Ingredienti immancabile nei mesi autunnali, i funghi però durano pochi mesi, molto meno di quanto vorresti. Ma lo sai che c’è un modo per averne sempre a disposizione? Alcune specie, infatti, possono essere coltivate in casa con un mix di micelio già pronto da far crescere in cassetta, con dei ceppi di legno già inseminati o addirittura usando la carta igienica.
Tra tutti i sapori dell’autunno i funghi sono i più amati: questi alimenti sono un simbolo della stagione e conquistano i palati con un gusto e una fragranza unici che si adattano a decine di ricette diverse, oltre ad avere diversi benefici per il corpo grazie alle loro molteplici proprietà nutritive.
Come ben sai i funghi crescono nel bosco per un periodo limitato di tempo (di solito puoi trovare funghi autunnali e funghi estivi), ma come fare se li vuoi gustare anche il resto dell’anno? Ovviamente esistono diversi metodi di conservazione, ma forse non sai che alcune specie possono essere coltivate a casa. Tra le più facili ci sono champignon, pleurotus (conosciuti anche come “orecchioni”), piopparelli e shiitake, il celebre fungo amatissimo in Asia.
Esistono in vendita nei vivai dei mix di micelio già pronto da installare o delle composizioni già pronte che ti permettono, in poco tempo, di coltivare i tuoi funghi in casa. È chiaro che non potrai avere tutte le tipologie, ma è un metodo alternativo interessante per avere i funghi rispandiamo un po’ (i costi delle specie più richieste, soprattutto fresche, spesso sono proibitivi).
Coltivare i funghi a casa non richiede di essere degli esperti, solo qualche accortezza da seguire in modo che il processo si svolga nella maniera più corretta. Come regola generale ricorda che per far crescere i tuoi funghi avrai bisogno di un posto che sia abbastanza umido, non troppo freddo e con una illuminazione non eccessiva, motivo per cui è meglio coltivare i funghi in casa, dove temperatura e illuminazione possono essere controllate.
È molto importante anche innaffiare il substrato dove hai piantato il micelio tutti i giorni, prestando sempre molta attenzione ai ristagni di acqua che potrebbero compromettere la crescita del fungo. E a proposito: la scelta del substrato in cui andrai ad impiantare il micelio è fondamentale.
Il substrato, infatti, varia in base alla specie di funghi che intendi coltivare: per esempio gli champignon richiedono paglia e composti, mentre pleurotus e shiitake preferiscono legno tritato o segatura. Puoi preparare il substrato da solo e metterlo in vaso, ma se sei ancora poco esperto esistono substrati già pronti in vendita nei negozi specializzati.
Esistono diverse metodologie tra cui puoi scegliere per provare a coltivare a casa i tuoi funghi. La più comune è la coltivazione in cassetta: richiede un pochino di tempo e di pazienza nella fase di preparazione, ma i risultati sono ottimali. In questo caso devi recuperare una cassetta di legno o di polistirolo dal bordo alto, oppure comprare un kit già pronto che spesso include anche la cassetta in questione.
Rivesti il fondo della cassetta con un telo di plastica in modo da coprire tutto l’interno, lasciandolo lungo oltre i bordi del contenitore, poi inserisci il substrato più adatto al tipo di fungo che vuoi coltivare (preparato da te o acquistato già pronto) fino a circa 5 centimetri dal bordo. Alcuni miscelano il micelio già con il substrato, altri lasciano riposare il substrato un paio di settimane dopo averlo inumidito con lo spruzzino per poi installare i miceli in piccoli buchini distanziati.
In entrambi i casi, una volta che il micelio è piantato, dovrai tenere la cassetta in un ambiente fresco ma non freddo e tendenzialmente buio: cantine, garage o sottoscala sono perfetti, altrimenti vanno bene anche un armadietto o un cassetto dentro una stanza non riscaldata.
La mistura deve essere mantenuta fresca e umida durante la crescita dei funghi, ricorda quindi di annaffiare regolarmente con lo spruzzino e di stare molto attento ai ristagni di acqua. Se hai seguito bene tutti gli step del processo dopo circa 20 giorni dovrebbero comparire i primi funghi.
Se non hai tempo di seguire tutti i passaggi richiesti dalla coltivazione in cassetta puoi optare per un altro kit pronto disponibile nei negozi specializzati, quello che utilizza i ceppi di legno pronti per essere coltivati. Si tratta di “chiodi di micelio”, ovvero tasselli di legno già inseminati che di solito va conficcato all’esterno in un tronco d'albero, in un ciocco di legno o in un ceppo. Puoi usare i ciocchi anche inserendoli in una scatola grande in cui mantenerlo umido, da posizionare comunque all’esterno in una zona ombreggiata. Annaffiandolo regolarmente i funghi cresceranno direttamente sul ceppo ma il metodo è più lento e non vedrai risultati prima di cinque/sei mesi.
La terza e ultima tecnica per coltivare i funghi in casa è la più singolare e prevede l’utilizzo della carta igienica, o meglio del tubo del rotolo che rimane quando la carta è finita. Il tubo, infatti, è un perfetto substrato su cui andrà a crescere il tuo micelio. Per iniziare con questa tecnica devi immergere il tubo nell’acqua bollente fin quando sarà completamente impregnato, poi dovrai scolarlo senza romperlo e aspettare che diventi tiepido. A questo punto inserisci il rotolo in un sacchetto di plastica, riempilo del micelio che hai acquistato e sigilla tutto con elastici. Poggia la busta su un piatto, inserisci il tutto in una scatola e conservala al buio in ambiente mediamente umido: in circa tre settimane nasceranno i tuoi funghi. Appena compaiono sposta il sacchetto in frigo per un paio di giorni, poi fallo riposare in un luogo illuminato per un altro paio di giorni (sempre bagnando regolarmente con lo spruzzino) e, dopo una decina di giorni in tutto, i funghi saranno pronti. Il bello di questo metodo è che è riutilizzabile: una volta raccolti i funghi dovrai solo richiudere il sacchetto e aspettare la ricomparsa del micelio per vederne crescere di nuovi.