Ci sono diversi modi per poter dare una spinta all'impasto, per farlo lievitare più velocemente. Il forno si rivela un alleato a portata di mano, perché crea un ambiente a temperatura e umidità controllate. Vediamo come si fa.
La lievitazione è uno dei passaggi chiave per ottenere una pizza soffice e ben alveolata, con la giusta leggerezza e croccantezza. Durante il processo di maturazione, il lievito fermenta, producendo anidride carbonica che viene intrappolata all’interno della maglia glutinica. L’impasto si gonfia, aumentando di volume: è facilmente lavorabile, la cottura della pizza migliora in struttura e diventa un prodotto più gustoso e digeribile. Questo, ovviamente, se vengono create le corrette condizioni: l’attività del lievito è influenzata da molteplici fattori e due tra i più importanti sono la temperatura e l’umidità ambientale. Nel primo caso, quella ottimale è intorno ai 28 °C, mentre nel secondo caso ciò che bisogna evitare è far seccare l’impasto. Può capitare di aver bisogno di rallentare la lievitazione, magari d’estate, quando fa troppo caldo, allora il frigo diventa un ottimo alleato: al contrario, la lievitazione può avere necessità di essere accelerata o stimolata, perché fa troppo freddo, come in inverno, o perché si ha meno tempo a disposizione. Cosa viene in aiuto? Il forno, che non solo sarà usato per cuocere la pizza, ma anche per favorire la sua lievitazione. Vediamo come si fa.
Il forno come “trucco” per accelerare la lievitazione dell’impasto può essere impiegato anche per il pane e la focaccia, così come se si usa il lievito di birra o quello madre. Si tratta di dare una spinta alle ricette che prevedono lievitazioni brevi e medie con pizze da sfornare nell’arco della stessa giornata.
I modelli più avanzati di elettrodomestici possiedono funzioni apposite per creare all’interno della camera un ambiente stabile e protetto, non soggetto a sbalzi di temperatura e con il giusto livello di umidità. Ma niente paura, perché gli stessi presupposti si possono realizzare anche in forni meno al passo con la tecnologia con i seguenti metodi:
Non dimenticare che una volta che l’impasto ha raggiunto il volume previsto dalla ricetta deve essere subito lavorato e cotto: prolungare questa fase se si è conclusa correttamente non porterà alcun vantaggio, anzi, il rischio è quello di ottenere il risultato contrario.