video suggerito
video suggerito
7 Gennaio 2025 16:00

Come conservare al meglio amari e liquori

Amari e liquori sono degni conclusioni di un pasto, o un piccolo piacere che qualcuno si riserva ogni tanto: ecco come fare a conservarli al meglio, preservandone le caratteristiche.

A cura di Redazione Cucina
45
Immagine

Gli amari e i liquori, con le loro note aromatiche e complesse, sono il tocco finale perfetto per molti pasti: ma per poter apprezzare appieno il loro sapore, è fondamentale conservarli nel modo corretto. Luce, calore e umidità sono i principali nemici di queste bevande pregiate, in grado di alterarne il colore, l'aroma e il gusto. Ecco quali sono i fattori da tenere in considerazione per conservare al meglio amari e liquori e come preservare intatte le caratteristiche uniche di ogni bottiglia.

Dove conservare amari e liquori

Trovare il luogo giusto dove con servare amari e liquori è fondamentale. L'ambiente ideale, grazie alla temperatura costante e all'oscurità, sarebbe la cantina: se non hai a disposizione una cantina, un armadio a muro lontano da fonti di calore e luce diretta è una buona alternativa. In alternativa, puoi usare la dispensa: assicurarsi che sia fresca e buia, evitando angoli esposti al sole. Evita di metterli in frigorifero, a meno che non sia specificamente indicato sull'etichetta: il freddo eccessivo può alterare le caratteristiche aromatiche.

La temperatura ideale

Amari e liquori devono restare a una temperatura compresa fra i 15 e i 20 °C. Oltre alla temperatura corretta, è importante evitare sbalzi termici: i cambiamenti bruschi di temperatura possono causare la formazione di condensa all'interno della bottiglia, favorendo la proliferazione di batteri. L'umidità dovrebbe essere moderata, evitando ambienti troppo secchi o troppo umidi. Ricorda che l'ossigeno può accelerare l'ossidazione del liquore: se stai conservando bottiglie già aperte, è meglio consumarle entro breve tempo dopo l'apertura.

Immagine

Bottiglie e posizione

Per conservare amari e liquori è importante che le bottiglie che li contengono siano scure: il vetro scuro protegge meglio il contenuto dalla luce. Se si tratta di bottiglie di produzione casalinga non scure, puoi "schermale" avvolgendo della carta stagnola intorno alla bottiglia. Ricorda, inoltre, che non solo la luce naturale, ma anche la luce artificiale può alterare il liquore nel tempo. Assicurarsi, inoltre, che il tappo sia sempre ben chiuso per evitare l'evaporazione dell'alcol.

Per quanto riguarda la posizione delle bottiglie, ricorda che devono stare in verticale: questa posizione evita che il liquido a contatto con il tappo possa ossidarsi. Alcuni prodotti però, come il vino fortificato, possono essere conservati sdraiati per mantenere umido il tappo di sughero: in questo caso troverai indicazioni in merito in etichetta.

Durata

La durata dipende da tutti gli elementi considerati sopra, ma non solo: le bottiglie che vengono da una produzione di alta qualità tendono a resistere più a lungo, anche diversi anni, se conservate correttamente. Al contrario, i liquori artigianali possono avere una durata inferiore a causa della presenza di ingredienti naturali.  Se devi conservare le bottiglie per lungo tempo, ruota periodicamente le bottiglie: questo aiuta a mantenere il sedimento (se presente) sul fondo.

servire

Come capire se un liquore non è più buono

La decomposizione dell'alcol è un fenomeno naturale: in genere non è difficile capire quando un alcolico non è più da bere. Spesso, però, lo ignoriamo, dimenticando che i prodotti di decomposizione dell'alcol possono irritare lo stomaco e causare nausea, vomito e diarrea. Come fare allora ad accorgersi quando un liquore o un amaro non è più buono da bere? Ecco gli elementi da osservare:

  • Aspetto. Un cambiamento di colore significativo, come un'intorbidimento o uno scolorimento eccessivo, può indicare un deterioramento. Un leggero sedimento sul fondo può essere normale, soprattutto per i liquori invecchiati: tuttavia, un sedimento eccessivo o grumoso è un segnale di allarme.
  • Odore. Un odore acetoso, rancido o di muffa indica chiaramente che il liquore non è più buono. Se l'aroma caratteristico del liquore è meno intenso o è presente un odore estraneo, potrebbe essere un segno di deterioramento.
  • Sapore. Un sapore eccessivamente amaro o aspro può indicare un'ossidazione o una fermentazione indesiderata. Ma anche al contrario, se il liquore ha perso la sua complessità aromatica e risulta piatto o acquoso, è probabile che sia scaduto.
Immagine
Quello che i piatti non dicono
Segui i canali social di Cookist
api url views