Che cos’è la radice di loto: l’alimento rivelazione del 2023 per Bruno Barbieri

Bruno Barbieri l'ha detto e ci ha messo la faccia: per il 2023 l'alimento sorpresa sarà la radice di loto. Non sappiamo, ovviamente, se sia o meno una sua reale convinzione, ma è quanto afferma almeno nel corso dell'ultimo spot targato Masterchef, in partenza il prossimo 15 dicembre. Nella clip i tre giudici discutono su quale sarà il cibo rivelazione del prossimo anno, con lo chef bolognese che con sicurezza afferma: "Radice di loto", a fronte dello yuzu di Cannavacciuolo e del daikon di Locatelli. Già, ma che cos'è la radice di loto? Da dove viene e come può essere usata in cucina?

Cos'è la radice di loto

La radice di loto è, per l'appunto, una radice commestibile presente sui fondali di stagni e bacini di acque fangose. Ne cresce il loto, un fiore acquatico perenne (e pure commestibile), tipico delle Regioni dell'Asia meridionale e particolarmente usato a scopo ornamentale. In Giappone la radice di loto è conosciuta come renkon.

Come si mangia la radice di loto

La radice si presenta di colore giallo-biancastro, nella sua interezza può raggiungere i 20 centimetri di lunghezza e in vendita è disponibile fresca, essiccata oppure in polvere. In cucina viene essenzialmente usata come contorno una volta privata della sua buccia amarognola, mentre l'interno è più tendente al dolce. La polpa, soda e chiara, tendenzialmente tagliata a fette va poi cotta. In ogni caso non deve essere consumata cruda, ma almeno sbollentata per qualche minuto.

Dopo di che le caratteristiche rondelline bucate possiamo inserirle in un'insalata, ma si prestano pure per essere saltate in padella, cotte al vapore, brasate oppure fritte, magari in tempura per richiamare la tradizione asiatica. Non solo: la radice di loto può essere declinata pure sotto forma di bevanda, tramite la preparazione di un decotto. Nello spot di Masterchef nello specifico si vede una rondella di radice messa a guarnizione di una coppetta di gelato servita a un bambino.

La radice di loto è particolarmente ricca dal punto di vista nutritivo. Contiene fitonutrienti, fibre, minerali, tra cui rame, ferro, zinco, magnesio e manganese, oltre a una buona percentuale di vitamine, specialmente del gruppo C e B. Utile poi il suo contributo per il regolare funzionamento sia dell'apparato digerente sia di quello respiratorio, aiutando a fluidificare il muco e favorirne la fuoriuscita, oltre ad agevolare una buona digestione.