Fresco, dissetante ed energetico, il cocco è considerato il "re dei vegetali" perché della noce non si butta via niente: vediamo perché, come è composto e come usarlo in cucina.
Il cocco è il frutto edibile della palma da cocco, pianta longeva e di grandi dimensioni appartenente alla famiglia delle Arecacee, originaria del Sud Est asiatico e tipica delle zone a clima caldo e temperato. Noto come "re dei vegetali" per il gran numero di impieghi che se ne possono fare, il cocco è un frutto dall'interessante profilo nutrizionale, ricco di sali minerali e vitamine, ma anche particolarmente calorico ed energizzante.
Il frutto si compone di una buccia esterna detta epicarpo e un endocarpo, il nocciolo in cui troviamo la polpa di colore bianco e un liquido noto come "acqua di cocco", da non confondere con il latte, ottenuto dalla spremitura della polpa. Il cocco è un alimento incredibilmente versatile: molto amato dentro e fuori la cucina e con cui possiamo preparare pietanze salate e scenografici dolci a cui questo frutto aggiunge una decisa nota zuccherina e rinfrescante. Olio, latte, farina o polpa: ecco tutto quello che c'è da sapere sul cocco, le sue proprietà, i benefici e i possibili utilizzi in cucina.
Il cocco è un frutto particolarmente nutriente ed energetico: 100 grammi di prodotto contengono ben 364 kcal, circa 10 grammi di zuccheri e un buon quantitativo di grassi. La noce di cocco è una buona fonte di sali minerali, in particolare ferro, rame, manganese, fosforo, sodio e calcio; non mancano le vitamine tra cui spiccano la vitamina C e la vitamina E, e le fibre, essenziali per la salute e il funzionamento del sistema gastrointestinale. Nel profilo nutrizionale del cocco troviamo un irrisorio quantitativo di carboidrati, una buona percentuale di grassi – per la maggior parte saturi – e numerosi enzimi tra cui fenoli, tannini, alcaloidi e flavonoidi.
Nonostante sia un frutto molto calorico, non è propriamente corretto affermare che il cocco faccia ingrassare: inserirlo nella propria dieta con moderazione e nelle giuste dosi, bilanciando con attenzione il restante fabbisogno di calorie e grassi saturi, non comporta alcun rischio per la salute e per la bilancia.
Antibatterico, antinfiammatorio e amico del cuore, la noce di cocco nasconde nel suo guscio coriaceo molte proprietà benefiche e, soprattutto nei mesi più caldi dell'anno può davvero aiutare il nostro corpo a stare in forma. Consumato regolarmente infatti, il cocco ha un effetto:
Il cocco è un alimento davvero incredibile e in cucina può essere sfruttato sotto numerose forme dalla polpa all'acqua, passando per olio, latte e farina. La polpa può essere gustata cruda, tritata o grattugiata per uno snack fresco ed energetico oppure essiccata, per preparare o impreziosire torte e biscotti o, perché no, curry e piatti a base di pesce (ottima con gamberi e crostacei a cui dona una nota di dolcezza in più). Aprendo la noce troviamo la così detta "acqua di cocco": quella del frutto non ancora maturo può essere gustata come bibita rinfrescante oppure servita in drink e cocktail; l'acqua "matura" viene impiegata in preparazioni salate a base di riso, verdure o carne, ricette in cui l'acqua bilancia e smorza i sapori più decisi.
Ideale per chi segue un'alimentazione a basso contenuto di carboidrati, la farina di cocco è prodotta dalla lavorazione della polpa essiccata: ottima per guarnire dolci o addensare creme e frullati, da non confondere con il cocco râpé, granella più grezza ottenuta dalla lavorazione della polpa disidratata. Veniamo quindi al latte, gioia e delizia di curry, zuppe e dahl: in versione sia dolce che salata è largamente usato nella cucina indiana e sudamericana e negli ultimi anni ha trovato sempre maggiore spazio anche nelle nostre ricette come gustosa alternativa vegana al latte vaccino.