Zucca, castagne, uva e molto altro ancora: si tratta di alimenti tipicamente autunnali, che ci aiutano a preparare mente e corpo ad affrontare al meglio l'inverno.
Il cambio di stagione è sempre un momento importante, non solo per le attività sociali, ma anche per il nostro corpo: preparare l'arrivo dell'inverno a tavola, facendo incetta dei cibi autunnali, è importante. Per evitare di cadere ai primi freddi, iniziando già da ottobre con i malanni di stagione, è fondamentale stare attenti a cosa si mette in tavola, massimizzando i benefici di alcuni alimenti tipici dell'autunno: perché la natura ci viene sempre in soccorso. Ecco quali sono i cibi autunnali da non farsi mancare, per preparare fisico e mente ad affrontare l'inverno.
L'uva è un'importante fonte di glucosio, combustibile cruciale per il cervello, che viene usato per svolgere molte delle sue funzioni: si tratta di un alimento utilissimo per quei periodi in cui dobbiamo rimettere "in moto" le nostre attività cerebrali. Ricca di vitamine come la A, quelle del gruppo B e la vitamina C – importantissima per prevenire i malanni – l'uva ha funzioni antiossidanti e angioprotettrici (cioè quelle che contrastano le malattie coronariche e favoriscono la circolazione cerebrale) oltre a stimolare la circolazione sanguigna, proprio nei mesi in cui solitamente ci muoviamo di meno: ideale per quando rientriamo alla routine dell'ufficio o della scuola.
Ricca di antiossidanti, in particolare carotenoidi, la zucca con i suoi benefici ci aiuta in vari momenti dell'anno, soprattutto quando sono in arrivo i primi freddi. Fonte come dicevamo di vitamina A, ma anche di vitamina C e vitamine del gruppo B, è un alimento molto importante anche per la presenza di acidi grassi omega -3, i così detti "grassi buoni" e per le abbondanti fibre. La zucca, inoltre, contiene sali minerali come potassio, fosforo, magnesio e selenio ed ha un elevatissimo livello di acqua, cosa che la rende ideale per i momenti detox.
Si chiama melagrana, ma tutti lo chiamano melograno, come il suo albero: in ogni caso si tratta di un frutto che troviamo per poco tempo, ma che è ricchissimo di benefici perfetti per questo periodo. Grande contenuto di antiossidanti e flavonoidi, ma anche di vitamine A, B, C ed E e sali minerali importanti per darci energia, come potassio, fosforo, zinco, rame e manganese. La melagrana aiuta il funzionamento del sistema immunitario e di quello renale: per questo è importantissima per prevenire i malanni di stagione. Inoltre, dato il consumo più elevato di cibi grassi in inverno, la melagrana aiuta a ridurre i livelli di colesterolo cattivo nel sangue: è ottima a colazione, anche sotto forma di marmellata.
I funghi sono un alimento molto nutriente, non a caso sono considerati degli ottimi sostituti degli alimenti animali, grazie all'elevato livello di proteine vegetali che contengono la gran parte degli amminoacidi essenziali. Se dobbiamo rimetterci in forze, sono l'alimento ideale: oltre alle proteine, contengono anche un buon livello di vitamine del gruppo B (solitamente contenute negli alimenti di origine animale), fibre e acqua. Contengono anche molti sali minerali, come potassio, sodio, calcio, ma anche selenio, ferro, manganese, secondo la specifica varietà. Grazie a questa varietà di elementi nutrititivi, i funghi sono in grado di rafforzare il sistema immunitario, aiutare la salute delle ossa e sono un rimedio in caso di debolezza e anemia.
Le castagne sono considerate dei ricostituenti naturali, grazie alle calorie che apportano, ma anche grazie ai numerosi nutrimenti che contengono. Sono ricche di sali minerali – in particolare potassio, calcio, fosforo e ferro – e contengono anche vitamine del gruppo B e di vitamina K, un buon quantitativo di proteine vegetali e fibre. Oltre a essere energizzanti – quindi da usare nei momenti in cui ti senti spossato e stanco – stimolano concentrazione e memoria grazie ai sali minerali contenuti, e sono ottime alleate dell'intestino. Ricorda però che la quantità massima giornaliera oscilla fra i 40 e i 60 grammi, ovvero 5-6 castagne.
Le pere sono frutti che si possono trovare quasi per tutto l'anno, ma è in autunno che danno il meglio. Il gruppo autunno-invernale, a maturazione settembrina, comprende varietà come Abate, Conference, Kaiser. Anche in questo caso si tratta di frutti energizzanti, grazie alla compresenza di vitamine del gruppo B e al fruttosio, forniscono grande energia e al tempo stesso favoriscono il recupero delle forze: per questo sono inserite nella dieta di chi è stato operato, dei bambini, degli anziani e, in generale, di persone che hanno bisogno di un'alimentazione ricostituente.
Sempre parte della famiglia dei frutti energizzanti, i cachi sono un vero concentrato di sprint. Si tratta di frutti consigliati in periodi di forte stress, emotivo e fisico, e di stanchezza, grazie al mix di zuccheri semplici e sali minerali come potassio, fosforo e calcio. Ricchi di acqua, i cachi sono considerati dei diuretici e drenanti naturali, ottimi per chi sente il bisogno di un periodo detox, dopo i fasti estivi. Elevato anche il livello di antiossidanti, soprattutto tannini, come in tutti i frutti arancio-rossi, i cachi contengono un buon livello di sodio, tra gli altri minerali, utile per il buon funzionamento dei muscoli.
In questo caso si tratta di un alimento con pochissime calorie, che però vanta grandi nutrimenti come i sali minerali – in particolare fosforo, magnesio, ferro, potassio, ma anche zinco, rame e manganese – un buon quantitativo di fibre e vitamine come la vitamina K, la A, la C e vitamine del gruppo B. Grazie a questi elementi il radicchio risulta depurativo e disintossicante, a cui si somma l'effetto diuretico dato dalla grande quantità di acqua; inoltre fibre e sali minerali stimolano inoltre l'attività del fegato, aiutandoci ad eliminare le tossine. Grazie al livello elevato di vitamina C il radicchio è in grado di aumentare le difese immunitarie del nostro organismo, proteggendoci da malattie come raffreddore e influenza stagionale.