Vi capita di acquistare in grandi quantità aglio o cipolla e non avere idea di come conservarli in modo da averli sempre pronti per insaporire i vostri piatti? Vi attanaglia l'eterno dubbio: frigo o dispensa? Niente paura, siete nel posto giusto: ecco una guida semplice per conservarli nel modo corretto, salvaguardando profumi e sapore.
Nella nostra tradizione culinaria sono la base imprescindibile per soffritti, sughi e salse: parliamo di cipolla e aglio, immancabili nelle nostre ricette e nelle nostre cucine. È possibile avere sempre a disposizione i nostri ingredienti base come aglio e cipolla, senza dover andare ogni giorno dal fruttivendolo di fiducia? La risposta è sì ed è anche molto più semplice di quanto possiate immaginare. Seguite i nostri consigli per conservarli nel modo corretto, evitando muffe e batteri e salvaguardando profumi e sapori.
Bianca, dorata o rossa, conservare la cipolla così da averla a disposizione per lungo tempo non è solo possibile, ma anche molto semplice. Per evitare che ammuffisca o diventi molle, è importante che la cipolla si conservi in un luogo fresco, asciutto e lontano da fonti di calore. Se avete una cantina, sistemate le cipolle in un cesto di vimini, coperte con dei fogli di giornale, ottimi per assorbire l'umidità e proteggere le vostre cipolle, in alternativa potete conservarle appese in treccia.
Se non avete a disposizione una cantina, non preoccupatevi, anche una semplice dispensa o il piano della cucina andranno benissimo: vi basterà sistemare le cipolle in un sacchetto di carta che avrete leggermente bucherellato (quello del pane, per intenderci) o in una scatola di cartone; dovrete tenerle lontane da fonti di luce o calore, in questo modo potrete averle a disposizione anche per due settimane. Per conservare la cipolla, sempre meglio evitare contenitori chiusi ermeticamente, di plastica o vetro che siano. E una volta sbucciata? Semplice: se ve ne è avanzata un po' già tagliata, potete congelarla in un apposito sacchetto; se non tagliata, potete conservare la cipolla in frigo, nel cassetto della frutta e consumarla entro 2-3 giorni.
Un pò come per la cipolla, anche per conservare l'aglio esistono diversi e semplici metodi accomunati da una semplice regola: la temperatura perfetta per tenere l'aglio sodo e sempre a disposizione è di circa 10 °C, in un luogo asciutto e lontano da fonti di luce e calore. In cantina: temperatura perfetta, meglio conservare l'aglio appeso in trecce, lo avrete a disposizione per mesi e non rischierete di trovarlo germogliato o ammuffito. In dispensa: conservate l'aglio, senza lavarlo o sbucciarlo, in un sacchetto di carta o in una scatola, in questo modo durerà per diverse settimane. Terza possibilità: in un contenitore aperto, meglio se di coccio, semplicemente sul piano della cucina, lontano dalla luce o dal piano cottura: ricordate che il calore non è vostro alleato, quando parliamo di conservazione prolungata. Una volta aperto? Potete congelarlo ma il consiglio è di tenerlo in un bicchiere di vetro e consumarlo entro un paio di giorni.
Forse lo avrete intuito ma, nel dubbio, lo sottolineamo: aglio e cipolla non vanno conservati in frigo. Il motivo? Le temperature troppo basse e umide, infatti, possono trasformare gli amidi della cipolla in zuccheri, rendendola terribilmente molliccia e accelerando il germogliare dell'aglio, che potrebbe ammuffire in poco tempo. Ogni regola però ha la sua eccezione e il frigorifero è il luogo giusto per conservare, indovinate un pò, lo scalogno che, essendo più ricco di liquidi, ha bisogno di essere refrigerato, meglio sempre se in un sacchetto di carta.