Le norme di buon comportamento a tavola sono tante e comprendono anche il modo in cui maneggi le posate: in base a come disponi coltello e forchetta, infatti, puoi comunicare qualcosa al personale di sala. Ma c’è da fare chiarezza perché, secondo il galateo, le posizioni accettate sono solo due.
Il galateo è uno dei libri più famosi del mondo, un piccolo manuale delle buone maniere che spiega quali regole si dovrebbero seguire per essere persone educate e rispettose, soprattutto quando si è seduti a tavola con altri commensali. Il libro risale al 1558, ma anche se qualcuno lo ritiene obsoleto in realtà racconta accortezze che si possono rivelare ancora utili, magari in occasioni formali, o solo per fare una bella figura.
Per esempio, lo sai che puoi comunicare con il personale di sala grazie al modo in cui disponi le posate nel piatto? Si è parlato tanto di questo particolare aspetto del galateo e sono spuntate i messaggi più vari trasmessi da coltello e forchetta. In realtà si tratta di informazioni non corrette; l’Accademia Italiana Galateo – la prima accademia in Italia specializzata nell'insegnamento delle regole di comportamento, delle buone maniere e del galateo – spiega che in realtà le posizioni corrette e conosciute sono solo due, le più funzionali.
Tutti gli altri presunti messaggi in codici sono considerati poco eleganti soprattutto se, come è credenza comune, farebbero riferimento al comunicare un apprezzamento o una lamentela riguardo al servizio e alle pietanze mangiate. Ecco quali sono, secondo il galateo, le uniche due posizioni di forchetta e coltello accettate e universalmente conosciute dal personale del mondo della ristorazione e dell’ospitalità.
Stai mangiando, ti senti un po’ pieno e hai bisogno di qualche minuto di riposo prima di ricominciare a mangiare: come far capire al personale di sala che non deve portare via il piatto? In questo caso puoi sistemare coltello e forchetta in una posizione di pausa, ovvero posizionando le due posate appoggiate all'interno del piatto quasi a formare una X. Le posate disposte in questo modo indicano appunto che stai facendo una pausa ma riprenderai a mangiare; ricorda che, secondo il galateo, le punte delle posate non si incrociano mai, sono solo vicine tra loro, i rebbi della forchetta sono rivolti verso il basso e la lama del coltello, come sempre, è rivolta verso l'interno. Puoi disporre le posate in questo modo anche quando hai necessità di bere o stai conversando: l’etichetta dice che non dovresti mai gesticolare con le posate in mano, quindi usando la posizione di pausa potrai parlare o bere senza che il piatto venga portato via.
La seconda comunicazione non verbale tramite le posate accettata dal galateo è quella di fine pasto: per far capire al personale di sala che non mangerai più e che può portare via il piatto devi disporre le posate “a ore 6”, ovvero quindi disposte verticalmente al centro del piatto. In questo caso i rebbi della forchetta sono rivolti verso l'alto e la lama del coltello sempre verso l'interno. Questa posizione indica che hai terminato, quindi la puoi usare non solo con il piatto vuoto ma anche quando hai ancora della pietanza nel piatto ma non desideri terminarla.