loro, per creare una miscela equilibrata e personalizzata. In questo modo, si possono sfruttare le qualità di ogni farina e compensare le eventuali carenze. Per esempio, si può mescolare la farina di riso con la farina di grano saraceno per ottenere un impasto morbido e aromatizzato.
Aggiungere degli additivi naturali, come la gomma xantanao la gomma di guar per migliorare l’elasticità e la coesione degli impasti. Questi additivi servono a sostituire il glutine e a creare una maglia glutinica artificiale, che conferisce agli impasti la giusta consistenza e lievitazione.
Aumentare la quantità di liquidi, come acqua, latte, uova oppure olio, per idratare bene gli impasti. Le farine gluten free tendono ad assorbire più liquidi rispetto alle altre e a seccarsi facilmente. Per questo motivo, bisogna aggiungere più liquidi rispetto alle ricette tradizionali e controllare la consistenza degli impasti.
Ridurre il tempo di impastamento, per evitare di lavorare troppo gli impasti e di rompere le bolle d’aria che si formano al loro interno. Le farine senza glutine non hanno bisogno di essere impastate a lungo, perché non devono sviluppare il glutine. Basta mescolare gli ingredienti fino a ottenere un impasto omogeneo ed elastico.
Aumentare il tempo di lievitazione, per permettere agli impasti di crescere bene e di sviluppare il sapore. Le farine senza glutine richiedono più tempo per lievitare rispetto alle farine con glutine, perché hanno una maglia glutinica più debole e meno resistente. Per questo motivo, bisogna lasciare lievitare gli impasti in un luogo tiepido e coperto per almeno il doppio del tempo previsto dalle ricette tradizionali.
In generale tieni presente che se devi preparare un impasto senza glutine, in commercio esistono dei mix già pronti e che puoi iniziare da questi. Poi, una volta presa la giusta confidenza potrai sperimentare nuove ricette miscelando le farine senza glutine trovando man mano quella più adatta a te.