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24 Aprile 2024 13:54

Chi ha acquistato il pandoro della Ferragni potrebbe richiedere un risarcimento

Secondo le associazioni di categoria, alla luce dell'ultima sentenza, ci sono le basi per una class action e chiedere un risarcimento per tutti i compratori che si sono sentiti truffati dall'affare tra Balocco e Chiara Ferragni.

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Una sentenza storica quella emessa dal Tribunale Civile di Torino: chi ha comprato i pandori di Chiara Ferragni potrà chiedere un risarcimento. Arriva un altro capitolo del cosiddetto pandoro-gate che coinvolge la nota influencer e Balocco sulla campagna di comunicazione di Pink Christmas, il pandoro griffato dalla Ferragni che avrebbe lasciato intendere un legame tra la sua vendita e la beneficenza a un ospedale pediatrico. Visto che così non è stato secondo la giudice della prima sezione del Tribunale civile di Torino, Gabriella Ratti, i consumatori sono stati ingannati e quindi possono essere risarciti.

Si prepara una class action contro Balocco e Ferragni

La notizia, riportata dal Gambero Rosso, riconosce nell'azione dell'industria dolciaria piemontese una "pratica commerciale scorretta" in violazione del Codice del consumo. Secondo le associazioni di consumatori Codacons, Adusbef e Utenti dei servizi radiotelevisivi adesso è la volta dei risarcimenti per chi ha acquistato il dolce tipico di Natale.

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Queste possibili sanzioni si andrebbero ad aggiungere alle già commissionate multe da 1 milione e 400mila euro che al momento sono in fase di contestazione al Tar perché la sentenza è stata impugnata dalla Ferragni. Secondo le associazioni dei consumatori questa sentenza sarebbe "clamorosa" perché, conclude il Gambero Rosso che riporta il testo, "La pratica commerciale oltre a essere contraria alla diligenza professionale, è stata quanto meno idonea a falsare in misura apprezzabile il comportamento economico, in relazione al prodotto, del consumatore medio. I messaggi della campagna di comunicazione sono risultati idonei a fornire una rappresentazione scorretta dell'iniziativa benefica (…) lasciando intendere, contrariamente al vero che acquistando il ‘Pandoro Pink Christmas' il consumatore avrebbe potuto contribuire all'iniziativa".

Staremo a vedere come si muoveranno le associazioni di consumatori e in che modo risponderà il duo Balocco-Ferragni che al momento non sembra così ben disposto a collaborare. È probabile comunque che questa azione abbia effetti quasi nulli perché per richiedere un risarcimento ci dovrebbe comunque essere una prova d'acquisto del prodotto, la qual cosa, a distanza di anni, sembra di difficile attuazione.

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