Vediamo come coltivare facilmente il prezzemolo sul balcone e averlo sempre a portata di mano: come piantarlo, irrigarlo, quando raccoglierlo e come conservarlo.
Il prezzemolo è una pianta aromatica semi selvatica molto conosciuta e apprezzata fin dall'antichità per le sue proprietà medicinali. Molto diffusa nelle zone temperate del bacino del Mediterraneo, dove trova il suo habitat naturale, il prezzemolo viene largamente usato in cucina già a partire dall'epoca medioevale; è ricco di sali minerali ed ha un effetto diuretico e depurativo, una vero e proprio toccasana per la nostra salute.
In tantissime ricette, ii prezzemolo non può proprio mancare e, dato il suo utilizzo così frequente, coltivarlo in casa può rivelarsi un'ottima idea, magari in un piccolo orto casalingo sul balcone, così da averlo sempre a portata di mano. Come fare? Come tante altre erbe e piante aromatiche, il prezzemolo è molto semplice da coltivare in modo del tutto casalingo, tutto quello che occorre è un po' di cura, pazienza e attenzione. Dove mettere il prezzemolo in vaso? Che esposizione vuole il prezzemolo? Quando si annaffia il prezzemolo? Ecco una guida semplice per imparare a coltivare il prezzemolo in vaso: come e quando seminarlo, il punto giusto e la quantità di acqua necessaria, con qualche trucco per non sbagliare.
Prima d'iniziare la coltivazione del prezzemolo in casa, procurati dei vasi di medie dimensioni e dei semi: le radici del prezzemolo crescono in lunghezza ed è per questo che consigliamo dei vasi abbastanza capienti e profondi, in questo modo non dovrai travasare più volte la pianta. Il giorno prima della semina, lascia i semi in ammollo per 24 ore, l'acqua li ammorbidirà facilitando il processo di germinazione; una volta scolati, interra i semi ben distanziati tra loro a circa 1 centimetro dalla superficie del terreno (andrà benissimo un terriccio universale), ricoprili con la terra e annaffia generosamente. Copri il vaso con un sacchetto di plastica per alimenti così da generare un "effetto serra" e riponi il vaso in un luogo luminoso ma possibilmente non esposto direttamente a raggi solari.
La germinazione del prezzemolo è piuttosto lunga e la crescita delle tue piantine può avvenire in un arco di tempo che oscilla tra i dieci e i trenta giorni: durante questa prima fase è importante che il terreno sia sempre umido ma non troppo bagnato perché la pianta di prezzemolo soffre i ristagni di acqua. Non appena vedrai germogliare le piante potrai travasarle e sistemarle in un vaso rettangolare, ben distanziate tra loro. Questa operazione non è tuttavia necessaria nel caso in cui tu abbia usato un vaso che garantisce a tutti i germogli di avere lo spazio per crescere.
Il prezzemolo richiede un buon quantitativo di acqua e sopratutto una innaffiatura costante e regolare. Il nostro consiglio è d'innaffiare la pianta tutte le sere, con l'aiuto di un contenitore spray oltre che di un piccolo annaffiatoio. Attenzione al ristagno di acqua: è importante che il terreno sia sempre umido e non secco ma, allo stesso tempo, è necessario che non ci sia un eccesso di acqua nel vaso e quindi nel sottovaso, eccesso che potrebbe far "marcire" le radici della pianta.
Come la maggior parte delle erbe e piante aromatiche, il prezzemolo ha bisogno di una buona quantità di luce e deve essere quindi posizionato in un punto del balcone ben illuminato. Nei giorni più caldi dell'anno, per evitare che la pianta si secchi o ingiallisca, puoi portare il vaso all'interno, vicino alla finestra così che non resti a contatto diretto con i raggi del sole. Come proteggerlo durante l'inverno? Per evitare l'effetto "gelo" puoi semplicemente posizionare il vaso all'interno, oppure rivestire la pianta con uno strato di tessuto traspirante che lo terrà al sicuro da pioggia, vento e neve.
Una volta piantato, il prezzemolo avrà bisogno di un po' di tempo per crescere rigoglioso ed essere pronto a insaporire le tue ricette. Per esempio, se piantiamo il prezzemolo a ottobre, possiamo raccoglierlo tra febbraio e marzo senza dimenticare che parliamo di una pianta biennale che quindi andrà potata (in questo caso a giugno), così da permettere la ricrescita. Del prezzemolo sono commestibili sia le foglie sia i piccioli, basterà raccogliere quelle più verdi semplicemente con le mani. Non dimenticare che il prezzemolo è una pianta che più viene tagliata più produce, si possono quindi anche tagliare gli interi steli, lasciandone però un paio di centimetri.
Il prezzemolo può essere impiegato fresco o, se coltivato e raccolto in grandi quantità, conservato in diversi modi, così da poterne usufruire ogni volta che ne abbiamo bisogno. Il prezzemolo può essere essiccato, esponendolo al sole e poi tritandolo finemente; possiamo conservarlo in frigorifero per un massimo di due giorni oppure possiamo congelarlo, il metodo più sicuro per mantenerne intatti profumo, gusto e aromi.