Ricche di vitamina C e dal sapore amabilmente zuccherino, le clementine sono agrumi prettamente invernali, frutti profumatissimi coltivati nelle terre temperate del Mediterraneo. Coloratissime palline arancioni amate da grandi e piccini, ecco perché fanno bene alla salute e come usarle in ricette sfiziose.
Frutti invernali per eccellenza, le clementine, Citrus x clementina, sono agrumi che derivano da un recente innesto tra una pianta di mandarino e una di arancio amaro. Privi di semi e ipocalorici, le clementine si caratterizzano per un colore arancio vivo, una forma sferica e un sapore zuccherino che le rende perfette per merende salutari o per dolci golosi e genuini. Spesso confuse con i più antichi mandarini, le clementine sono ricche di vitamina C, sali minerali e fibre e per questi motivi sono particolarmente consigliate nei mesi freddi, quando abbondano sulle nostre tavole. Perché fanno bene e come usarle in cucina? Scopriamolo insieme.
Povere di calorie e ricche di acqua, le clementine sono buone, salutari e leggere. Se in 100 grammi di prodotto calcoliamo appena 37 kcal, ottimo è invece l'apporto che questo frutto invernale da in termini di sali minerali, in particolare potassio (ben 130 mg), ferro e magnesio. Come tutti i frutti e le verdure arancioni, anche le clementine sono dei veri e propri concentrati di vitamina C, non mancano poi carboidrati (per il 70% si tratta di saccarosio, ma troviamo anche fruttosio e glucosio) e le fibre, alleate del nostro intestino.
Tra i frutti simbolo dei mesi invernali, le clementine sono ricche di benefici e proprio quando fastidiosi malanni di stagione sono dietro l'angolo, non dovrebbero mancare sulle nostre tavole. Ecco perché.
Sono i nostri migliori amici quando si parla di merende e fine pasti invernali, eppure le clementine possono essere utilizzate anche in cucina, in diverse ricette. Per fare scorta di vitamina C, possiamo preparare una spremuta di clementine o, magari, una deliziosa marmellata; se poi volete cimentarvi e rendere le clementine davvero protagoniste, date uno sguardo alla nostra ricetta della torta di clementine, genuina e profumatissima.
Spesso le confondiamo o pensiamo erroneamente che siano la stessa cosa, eppure le differenze tra clementine e mandarini sono tante e significative. Se è vero che sono entrambe specie di agrume da gustare prevalentemente a spicchi, clementine e mandarini si differenziano per storia, polpa, sapore e aspetto. La nascita dei mandarini sembra risalire a quasi 3000 anni fa in Cina, mentre le clementine sono il frutto molto più recente di un innesto tra un albero di mandarino con uno di arancio amaro. Semi? Forse la differenza più evidente: le clementine non ne contengono e sono per questo motivo amati anche dai più piccoli. Anche la forma le distingue: le clementine sono più sferiche e hanno foglie leggermente più grandi, mentre i mandarini sono più schiacciati ai poli; ultimo ma non certo per importanza il sapore, le clementine sono molto più dolci.