Avete brindato con i vostri amici con un calice di buon vino e a fine cena vi siete accorti che ne è avanzato un pò? Volete conservarlo senza che questo perda le proprietà organolettiche e resti ottimo da bere proprio come appena aperto? Ecco una piccola guida semplice per farlo, con qualche trucco per non sbagliare.
Bianco, rosato o rosso: un buon calice di vino non dovrebbe mai mancare nelle nostre case, per brindare con gli amici o per rilassarsi dopo una lunga giornata di lavoro. Molto spesso capita di aprire una bottiglia, non finirla e chiedersi se e come conservarlo senza che il vino diventi in poco tempo aceto, buono per condire le insalate ma non certo da degustare. Seguendo poche e semplici regole è possibile conservare le bottiglie di vino aperte senza che questo perda di sapore e profumo, vediamo quali.
Una volta aperto, il vino entra in contatto con l'ossigeno e inizia un processo di ossidazione che, a lungo andare, ne compromette sapore, profumo e proprietà organolettiche: l'aria infatti stimola i tannini del vino, mentre il batterio acetobacter, naturalmente presente nel vino, lo trasforma, a lungo andare, in aceto. Come evitare questo processo? Lasciando il vino il meno possibile aperto e per farlo potete scegliere tra diverse opzioni, più o meno casalinghe:
Dopo aver tappato nuovamente la bottiglia di vino aperto, occorre seguire alcune semplici regole per salvaguardarne il contenuto:
Seguendo queste indicazioni, potrete conservare il vino per un massimo di 3-4 giorni, senza che questo perda di gusto e profumo.