Avere una o più bottiglie di vino a disposizione in casa è sempre utile, ma come fare a conservarlo alla perfezione in modo che la qualità perduri nel tempo? Forse non lo sai, ma ci sono delle regole ben precise per una corretta conservazione casalinghe, regole che andremo ad analizzare insieme partendo alla più importante: la posizione della bottiglia deve essere sempre orizzontale.
Ti hanno regalato una bottiglia di vino e vuoi conservarla per un’occasione importante, hai fatto scorta in vista di una cena con ospiti o semplicemente ti piace avere sempre qualche bottiglia a disposizione? Qualunque sia la motivazione per cui tieni una o più bottiglie di vino in casa è importante che impari a conservarle in modo giusto, così da preservarne a lungo tutte le caratteristiche organolettiche.
L’ideale sarebbe avere a disposizione una cantina, ma anche in mancanza di un ambiente del genere ci sono delle regole ben precise da seguire per garantire una conservazione perfetta, sia se la tua bottiglia è ancora chiusa sia se è avanzato del vino in una bottiglia già aperta. Il vino, infatti, è un prodotto “vivo” che continua a evolversi in bottiglia, motivo per cui richiedere un ambiente, una temperatura e una posizione della bottiglia specifici: solo in questo modo potrai goderlo al suo apice quando te ne versi un bicchiere.
Quando ti trovi a dover conservare una o più bottiglie di vino ancora chiuse, ricorda la primissima regola da seguire: non tenere le bottiglie in posizione verticale, il modo corretto è sdraiarle in orizzontale. Questo perché la posizione sdraiata faciliterà il contatto tra vino e tappo, fondamentale perché se il sughero non è umido e si secca troppo non aderirà bene al collo della bottiglia, farà entrare ossigeno e il vino finirà per ossidarsi.
Se hai paura che il vino sappia di tappo, non devi preoccuparti: questo difetto si sviluppa quando il tappo è contagiato da muffe e batteri, non con il contatto tra vino e sughero. Proprio per evitare che il sughero possa contagiarsi è bene che non lasci le bottiglie chiuse in cartoni o altri contenitori ermetici ma che le sistemi in uno spazio più aperto, per esempio uno degli appositi mobili porta bottiglie.
Ci sono altri fattori molto importanti quando si parla di conservazione di vino: l’esposizione alla luce, l’umidità e la temperatura. Le bottiglie non devono mai essere esposte direttamente alla luce, soprattutto quella solare ma meglio evitare anche quella artificiale, perché soprattutto i raggi UV possono innescare reazioni chimiche che danneggiano il vino. Le bottiglie vanno tenute in un luogo buio, a una temperatura tra i 10 e i 15 °C che rimanga costante il più possibile (gli sbalzi di temperatura sono dannosi per il vino) e che non sia troppo umido: la percentuale buona di umidità è il 65% e l’80% per mantenere il sughero in buona forma e mantenere la sua elasticità, impedendo infiltrazioni, muffe e aria all’interno della bottiglia.
Ricorda anche che è bene non spostare spesso le bottiglie – in teoria dovrebbero restare in posizione fino al giorno in cui vorrai stapparle per evitare possibili vibrazioni del vetro – e che non si trovino in ambienti con odori forti: è vero che il vetro non permette agli odori di penetrare, ma il tappo di sughero invece potrebbe impregnarsi e consentire a odori molto forti di contaminare il vino, alterandone le caratteristiche.
Se ti trovi a dover conservare una bottiglia di vino già aperta, la prima regola per conservarla più a lungo possibile è quella di richiuderla attentamente. La soluzione migliore sarebbe quella di riutilizzare il tappo originale, ma se non dovessi riuscire a reinserirlo o se non lo hai più a disposizione esistono specifici tappi per le bottiglie di vino aperte, pensati appositamente per impedire il contatto con l’aria e aiutare a mantenere più a lungo il sapore.
Anche nel caso della bottiglia aperta valgono alcune delle regole esposte per la bottiglia chiusa, nello specifico non devi esporla a fonti di luce o calore e riporla in un ambiente dalla temperatura tra i 10-12°C per i vini bianchi e i 12-15°C per i vini rossi. Inoltre, se la bottiglia in questione è piena per meno della metà, il consiglio è di spostare il vino in un contenitore di vetro più piccolo: questo perché più la bottiglia è vuota maggiore è l’aria contenuta al suo interno che andrà a velocizzare l’ossidazione del liquido.
Ricorda sempre che ogni tipologia di vino ha la sua specifica durata una volta aperta: spumante e vino frizzante durano a 1 a 3 giorni al massimo, il vino più leggere (per esempio rosè o bianco dolce) dura dai 5 ai 7 giorni, i bianchi e rossi più corposi si mantengono dai 3 ai 5 giorni. Una volta che il vino è diventato vecchio, però, non buttarlo ma riutilizzalo in cucina per sfumare i tuoi piatti e arricchire le tue ricette.