Semplicissimo ma essenziale, il pangrattato è un ingrediente da avere sempre a portata di mano. Lo puoi conservare a lungo se segui poche, semplici regole: riporlo in un luogo asciutto e tenerlo lontano da frigorifero e congelatore. Ecco come fare.
Il pangrattato è uno degli ingredienti di riciclo per eccellenza, uno dei modi più utili di riutilizzare il pane raffermo senza sprecarlo. Prepararlo in casa è facilissimo, occorrono solo del pane, qualche erba aromatica semmai volessi dargli un aroma specifico e un mixer, ed ecco che il gioco è fatto e in pochi minuti hai pronto un ingrediente utile da tenere sempre in casa, perfetto per gratinare, creare gustose crosticine, impanare carne pesce o verdure, arricchire impasti e farce. Il pangrattato può anche essere conservato per lungo tempo, a patto che segui pochi e semplici trucchi per fare in mondo che rimanga ben secco, croccante e profumato come appena grattato.
I peggiori nemici della conservazione del pangrattato sono umidità e calore, per questo il modo migliore per conservare l’ingrediente è riporlo in un contenitore dalla chiusura ermetica, ottimo per evitare la contaminazione con aria e calore che andrebbero ad ammorbidire il pane. Qualcuno aggiunge all’interno anche delle foglie di alloro secche, perché questa pianta a proprio la capacità di bloccare la formazione di muffa e di allontanare eventuali insetti. Il barattolo va riposto in un luogo fresco e asciutto, lontano quindi dal piano cottura e possibilmente al buio, magari dentro una dispensa. In questo modo il pangrattato rimarrà come appena preparato e potrà durare intatto fino a 6 mesi.
Niente vieta di riporre il pangrattato in frigorifero o in freezer, ma in questo caso sono due tecniche di conservazione sconsigliate per questo specifico prodotto. La temperatura del frigorifero, e ancora di più la pratica del congelamento, implicano l’inevitabile formazione di umidità, fattore che più di tutto va a inficiare la buona conservazione del pangrattato facendogli perdere la sua croccantezza. L’unico modo in cui puoi mettere il pangrattato in frigorifero o in freezer è se hai a disposizione una macchina per il sottovuoto, tecnica che rimuove davvero tutta l’aria impedendo anche all’umidità di penetrare all’interno del sacchetto.
Per conservare al meglio il pangrattato sono perfetti i contenitori a chiusura ermetica perché sono quelli che, più di tutti, non permettono agli agenti esterni di penetrare dentro al recipiente. Tra tutte le tipologie in commercio preferisci i contenitori di vetro, soprattutto quelli dotati di guarnizione di gomma e modelli che dispongono di un comune tappo a vite (come quelli solitamente impiegati per le conserve, ma in questo caso non serve sterilizzare il barattolo): il vetro, infatti, non rischia di rilasciare microplastiche e non va in nessun modo a rovinare o influire sul sapore del pangrattato, oltre a tenerlo perfettamente isolato dall’ambiente esterno.