La pasta è buona sempre, ma fatta di casa lo è ancora di più: tortellini, fusilli, ravioli e fettuccine assumono un sapore tutto speciale quando li hai preparati con le tue mani. Ma se avanza o ne hai preparata in grandi quantità, come fare per conservarla? Ecco i metodi più efficaci per far durare a lungo la tua pasta fatta in casa.
La pasta è un grande vanto della tradizione culinaria italiana, ma quando si parla di pasta fresca fatta in casa si parla di una vera e propria forma d’arte. Non è solo preparare del cibo, ma è un’esperienza di gusto e di sapore, un gesto di tradizione che sa di famiglia, di momenti passati a osservare la nonna tirare la sfoglia e, magari, ad aiutarla a impastare. Insomma, la pasta fatta in casa è una coccola e sempre più persone si impegnano nell’imparare a prepararla nel modo più corretto.
Ma questo non basta: devi anche sapere come conservarla, perché può capitare di averne preparata troppa e che te ne sia avanzata. In questo caso alcune semplici tecniche di conservazione ti aiuteranno a mantenere a lungo la pasta fresca fatta in casa, in modo da averla già pronta quando ne hai voglia di consumarla. Ecco i 4 metodi più semplici ed efficaci, di cui è uno particolarmente dedicato alla pasta ripiena.
Se hai intenzione di consumare entro breve tempo la pasta fatta in casa avanzata o preparata in eccesso va benissimo riporla in frigorifero, dove conserverà sapore e consistenza per un massimo di 48 ore se senza uovo e fino a 4 giorni per la pasta all’uovo. Tutto quello che devi fare è trasferire la pasta in eccesso in un contenitore dalla chiusura ermetica e riporlo nel frigo in attesa di riutilizzare il suo contenuto. Ricorda che questo metodo non è adatto alla pasta ripiena come tortellini e ravioli: le basse temperature aumentano il livello di umidità del ripieno e il rischio è che la sfoglia si ammorbidisca troppo finendo per rompersi.
Come fare quindi a conservare la pasta fresca ripiena senza che vada a rovinarsi? Devi solo aggiungere un passaggio che si chiama “sbiancatura”, ovvero devi sbollentare la pasta prima di riporla in frigorifero. Tutto quello che devi fare è versare la pasta in una pentola con acqua bollente e un filo d’olio, meglio pochi pezzi alla volta in modo che non si rovini. Aspetta che torni a galla, estraila con una schiumarola e posala su un canovaccio ad asciugare, ben distanziata così i vari pezzi di pasta non si attaccano tra di loro. Una volta asciutta riponi la pasta in un recipiente, copri con uno straccio umido e conserva il tutto in frigorifero per un massimo di 2-3 giorni.
La conservazione della pasta nel congelatore è uno dei metodi più efficaci per farla durare a lungo, resiste fino a 4 mesi senza perdere le sue caratteristiche organolettiche. È un sistema che va bene sia per la pasta all’uovo, per quella non all’uovo e per la pasta ripiena, ed è davvero molto semplice: una volta che la pasta è pronta la devi farla asciugare su un vassoio, poi coprirla con pellicola per alimenti riporla nel congelatore per 3 ore con ogni elemento ben distanziato così che non si attacchi. Una volta che la pasta si è congelata la puoi estrarre e dividere negli appositi sacchetti da freezer, in modo da porzionarla secondo le tue esigenze. Ricorda di scrivere sulla bustina la data in cui l’hai preparata, in modo da sapere fino a quando puoi conservarla congelata. Quando dovrai usarla non hai bisogno di scongelarla, devi solo farla bollire direttamente in acqua leggermente salata.
Il quarto metodo che ti proponiamo è utile per conservare la pasta fatta in casa per un periodo molto lungo, in particolare per la pasta all’uovo e senza uovo non ripiena. Questo sistema è l’essiccazione: è la tecnica con cui si conserva la pasta a livello industriale, ma forse non sai che la puoi replicare facilmente in casa. Tutto quello che devi fare è procurarti dei telai (per la pasta corta) o dei piccoli strumenti appositi simili a stendini (per la pasta lunga) e lasciare essiccare la pasta naturalmente, in un locale lontano fonti di calore e ben arieggiato. Il processo di asciugatura può durare dalle 36 alle 48 ore a secondo del livello di umidità della stanza e, una volta terminato, ti permetterà di conservare la pasta in un sacchetto per alimenti, in dispensa, fino a 3 mesi. Attenzione, prima di riporre la pasta, di assicurarti che sia completamente essiccata, altrimenti è alto il rischio che si sviluppi la muffa una volta che la riponi in dispensa. Inoltre, ricorda che questa tecnica non va bene per la pasta ripiena, perché l’essiccazione incide negativamente sulla consistenza e la qualità del ripieno.