Lo chef più stellato d'Italia è Enrico Bartolini con 14 "macarons": un risultato che lo porta anche sul podio mondiale. Lo segue Cannavacciuolo con 9 Stelle Michelin.
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Confermato il primato di Enrico Bartolini: è lui lo chef con più Stelle Michelin in Italia. Il cuoco di Pistoia, tristellato con il suo Mudec a Milano, ha ben 14 macarons sparsi in otto ristoranti in giro per l'Italia: ne ha 2 al Glam di Venezia, 2 alla Locanda del Sant’Uffizio a Cioccaro di Penango in provincia di Asti; ne ha poi conquistate due quest'anno a Villa Elena di Bergamo Città Alta; 1 a La Trattoria Enrico Bartolini a L’Andana Resort di Castiglione della Pescaia in provincia di Grosseto, al Poggio Rosso di Castelnuovo Berardenga, in provincia di Siena, al Fuoco Sacro di Olbia, all'Anima Ristorante a Milano e al Bluh Fine Dining. Fanno ben 14 Stelle in nove ristoranti.
La Guida Michelin è innamorata di Bartolini: le piace lo stile, la cucina, il modo di fare ed è per questo che tiene in così alta considerazione il cuoco toscano. Ma che significa avere 14 Stelle Michelin? Dobbiamo addentrarci nella gerarchia della cucina: il principale ristorante di Bartolini è al Museo delle Culture di Milano, quello in cui ha le 3 Stelle e quello in cui, banalmente, "cucina" perché è anche l'executive chef; gli altri in tutta Italia sono gestiti da lui e la sua figura si chiama Consulent chef. Questa divisione dei compiti porta "all'accumulo" dei premi: usando ancora Bartolini come esempio possiamo dire che le Stelle vanno a lui in quanto responsabile dei progetti ma vanno anche a Donato Ascani (lo chef del Glam) in quanto "cuoco esecutore" della proposta, lo stesso vale per tutti gli altri. Non a caso sono gli chef dei singoli ristoranti ad essere chiamati sul palco per ricevere il premio, non i Consulent chef.
Il primato di Enrico Bartolini è molto importante e unico sotto un certo aspetto: al momento è il secondo chef con più Stelle Michelin al mondo a pari merito con Pierre Gagnaire e Martín Berasategui, precedendo un mostro sacro come Yannick Allenò fermo a 11. Il primo in classifica è il leggendario Alain Ducasse, cuoco monegasco, con 14 Stelle Michelin all'attivo. Un numero per lui addirittura basso visto che in passato è riuscito a collezionare 21 Stelle tutte insieme, risultando anche l'unico chef della storia ad avere contemporaneamente tre ristoranti con 3 Stelle Michelin. Il primato assoluto è quello di Joël Robuchon, uno dei migliori cuochi di tutti i tempi, in grado di collezionare ben 32 Stelle Michelin durante la propria carriera. Purtroppo lo chef francese è morto nel 2018.
In Italia ci sono altri casi molto importanti: per anni è stato Bruno Barbieri con 7 Stelle Michelin a comandare questa classifica, superato proprio da Bartolini nel 2018. Il record è stato eguagliato l'anno scorso dall'altro giudice di Masterchef, Antonino Cannavacciuolo, ma quest'anno ha superato il collega: ora Cannavacciuolo ha ben 9 Stelle Michelin. Lo segue Heinz Beck con 6 Stelle Michelin che però sono sparse per il mondo. A sei macarons è anche Umberto Bombana, non famosissimo in Italia ma dal talento straordinario: è l'unico chef italiano ad aver conquistato 3 Stelle Michelin con un ristorante italiano fuori dai nostri confini. Il suo 8½ Otto e Mezzo Bombana di Hong Kong è uno dei migliori ristoranti d'Asia e anche le altre tre stelle sono tutte in ristoranti italiani gestiti dal cuoco bergamasco. C'è solo un altro chef del nostro Paese ad avere 3 Stelle fuori dall'Italia: Paolo Casagrande, trevigiano Doc da anni di casa a Barcellona, ha 3 Stelle Michelin al Lasarte in Catalunya con un locale dalle forti influenze basche.
Con la Guida Michelin 2025 siamo arrivati a 14 ristoranti con 3 Stelle Michelin in Italia. Secondo noi sono ancora pochi rispetto alla nostra millenaria tradizione ma è comunque un grande risultato che certifica l'eccellenza della nostra cucina. La lista completa comprende: