Per l'organizzazione no-profit la nuova specie in via d'estinzione è quella umana ma sta facendo tutto da sola: i pesticidi stanno contaminando tutto il cibo che mangiamo, stanno distruggendo l'ambiente e uccidendo gli animali. Ogni anno ci sono oltre 385 milioni di persone infettate dai pesticidi che mangiamo.
Un dato allarmante arriva dal WWF che lancia uno spot e una nuova campagna, molto diversa dal suo solito: lancia l'allarme su una specie a rischio ma questa volta non è un adorabile panda che rischia di scomparire ma noi esseri umani. L'iniziativa si chiama "Estinguerci, lo stiamo facendo bene" ed è accompagnata da uno spot molto intelligente che ha come protagonista gli esseri umani da salvare. Per il WWF ci stiamo estinguendo non solo alimentando il cambiamento climatico ma alimentando, letteralmente, noi stessi. Troppi pesticidi che ci entrano in corpo e che mettono in serio pericolo la nostra salute. Ogni anno sono usiamo 3,5 milioni di tonnellate di pesticidi, un dato allarmante che ci entra direttamente in bocca. Oltre alla perdita degli insetti impollinatori, come le api, alla perdita della biodiversità a causa della distruzione dell'ambiente, l'uso dei pesticidi contamina tutto il resto anche: animali, ecosistemi e persone. Ci contamina direttamente con l'inquinamento ma anche indirettamente andandosi a depositare su frutta e verdura che poi mangiamo o che viene mangiata da altri animali che poi macelliamo e cuciniamo. Un circolo vizioso da cui dobbiamo uscire il prima possibile per non estinguerci.
La campagna è stata presentata a Roma in occasione della Giornata mondiale dell'Alimentazione con lo studio, il video e anche un'istallazione provocatoria a Piazza del Popolo: un chiosco di frutta e verdura circondato da un gruppo di "finti" operatori agricoli in tuta gialla impegnati a ricoprirlo di "pesticidi".
"La messa in scena è un'occasione preziosa per verificare le reazioni delle persone di fronte a qualcosa di così esplicito — spiegano gli ideatori della campagna a Repubblica — ma è anche l'occasione per denunciare l'aumento del consumo di pesticidi nonostante le conseguenze siano note da tempo". Per il WWF "è necessario invertire la rotta e arrivare alle persone per renderle sempre più consapevoli del valore e dell'impatto che hanno le loro azioni quotidiane".
Secondo il report ci sono 385 milioni di agricoltori e lavoratori del settore avvelenati dai pesticidi ogni anno. Un numero incredibile che potrebbe essere addirittura sottostimato. Cibo e acqua sono le principali fonti di avvelenamento causato dall'esposizione cronica ai pesticidi. Soprattutto all'estero il problema è acutissimo ma in Italia abbiamo una sfida più sottile da affrontare: quasi tutto il cibo che troviamo al supermercato ha dei residui di pesticidi all'interno ma in quantità molto piccole e sempre entro i limiti di legge. Il problema è che non sappiamo quali siano le conseguenze sul nostro organismo quando andiamo a mescolare i tanti residui diversi. Non conosciamo bene neanche l'effetto sulla nostra salute dei pesticidi a dosi infinitesimali quindi è comunque un rischio concreto.
Purtroppo questo tema dovrebbe essere primario nella nostra agenda politica perché in Europa l'Italia è al terzo posto per vendita di pesticidi. Il WWF chiede l'approvazione del Piano Nazionale Pesticidi, scaduto da febbraio 2019, con il recepimento degli obiettivi europei sopracitati; l'introduzione di norme per la tutela della salute dei cittadini, come il divieto di effettuare trattamenti a una distanza inferiore ai 30 metri dalle abitazioni; il divieto di uso di pesticidi in aree naturali protette, siti natura 2000 e aree con presenza di insetti impollinatori a rischio di estinzione; l'eliminazione degli attuali sussidi dannosi per l'ambiente, come l'IVA agevolata per pesticidi; l'introduzione di bonus fiscali per donne in gravidanza e bambini per l'acquisto di alimenti cibi biologici.