Avere insalata dentro casa è sempre una soluzione veloce per un contorno facile e fresco, soprattutto quando si tratta della lattuga, una verdura alleata del benessere. Ma come fare a conservarla più a lungo ed evitare che si deteriori in fretta? Tutti i trucchi e consigli che devi conoscere.
L’insalata è uno tra i contorni più leggeri, salutari e veloci da preparare, ma tra tutte le tipologie esistenti la lattuga vince sicuramente il premio di più amata e consumata. Esistente in tante varietà diverse, la lattuga è composta principalmente da acqua e proprio per questo ha un contenuto calorico davvero molto esiguo.
Non solo, ha tantissime altre proprietà benefiche: è anche ricca di fibre vegetali, sali minerali come potassio, calcio e fosforo, vitamina A e carotenoidi come il beta-carotene. Ha eccezionali proprietà diuretiche e depurative, favorisce la digestione e regolarizza pressione sanguigna e colesterolo.
Insomma, la lattuga in cucina non dovrebbe mancare mai. Ma come puoi fare a conservarla a lungo senza che vada a male? È infatti una di quelle verdure che si deteriora molto facilmente soprattutto se lasciata all’aria aperta. Il primo consiglio è quello di riporla sempre in frigorifero, nel cassetto frigorifero adibito alla conservazione della frutta e della verdura. Quello spazio, infatti, è progettato proprio per i vegetali in modo da evitare la formazione di umidità e condensa, proteggendoli da troppo fredde (quelle del ripiano basso, che si aggirano attorno ai 2-5 °C) o troppo calde (il ripiano alto e lo sportello, che arriva anche a 10 °C).
Oltre al frigorifero ci sono altre abitudini che puoi assumere per conservare in modo corretto la tua lattuga e farla durare più a lungo, alcune simili a quelle valide per l'insalata in generale: ecco qualche metodo tra i più utili ed efficaci.
Il modo più efficace in assoluto per conservare la lattuga fresca è inserirla all’interno di un contenitore ermetico abbastanza capiente, ma devi seguire alcune accortezze in modo che questo metodo funzioni a dovere. Per prima cosa dovrai ovviamente lavare l’insalata e asciugarla per bene, poi andrai a foderare il contenitore con carta assorbente, utile per assorbire l’umidità in eccesso. A questo punto stacca le foglie di lattuga dal cespo e sistemale a strati nel contenitore, intervallando ogni strato con un foglio di carta assorbente. Ricorda di non inserire troppi strati per evitare che la lattuga si schiacci troppo. Assicurati di chiudere bene il contenitore: l’aria è il nemico numero uno della lattuga, motivo per cui si sconsiglia la conservazione a temperatura ambiente.
Se hai comprato della lattuga fresca, magari al mercato, e vuoi conservarla per consumarla con calma nel corso dei giorni, puoi usare un metodo alternativo. Prendi un panno da cucina vecchio che non usi più, inumidiscilo con l’acqua assicurandoti di strizzarlo bene e usalo per avvolgere le foglie della lattuga dopo averle staccate dal cespo e lavate con cura. A questo punto puoi inserirle il panno all’interno di un sacchetto di carta riposto nel cassetto del frigorifero dedicato a frutta e verdura.
In alternativa puoi conservare il cespo della lattuga intero, un metodo efficace per farla durare molto più a lungo: la lattuga a cespo, infatti, può arrivare anche alle due settimane di conservazione. In questo caso dovrai solo rimuovere le foglie esterne più danneggiate e avvolgerla in un canovaccio pulito oppure nella carta da cucina. Ricorda di controllarla un paio di volte al giorno e di sostituire l’involucro se dovesse inumidirsi troppo: sono proprio aria e umidità, infatti, a causare il rapido deterioramento della lattuga.
In generale è sconsigliato conservare la lattuga in sacchetti di plastica chiusi e senza sbocchi di aria: proprio così si va a creare troppa umidità che va a irrancidire subito l’insalata. Se non hai altro a disposizione, però, puoi usare comunque i sacchetti di plastica per alimenti ma rimuovi il più possibile l’aria all’interno prima di chiuderli e assicurati di avvolgere comunque le foglie in un pezzo di carta da cucina, da cambiare man mano che assorbe l’umidità della lattuga.