video suggerito
video suggerito
14 Ottobre 2024 9:00

Come conservare il pane per mantenerlo fresco

Il pane appena sfornato ha un sapore e un profumo unico, ma poterlo mangiare sempre appena fatto è difficile. Niente paura: esistono metodi per mantenerlo fresco più a lungo possibile, dalla conservazione nel luogo e contenitore giusto fino alla più famosa, il congelamento.

A cura di Martina De Angelis
74
Immagine

Niente è buono come il pane fresco, appena sfornato e con la crosticina croccante: un sapore e un odore senza eguali. Ma non sempre hai la possibilità di acquistare il pane ogni giorno e averlo a disposizione appena preparato. Non solo, il pane fresco tende a rovinarsi piuttosto in fretta e anche se in cucina puoi utilizzare il pane raffermo in tante ricette non potrai usarlo in tavola.

Lo stesso discorso vale per il pane confezionato o pan bauletto: la loro conservazione è più lunga rispetto al pane fresco, ma se non è riposto nel modo corretto anche questo andrà a seccarsi dopo alcuni giorni. Proprio per questo, e per evitare inutili sprechi, è bene che impari tutti i trucchi e i segreti per conservare il pane e mantenerlo fresco più a lungo.

Come conservare il pane fresco

Il primo fattore da tenere in considerazione per far sì che il pane duri più a lungo possibile (soprattutto il pane fresco, ma vale anche per i prodotti confezionati) è scegliere il luogo giusto dove riporlo. Ricorda che l’umidità è una grande nemica del pane e lo porta a seccarsi più in fretta.

Conserva dunque il pane in un ambiente asciutto e lontano da fonti di calore, lontano soprattutto dalla zona cottura e dai fornelli. Se hai una casa che non è particolarmente umida va bene lasciarlo sul tavolo, altrimenti è meglio riporre il pane in dispensa o in un cassetto chiuso.

Immagine

Oltre al “dove” conservare il pane per mantenerlo fragrante il più a lungo possibile è importante anche che scegli l’involucro adatto; sconsigliato fortemente lasciarlo all’aperto senza copertura, perché a contatto con l’aria la mollica perde la sua umidità e il pane diventa secco. La soluzione migliore è lasciare il pane nel sacchetto di carta del panificio, o comunque all’interno di una busta di carta.

La carta, infatti, è il materiale che più di tutti assorbe l’umidità e quindi sarà in grado di mantenere il pane croccante e fragrante. Un modo ancora più efficace per allungare la vita al pane è inserire la busta di carta che lo contiene in una busta di plastica, che rallenta il processo di evaporazione della componente umida andando a creare un ulteriore strato protettivo tra pane e ambiente.

Un altro sistema efficace ma più antico, che potresti aver visto usare per esempio ai tuoi nonni, è avvolgere il pane in un panno di cotone pulito e creare un fagotto ben chiuso. Anche il cotone infatti, proprio come la carta, trattiene bene la componente umida permettendo al pane di non diventare subito secco e duro.

Come congelare (e scongelare) il pane

Anche seguendo tutte le accortezze che abbiamo esposto a livello di luogo e involucro di conservazione, il pane fresco si manterrà per 3-4 giorni. A questo punto per conservarlo per un tempo maggiore devi ricorrere al metodo più efficace in tal senso, ovvero congelarlo. Ti basterà seguire qualche piccola accortezza per averlo a disposizione sempre pronto all’uso.

Se vuoi congelare il pane ricorda che è meglio farlo subito, entro massimo 12 ore da quando lo hai acquistato: in questo modo, infatti, lo fermerai fresco e saporito prima che inizi a indurirsi e a perdere le sue caratteristiche. Non riporre il pane intero, ma taglialo a fette o comunque dividilo in porzioni, perché sarà più agevole scongelarlo nella quantità giusta in base alle tue esigenze.

Immagine

In questo caso la carta non è adatta alle temperature del freezer, quindi inserisci il pane da congelare in un sacchetto di plastica da congelamento o avvolgilo con la pellicola per alimenti e riponilo nello scompartimento più basso del freezer, dove la temperatura ti permetterà di conservarlo fino a tre mesi.

Per avere il pane perfetto devi seguire qualche regola anche durante l’operazione di scongelamento. Per farlo nel modo corretto hai due opzioni:

  • Scongelare in modo naturale, quindi toglierlo dal congelatore e lasciarlo in frigorifero (in estate) o sulla credenza (in inverno). Questa è la modalità che manterrà più intatte le caratteristiche organolettiche del pane, ma è anche la più lunga e richiede da una a tre ore.
  • Scongelare in microonde, una pratica utile se non hai tempo o se ti sei dimenticato di tirarlo fuori dal freezer qualche ora prima dell’utilizzo. Per procedere in modo corretto seleziona l’opzione scongelamento e aziona alla massima potenza ma solo per pochi minuti, in modo che il pane non inizi a cuocersi diventando troppo umido e acquoso.

Un trucco molto utile è utilizzare il forno non per scongelare il pane, ma per trasformarle in un prodotto fragrante come appena acquistato. Quando il pane è quasi del tutto scongelato mettilo in forno ventilato per 10 minuti a 120 °C, quindi sfornatelo caldo e croccante.

Pane fresco in frigorifero? Mai!

Se vuoi conservare al meglio il tuo pane, ricorda una regola fondamentale ma ancora non abbastanza diffusa: non devi mai mettere il pane in frigorifero. Proprio come l’umidità è sua nemica, lo è anche il freddo. In particolare il processo di trasformazione dell’amido è più veloce quando le temperature dell’ambiente in cui si trova sono intorno allo 0, quindi vuol dire che in frigorifero il pane fresco perderà consistenza e diventerà molle. Diverso il discorso del congelamento, che con temperature molto più basse blocca i processi di trasformazione delle componenti del pane permettendo che si fermi nello stato in cui si trova al momento in cui si congela.

 

Immagine
Quello che i piatti non dicono
Segui i canali social di Cookist
api url views