Il cioccolato è la coccola più buona per colazione o merenda, ma le alte temperature estive sono un suo grande nemico: per stare bene, infatti, la tua tavoletta dovrebbe trovarsi a una temperatura tra i 10 e i 15 gradi. Ma non è impossibile conservare il cioccolato anche in estate conservarlo preservandone aroma, sapore e consistenza, e noi ti spieghiamo come fare.
Al latte, fondente, farcita o bianca: la tavoletta di cioccolato è uno di quei piccoli vizi quotidiani a cui nessuno può rinunciare. Comfort food per eccellenza, è anche uno di quegli ingredienti da tenere sempre a casa per preparare i dolci più vari. L’estate però, purtroppo, non è una grande amica di questo prodotto squisito. Il cioccolato infatti non reagisce bene alle alte temperature, anzi è molto sensibile: quando è esposto a un ambiente a oltre 15 °C i cristalli di cacao si modificano e ricristallizzano, squagliando il prodotto o comunque facendogli perdere gusto e consistenza.
Questo vuol dire che fino a ottobre devi rinunciare al cioccolato? Assolutamente no! Devi solo imparare a conservarlo nel modo giusto durante i mesi estivi, in modo che tu possa averlo sempre a disposizione e intatto proprio come quando lo hai acquistato.
Il modo migliore di conservare il cioccolato, che sia al latte (quello più sensibile al calore) o di qualsiasi altra tipologia è riporlo in un luogo fresco, dove la temperatura oscilli tra i 10 e i 15 °C. Se hai a disposizione una cantina è l’ambiente perfetto perché non solo non è caldo ma ha anche un buon tasso di umidità. Anche questo fattore è fondamentale per il cioccolato, perché un ambiente troppo umido andrebbe a rovinarne le proprietà (l’ambiente ideale non deve superare il 50-55% di umidità).
Se non hai a disposizione una cantina puoi optare per una dispensa, ma scegline una che non sia esposta direttamente alla luce del sole, che non sia vetrata o che non sia sistemata vicino a forno e fornelli: in entrambi i casi il cioccolato andrebbe ad assorbire troppo calore e quindi a rovinarsi o sciogliersi.
Sfatiamo subito una credenza molto popolare: l’istinto ti dice sicuramente che, se fa caldo, il posto migliore dove mettere il cioccolato per non farlo sciogliere è il frigo: invece è una pratica del tutto sbagliata. Il cioccolato non è sensibile solo alle alte temperature, ma anche a quelle troppo basse. Generalmente l’interno del frigorifero varia 0 a 7 °C e questo comporta la creazione di una patina bianca che si chiama "efflorescenza": l'umidità e il freddo agiscono sullo zucchero presente nel cioccolato, il quale, cristallizzandosi sulla superficie, conferisce il colorito bianco.
Non è un sintomo che il cioccolato è scaduto (sono altri i fattori che indicano quando non va più consumato) e non è dannoso per la salute, ma può alterare le qualità gustative e gli aromi. Meglio evitare quindi di riporre il cioccolato in frigo, ma se proprio non hai alternativa mettilo in un contenitore ermetico e riponilo nella parte più bassa, quella meno fredda.
Se devi conservare grandi quantità di cioccolato o lo vuoi tenere a disposizione per averlo sempre a portata di mano nella preparazione di qualche dolce, la soluzione perfetta è congelarlo. Sì, il cioccolato si può conservare in freezer, chiuso in un contenitore ermetico, senza che perda il suo sapore o le sue caratteristiche. L’unica accortezza che devi avere è di non scongelare il cioccolato a temperatura ambiente (in realtànon dovresti farlo mai con nessun cibo) perché il cambio di temperatura lo rovinerebbe. In questo caso puoi riporlo in frigo e aspettare che si scongeli gradualmente.