Amata come snack, impiegata in decine di ricette dolci e salate, benefica per la salute: la frutta a guscio è un prodotto davvero importante per la cucina italiana, ma spesso ti limiti a comprarla perché non è esattamente economica. Proprio per questo è fondamentale conservarla nel modo giusto, evitando che si deteriori e perda le sue proprietà. Ecco come fare per farla durare il più a lungo possibile.
Noci, nocciole, pistacchi, arachidi: la frutta a guscio è una risorsa preziosa per la nostra alimentazione. Prima di tutto è ricchissima di benefici che aiutano il nostro organismo a funzionare meglio e poi è un ingrediente eccezionale, che puoi usare come snack o in tantissime ricette, sia dolci sia salate.
La frutta a guscio, così nutriente e gustosa, può essere anche piuttosto costosa e quindi è bene farne scorta quando ti è possibile. Il problema è che questo tipo di alimento è ricco di grassi polinsaturi, il che lo rende particolarmente suscettibile all’andare a male. Come fare allora a perseverare la frutta a guscio intatta e senza che si deteriori? Basta seguire qualche accortezza per fare sì che non si irrancidisca e si conservi a lungo al massimo delle sue proprietà organolettiche e nutritive.
Ricorda per prima cosa che aria, umidità e luce sono i principali nemici della frutta a guscio, perché sono tutti elementi che ne velocizzano il processo di deterioramento. Per prima cosa, quindi, assicurati di riporre la tua frutta a guscio in contenitori di vetro dalla chiusura ermetica, perfetti per mantenere aria e umidità al di fuori e quindi eviterà anche che gli insetti del cibo proliferino nella dispensa.
Anche il luogo in cui andrai a riporre il contenitore con la frutta a guscio e la temperatura dell’ambiente vanno a influire sulla buona conservazione del prodotto. Fondamentale è tenere la frutta a guscio lontana da fornelli, termosifoni e tutte le fonti dirette di calore, compresi davanzali e finestre dove assorbirebbero la luce del sole.
Meglio preferire un luogo buio come una cantina o l’interno di una credenza, che non sia umido ma abbastanza fresco: la temperatura ideale per la conservazione della frutta a guscio, infatti, è compresa tra i 15 e i 20 °C. In alternativa un altro metodo efficace per la conservazione ha lungo termine è congelare la frutta a guscio, ti basterà riporre l’alimento in questione in un sacchetto e durerà fino a un anno. Non dovrai nemmeno scongelarla, ma solo togliere la frutta a guscio dal congelatore e mangiarla dopo qualche minuto.
Se hai raccolto della frutta a guscio fresca o l’hai acquistata da un contadino il discorso cambia: quella che acquisti al supermercato è già secca mentre quella fresca contiene un livello più elevato di umidità e quindi se non la farai ritirare si svilupperanno molto presto le muffe. Per proteggere la tua frutta a guscio fresca devi essiccarla prima di congelarla, una pratica molto più facile di quanto immagini. Prima di tutto devi sgusciare o sbucciare la tua frutta secca, disporla su un vassoio e lasciarla asciugare a temperatura ambiente in una stanza con buona circolazione d’aria, nessuna fonte diretta di luce o calore e poca umidità. In alternativa puoi anche usare il forno: ti basta disporre la frutta sgusciata su una teglia e lasciarla a 32-38 °C circa per mezz'ora, poi lasciarla freddare e farla riposare in congelatore per un minimo di 48 ore per eliminare tutte le potenziali uova di insetto che potrebbero essere contenute nel prodotto fresco.