Come preservare il gusto, la consistenza e il profumo del ciambellone che è avanzato dal pranzo della domenica? Quanto tempo possiamo conservare una torta gelato o una crostata? E i biscotti e il pandoro allora? Ecco una guida semplice per conservare nel modo giusto tutti i tipi di dolci fatti in casa.
Ciambelloni, biscotti, cheesecake e muffin: prepararli è sempre un piacere ma quanto tempo possiamo conservarli e soprattutto come farlo nel modo corretto? Che sia per un'occasione speciale o per una semplice e genuina merenda fatta in casa, sempre più spesso ci cimentiamo nella pasticceria fatta in casa: ma, visto che in cucina non si butta via niente, dobbiamo sapere come conservare i nostri dolci affinché non perdano gusto e consistenza. Un ciambellone si conserverà in modo diverso rispetto ad tiramisù e anche le stagioni possono fare la differenza: ecco allora una guida semplice per conservare tutti i tipi di dolci nel modo corretto.
Qualunque sia il dolce che avete preparato, è importante sapere che la peggiore nemica delle vostre preparazioni è l'aria: a contatto con questa infatti, i dolci perdono velocemente sapore e consistenza, diventando molto spesso secchi. Le torte lievitate (ciambelloni e torta margherita ad esempio) possono essere conservate con delle apposite campane in plastica e silicone, i biscotti secchi meglio tenerli in un contenitore ermetico possibilmente di vetro o latta mentre, i dolci "da frigo" dovranno essere sempre coperti con la pellicola trasparente. Vediamo nel dettaglio come e per quanto tempo conservare i diversi tipi di dolci fatti in casa.
Il modo migliore per conservare ciambelle, muffin e plumcake è tenerle sotto la campana apposita e fuori dal frigo, quindi a temperatura ambiente. In alternativa alla campana, potete conservare i vostri dolci lievitati nel forno (spento, si intende),purché non contengano crema o panna; in entrambi i casi i dolci si conserveranno per un massimo di 4 giorni. Durante i mesi estivi, il consiglio è di tenere i dolci in frigo per evitare che il caldo li secchi e li rovini.
Le crostate si conservano a temperatura ambiente per un massimo di 3 giorni, tempo oltre il quale la marmellata probabilmente acquisterà un sapore non proprio gradevole. Se avete farcito la vostra crosta con della crema, è preferibile conservarla in frigo e tirarla fuori 30 minuti prima di servirla. Anche nel caso delle crostate e delle frolle, durante i mesi più caldi, è preferibile la conservazione in frigo.
Lo dice la parola, sono torte fredde e non amano le temperature troppo alte: tiramisù e cheesecake vanno in frigo, a meno che non vogliate farli diventare dei milkshake. Sono fredde, vanno gustate rigorosamente fredde e non possono essere conservate per più di 2 o 3 giorni prima di perdere gusto e consistenza.
In questo caso i tempi di conservazione possono arrivare anche a 30 giorni, purché facciate attenzione a tenere le vostre torte gelato in freezer, non in frigo. Per gustarle al meglio, vi consigliamo di tirarle fuori 5 minuti prima di servirle.
Procuratevi una biscottiera in latta o un contenitore di vetro possibilmente con chiusura ermetica: in questo modo potrete conservare i vostri biscotti secchi per una settimana, a temperatura ambiente. Nel caso in cui i vostri biscotti siano farciti, la modalità di conservazione non cambia ma i tempi si riducono ad un massimo di 3 giorni.
Indipendentemente dalla base, se per farcire i vostri dolci avete usato creme (pasticciera, chantilly, allo yogurt) o panna, il vostro dolce andrà conservato in frigo, per un massimo di 2-3 giorni.
Per conservare al meglio panettoni, brioches, danubio e pandori il consiglio è di tenerli a temperatura ambiente, in questo modo resteranno soffici e fragranti per un massimo di due giorni: panettoni e pandori meglio tenerli in una busta per alimenti ben chiusa mentre, per brioches e danubi, meglio una campana per torte. Se dovessero diventare secchi e perdere la nota soffice, scaldateli per qualche secondo nel microonde e torneranno come appena sfornati.