Cotta o cruda, la cipolla è uno degli ingredienti cardine della nostra alimentazione ma spesso può risultare difficile da digerire. Come evitare questo fastidioso inconveniente? Ecco 5 modi per farlo.
Regina indiscussa del soffritto ed elemento immancabile nella nostra tradizione culinaria, la cipolla è un ingrediente povero in grado di rendere i nostri piatti semplicemente perfetti. Utilizzata già dagli antichi Egizi, la cipolla è, nelle sue numerose varietà, un alimento versatile e ricco di proprietà benefiche che possiamo usare in ogni tipo di ricetta. Sapore deciso e profumo amabilmente pungente caratterizzano questo bulbo, che spesso può avere un effetto "commuovente" al taglio o rivelarsi un piccolo "mattone" nello stomaco nel momento in cui inizia la digestione. Ma perché la cipolla risulta poco digeribile e come possiamo fare per evitare l'effetto alito cattivo?
A meno che non si soffra di gastrite, ulcera o reflusso, patologie per cui è bene evitarla, la cipolla cruda (contrariamente a quanto si crede) risulta più facilmente digeribile rispetto alla cipolla cotta: in entrambi i casi però è importante fare attenzione ad alcuni piccoli accorgimenti.
Qual è la tipologia di cipolla più digeribile? Come rendere meno forte la cipolla cruda? Ecco cinque trucchi per gustare la cipolla, cotta o cruda, senza più paura di non poter aprir bocca.
Tutte le cipolle sono deliziose, ma non tutte le cipolle sono uguali: la scelta di un prodotto fresco e di qualità può rendere decisamente più semplice non solo la tua ricetta, ma anche la tua digestione. Il primo consiglio di evitare di usare cipolle vecchie o germogliate (in questo caso, puoi optare per un riciclo creativo): le cipolle devono essere fresche, sode e profumate; avranno un sapore più delicato e presenteranno una maggiore quantità di enzimi che aiutano la digestione.
Al contrario di quanto si possa pensare, la cipolla cruda è più facilmente digeribile rispetto a quella cotta, anche se gustarla fresca magari in una ricca insalata mista, può significare problemi di alito cattivo. Come evitare questo fastidioso inconveniente? Una volta tagliata a fettine sottili, puoi lasciare in ammollo la cipolla in acqua fredda per un'ora cambiando il liquido due o tre volte; in alternativa puoi metterla in acqua e aceto per 30 minuti prima di sciacquarla e usarla per la tua ricetta. Infine, possiamo tamponare la cipolla tagliata con del sale, lasciarla a riposo per 10 minuti in acqua e ghiaccio e poi sciacquarla: il sale agisce sul sapore della cipolla che sarà meno pungente e più delicato. Attenzione al taglio: la cipolla non va mai tagliata parallelamente alle fibre;lasciate intatte, infatti, le fibre risultano maggiormente indigeste.
Questione cipolla cotta: come fare per evitare che digerire soffritti e ragù somigli a un'impresa eroica? Anche in questo caso bastano dei semplici accorgimenti: nel caso in cui la ricetta preveda un "soffritto", meglio evitare che la cipolla frigga nell'olio, ma farla appassire con un filo di acqua e, una volta ammorbidita, aggiungere l'olio continuando la cottura. In alternativa, per rendere più digeribile la cipolla, ti consigliamo di lasciarla stufare e cuocere lentamente in un cucchiaio di latte o, meglio, di brodo.
Dopo un pasto ricco e abbondante, capita spesso di incolpare la "povera" cipolla, credendo che la digestione lenta sia una sua responsabilità eppure, tante volte, è l'abbinamento sbagliato con altri ingredienti che ci fa sentire lo stomaco pesante. Cosa non mangiare con la cipolla? Evita gli alimenti troppo grassi come formaggi stagionati, fritture, carne rossa, cibi sott'olio: in coppia con la cipolla, la rendono decisamente meno leggera.
Un ottimo trucco per "alleggerire" l'odore e il sapore della cipolla è abbinarla e consumarla con delle erbe aromatiche. Rosmarino, origano, menta, prezzemolo, basilico, curry, coriandolo e curcuma oltre ad avere un profumo inconfondibile, presentano spiccate proprietà digestive in grado di bilanciare e rendere più digeribile la cipolla, sia cotta sia cruda.