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25 Ottobre 2024 18:00

Come evitare che l’odore dei formaggi si “espanda” in frigo

Apprezzati dagli chef ma non amati da tutti nella vita quotidiana, alcuni formaggi sono più “puzzolenti” di altri ed emettono un odore che può essere anche molto forte. Eppure, nonostante questo, sono un vero piacere per il palato. Ma perché emettono questo odore particolare e come puoi fare per evitare che impregni tutto il frigo? Scopriamolo insieme.

A cura di Martina De Angelis
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Il formaggio è una vera prelibatezza, una preparazione antica di cui l’Italia è certamente una grande esperta. Ma nel variegato e sfaccettato mondo dei formaggi ne incontri una particolare varietà che divide l’opinione pubblica: sono i formaggi “puzzolenti”, quelli che emettono un odore così forte da risultare quasi nauseabondo. Sono dei formaggi particolari molto amati dagli chef e dagli appassionati, ma molti non riescono a tollerarli proprio per via dell’odore così forte e spesso anche chi li ama non li acquista, perché non sa come conservarli senza che impregnino tutta casa con il loro aroma intenso.

Sei un amante dei formaggi molto odorosi ma non li compri per questo motivo? La buona notizia è che non devi rinunciare a gustarli, devi solo imparare a conservarli nel modo giusto affinché non diffondano il loro odore nell’ambiente di conservazione e conoscere qualche rimedio naturale che ti permetterà di tenerli in frigo senza impregnarlo di puzza di formaggio.

Formaggi dall’odore forte: perché “puzzano” così tanto?

L’odore del formaggio dipende da tanti fattori diversi: gli aromi di ciascun prodotto, infatti, sono il risultato di una complessa miscela di migliaia di molecole diverse che si generano nel processo di produzione del formaggio. La trasformazione del latte, infatti, avviene grazie a microrganismi che rilasciano composti volatili responsabili dell’odore del prodotto finale.

  • L’odore dipende prima di tutto dal tipo di latte utilizzato: il latte di mucca, per esempio, ha un aroma più delicato, mentre latte di capra o di pecora tendono a essere naturalmente più intensi.
  • Anche il metodo di maturazione influisce particolarmente sull’aroma del formaggio: spesso le vengono trattati con funghi e muffe, o con altri prodotti che influiscono sull’odore. Per esempio i formaggi a crosta lavata, come il Taleggio o il Munster, vengono trattati con salamoia o favorendo lo sviluppo di batteri che producono odori intensi.
  • A influire molto sull’odore del formaggio è anche il tempo di stagionatura: più la forma viene lasciata maturare, più i suoi aromi diventano complessi e intensi, a maggior ragione se è stato trattato con funghi e muffe. Ecco perché formaggi molto stagionati come il Roquefort o il Gorgonzola hanno odori così penetranti.

L’Italia, maestra di produzione dei formaggi, ha tantissimi esempi di formaggi particolarmente “puzzolenti”. Il più noto è certamente il Gorgonzola, formaggio erborinato famoso in tutto il mondo che la leggenda vuole sia nato per errore intorno all’anno Mille. Realizzato secondo tradizione da oltre 400 maestri casari di Piemonte e Lombardia, il suo territorio di produzione, deve il suo odore forte all’utilizzo del Penicillium glaucum, una di quelle "muffe buone" che concorrono a delineare il profilo organolettico dei formaggi erborinati

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Come non citare anche il Puzzone di Moena. Lo dice il nome stesso: l’odore non è dei più invitanti, e anche il sapore è molto deciso e accentuato. È il formaggio tipico delle zone della Val di Fassa e della Val di Fiemme e assume il suo aroma così intenso per via dei costanti lavaggi della crosta durante il periodo di maturazione con una soluzione di acqua e sale o soltanto con acqua tiepida.

Anche oltre i confini italiani non mancano tutta una serie di formaggi “puzzolenti”: tra i più famosi spiccano i formaggi francesi come il Camembert de Normandie, morbido, cremoso e fortemente odoroso per via della crosta in cui sono presenti ammoniaca, cloruro di sodio e acido succinico, e il Roquefort, uno dei formaggi più odorosi del mondo per via dell’utilizzo di latte di pecora crudo e la stagionatura con utilizzo di muffe.

Il primato del formaggio più puzzolente del mondo, però, va a un formaggio scozzese: si chiama Minger, è nato per puro caso e, anche se è un prodotto di nicchia, sta ottenendo sempre più consensi proprio per le sue particolarità organolettiche e per la sua totale artiginalità.

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Come togliere l’odore di formaggio dal frigo

Il metodo migliore per conservare i formaggi, soprattutto se già sono aperti, è utilizzare il frigorifero: in questo modo saranno alla temperatura giusta e il loro deterioramento verrà rallentato. Alcuni formaggi però, come abbiamo evidenziato, hanno odori più forti degli altri, quindi come fare in caso abbiano impregnato con il loro aroma intenso tutto il frigorifero?

Esistono alcuni rimedi naturali molto efficaci contro gli odori forti. I più utili e diffusi sono:

  • Usare una soluzione di aceto bianco e acqua per pulire l’interno del frigorifero dopo averlo svuotato. L’azione dell’aceto farà sparire l’odore forte rimasto dentro l’elettrodomestico.
  • Tra le sue moltissime azioni, il bicarbonato di sodio ha anche la capacità di assorbire gli odori. Se il tuo frigo è impregnato di puzza di formaggio ti basterà mettere un bicchiere (o una ciotola, dipende da quanto odore c’è) e in poco tempo sparirà tutto.
  • Il rimedio meno conosciuto, ma ugualmente efficace, è quello del caffè, che è eccellente per assorbire gli odori. Dovrai solo mettere in un bicchiere o ciotola un po’ di caffè macinato oppure i fondi di caffè della caffetteria e i cattivi odori spariranno, anche quelli del formaggio.

Per evitare che il frigorifero si impregni dell’odore del formaggio è bene comunque che impari a conservarlo a dovere, in modo da prevenire questa problematica. Ci sono diversi metodi che puoi utilizzare, ma i formaggi particolarmente odorosi il sistema migliore è riporli in appositi contenitori dalla chiusura ermetica che trovi facilmente in commercio. È  consigliabile confezionare singolarmente ogni pezzo e, se possibile, conservare nello stesso contenitore formaggi della stessa tipologia.

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