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6 Novembre 2024
15:00

Che cos’è la ginger beer e in quali cocktail si utilizza

La ginger beer è una bevanda rinfrescante e leggermente speziata che sta guadagnando sempre più popolarità in tutto il mondo. In questo articolo esploreremo le sue origini, come si produce, e le sue differenze rispetto alla ginger ale.

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La ginger beer è una bevanda frizzante a base di zenzero, acqua, zucchero e lievito. A differenza del ginger ale, che è una bibita gassata artificialmente, la ginger beer subisce un processo di fermentazione che le conferisce un leggero grado alcolico e un sapore più intenso e speziato. È molto versatile e può essere bevuta da sola, può essere utilizzata in cucina per preparare marinature, salse e dessert ma soprattutto può essere messa nei cocktail, sia alcolici sia analcolici. Il Moscow Mule è forse il più famoso drink a base di ginger beer che ci sia al mondo ma ne abbiamo altri squisiti come il Dark ’n Stormy. Vediamo tutti i segreti di questa bevanda.

Che cos'è e come si produce la ginger beer

La ginger beer è una bevanda frizzante dal gusto intenso di zenzero, con una leggera nota di dolcezza e un pizzico di acidità. Viene spesso confusa con la ginger ale, ma la differenza principale è che la ginger beer è prodotta attraverso un processo di fermentazione che può conferirle una gradazione alcolica molto bassa. Esistono tuttavia anche versioni analcoliche, ormai più comuni sul mercato.

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Le origini della ginger beer risalgono all'Inghilterra del XVIII secolo, quando era considerata una bevanda alcolica. Divenne rapidamente popolare non solo nel Regno Unito, ma anche in altre parti del mondo grazie alla sua freschezza e alle sue proprietà digestive (successivamente smentite). Col passare del tempo e con l'introduzione di nuove tecniche di produzione, sono stati sviluppati metodi per produrre ginger beer sia in versione alcolica sia analcolica, permettendo di adattarla a diverse preferenze.

La produzione della ginger beer segue un processo tradizionale di fermentazione che, sebbene possa variare leggermente a seconda delle preferenze e delle marche, ha alcune fasi comuni. Gli ingredienti principali sono:

  • La radice di zenzero che viene grattugiata per liberare oli essenziali e sapori.
  • Lo zucchero necessario per la fermentazione e per dolcificare la bevanda.
  • L'acqua, elemento base per la fermentazione
  • Limone o lime aggiunto per bilanciare la dolcezza e aggiungere una nota di freschezza.
  • Un mix di batteri e lieviti utilizzato per attivare la fermentazione. Alcuni produttori usano invece lieviti specifici chiamati "Ginger Beer Plant", una rara coltura proveniente dalle colonie britanniche.

La radice di zenzero grattugiata viene mescolata con lo zucchero e il succo di limone. Questa miscela viene lasciata riposare per permettere al sapore dello zenzero di intensificarsi. Per avviare la fermentazione si aggiunge la Ginger Beer Plant o un lievito specifico. Questa fase è essenziale per trasformare gli zuccheri in alcol e anidride carbonica, che rende la bevanda frizzante. La miscela viene lasciata fermentare per alcuni giorni in un contenitore chiuso, che permette la produzione naturale di anidride carbonica. Durante questo periodo, lo zucchero si trasforma parzialmente in alcol e gas, creando la tipica effervescenza della ginger beer. Dopo la fermentazione, la ginger beer viene filtrata per rimuovere eventuali residui solidi e imbottigliata. Alcune ginger beer vengono poi lasciate a maturare per un breve periodo in bottiglia, migliorando il sapore grazie a una fermentazione secondaria.

In quali cocktail si utilizza la ginger beer

La ginger beer è una bevanda versatile, ottima da gustare da sola o utilizzata come ingrediente principale di molti cocktail classici. Grazie al suo sapore deciso e speziato, la ginger beer si abbina bene a piatti speziati e ricchi, ma è anche perfetta per rinfrescare nelle giornate calde. I cocktail con la ginger beer sono praticamente tutti identici e forse solo tre hanno delle caratterizzazioni più "personali" ma di base c'è il Moscow Mule e ci sono i suoi fratelli.

Il Moscow Mule

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Il Moscow Mule è un cocktail rinfrescante e dal sapore deciso, diventato un classico negli ultimi anni. È caratterizzato da pochi, ma ben selezionati ingredienti, che lo rendono facile da preparare anche a casa. È probabilmente il cocktail a base di ginger beer più famoso. Si prepara con 45 ml di vodka, ucco di lime fresco e ginger beer per completare.

Il Dark ‘n' Stormy

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Il Dark ‘n' Stormy è un cocktail a base di rum molto popolare, spesso considerato il "cugino" del Moscow Mule. Entrambi i cocktail condividono la ginger beer come ingrediente chiave, ma il Dark ‘n' Stormy ha un carattere più intenso e deciso. Si prepara con 60 ml di rum scuro (meglio se delle Bermuda, nazione nativa del drink), succo di lime fresco (facoltativo) e ginger beer per completare.

Il Gin-Gin Mule

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Il Gin-Gin Mule è un cocktail rinfrescante e dal sapore equilibrato, che prende il nome dalla doppia presenza del gin. Anche questo è una variante del Moscow Mule, che sostituisce la vodka con il gin e aggiunge un tocco di menta. Gli ingredienti sono 45 ml di gin di succo di lime fresco, foglie di menta e ginger beer per completare.

Differenze tra Ginger Beer e Ginger Ale

Sebbene entrambe le bevande siano a base di zenzero, ci sono alcune differenze significative. La ginger beer viene prodotta con fermentazione naturale, mentre la ginger ale è semplicemente una bibita gasata con aroma di zenzero. La ginger beer ha un sapore più forte e pungente rispetto alla ginger ale, che è più dolce e meno speziata. Infine la ginger beer originaria aveva una leggera gradazione alcolica (2-3% vol.), mentre la ginger ale è completamente analcolica.

Nato giornalista sportivo, diventato giornalista gastronomico. Mi occupo in particolare di pizza e cocktail. Il mio obiettivo è causare attacchi inconsulti di fame.
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