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6 Novembre 2024 18:00

Come conservare l’olio appena preso al frantoio

Se hai la possibilità di andare a prendere l'olio direttamente al frantoio ecco quali sono le regole per conservarlo al meglio e farlo durare più a lungo possibile.

A cura di Redazione Cucina
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L'olio extravergine di oliva, frutto della spremitura a freddo delle olive, è un prodotto preziosissimo, sia per il suo sapore intenso, sia le sue numerose proprietà benefiche: un vero e proprio cardine della Dieta Mediterranea e ingrediente cruciale per molte ricette della cucina italiana. Tuttavia, per poter apprezzare al meglio le sue caratteristiche organolettiche e nutrizionali, è fondamentale conservarlo correttamente.

Come conservare l'olio delle olive appena spremute

La conservazione dell'olio extravergine di oliva richiede alcune accortezze, poiché è un prodotto naturale e delicato, suscettibile all'ossidazione e all'alterazione da parte di fattori esterni come la luce, il calore e l'umidità. Se hai la fortuna di andare ad acquistare l'olio extravergine direttamente al frantoio, ecco come conservarlo al meglio.

1. Il contenitore adatto

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La scelta del contenitore più adatto è il primo e fondamentale passo per conservare al meglio il tuo olio extravergine d'oliva: il vetro scuro è in assoluto il materiale ideale, in quanto protegge l'olio dalla luce, rallentando l'ossidazione. Se non la trovi, puoi "schermare" la classica bottiglia trasparente con della carta stagnola: basta avvolgere il foglio di alluminio intorno alla bottiglia, così da non far passare la luce. Anche l'acciaio inox è un'ottima scelta, soprattutto per la conservazione a lungo termine, poiché è inerte e non altera le proprietà dell'olio. Infine, le latte: possono essere utilizzate ma, prima di versare l'olio, assicurati che siano completamente pulite e asciutte.

2. Dove conservarlo

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Un luogo fresco è buio è sicuramente il posto ideale in cui riporre l'olio. La cantina è l'ideale, ma qualsiasi luogo fresco e buio va bene: devi evitare la luce diretta del sole e le fonti di calore. L'olio apprezza una temperatura costante tra i 14 ° e i 18 °C: sbalzi termici troppo frequenti possono alterarne le caratteristiche. Infine, ricorda che un ambiente umido favorisce la formazione di muffe: mantieni il luogo di conservazione il più asciutto possibile.

3. Come trattarlo

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L'aria è il peggior nemico dell'olio: riempiendo completamente la bottiglia, riduci al minimo lo spazio a disposizione dell'ossigeno. Utilizza un tappo ermetico per evitare che l'aria entri in contatto con l'olio. Ogni volta che prendi dell'olio, assicurati di richiudere subito la bottiglia.

Quanto dura l'olio nuovo?

L'olio nuovo appena franto ha un sapore più intenso e complesso, con note di erba fresca, pomodoro, mandorla e altre sfumature che variano a seconda della cultivar delle olive: con il passare del tempo, queste note tendono a smussarsi.

L'olio extravergine di oliva è un prodotto vivo: assaggiandolo periodicamente, potrai apprezzare l'evoluzione del suo sapore nel tempo e individuare eventuali alterazioni. Seguendo questi semplici consigli, potrai conservare al meglio il tuo olio extravergine di oliva appena franto, preservandone intatte le sue caratteristiche organolettiche e nutrizionali. Ricorda, un buon olio extravergine di oliva è un tesoro da custodire con cura. Ma quanto dura quello del frantoio?

La durata dell'olio extravergine d'oliva dipende dalla conservazione: se conservato correttamente, in un luogo fresco e buio, al riparo dalla luce e dal calore, l'olio extravergine d'oliva può mantenere le sue caratteristiche organolettiche per circa 18 mesi. Sull'etichetta troverai una data di scadenza "preferibilmente entro", che indica appunto la data entro cui è consigliabile consumare l'olio per apprezzarne al meglio il sapore e l'aroma: se si tratta di una bottiglia non etichettata, apponi tu un'etichetta.

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