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8 Dicembre 2024 15:00

Che cosa sono e come si preparano le “Pullece e monaco”, dolcetti natalizi tipici di Castellammare

Un dolce tipico di Natale, praticamente sconosciuto fuori dalla città d'origine. Sono dei deliziosi biscotti, che ricordano un po' i roccocò e un po' i mustacciuoli napoletani nel sapore: una crasi che ha creato un gusto tutto nuovo.

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I dolcetti chiamati e pullece ‘e monaco (o "Tatù") sono un’antica specialità natalizia tipica di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli. La loro origine affonda nel passato della città, e la leggenda narra che un monaco, portandoli nelle larghe maniche del suo saio, li distribuiva ai bambini dicendo "Te, Tu" (cioè "Tieni tu"), da cui deriverebbe il nome "Tatù". Questi dolcetti, semplici e poveri, sono fatti con una miscela di farina, zucchero, miele, pisto, cacao, bucce d’arancia, mandorle e un tocco di acqua per amalgamare. Una volta cotti in forno, vengono ricoperti con cioccolato fuso e decorati con confettini colorati.

La storia di questi dolcetti tipici di Castellammare

L'origine del nome è avvolta da leggende. La più diffusa narra di un monaco che, durante il periodo natalizio, girava per le strade di Castellammare distribuendo questi dolcetti ai bambini, nascondendoli nelle maniche del suo saio. Da qui il nome "pullece ‘e monaco", che in napoletano significa "pulci del monaco", anche se in realtà si riferisce alla forma tonda e piccola dei dolci. Un'altra versione, meno romantica, fa risalire il nome alla forma dei dolci, che ricorda appunto delle piccole palline.

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Si tratta di un dolce molto povero (o almeno lo era un tempo, prima che il costo degli ingredienti schizzasse) che viene usato dalle famiglie stabiesi soprattutto per trascorrere del tempo in famiglia e tramandare le tradizioni culinarie. È ancora uno di quei dolci stagionali legati esclusivamente al Natale, impossibili da trovare in altri periodi dell'anno ed in realtà impossibili da trovare anche nelle città vicine. La stessa Napoli, capoluogo vorace che fagocita l'immaginario collettivo della propria provincia e non solo, ignora totalmente questo dolce. Proprio per questo motivo il nostro consiglio è sì, fare i dolcetti con le persone care, ma soprattutto fare un giro a Castellammare nel periodo natalizio per assaggiarli in loco, preparati dalle pasticcerie locali. Potrai così scoprire il loro gusto unico e la loro storia affascinante.

La ricetta dei e pullece ‘e monaco

Gli ingredienti sono semplici e genuini, tipici della tradizione contadina: farina, zucchero, mandorle, miele, spezie e cioccolato. Con le dosi indicate nelle varie ricette che hai riportato, potresti ottenere tra le 30 e le 40 pullece ‘e monaco di dimensioni medie.

Ingredienti Dosi
Farina 00 200 gr
Zucchero 150 gr
Miele d'acacia 15 gr
Pisto napoletano 3 gr
Cannella 2 gr
Cacao amaro 3 gr
Mandorle 125 gr
Acqua 90 gr
Bucce di arancia e mandarino grattugiate Q.B.
Cioccolato fondente Q.B.
Confettini colorati Q.B.

Tosta le mandorle in forno a 200 °C per circa 10 minuti. In una ciotola, mescola la farina, lo zucchero, il miele, il pisto, la cannella, il cacao e le bucce grattugiate. Aggiungi l'acqua e le mandorle tritate finemente. Impasta fino ad ottenere un composto omogeneo. Forma delle palline di circa 1,5 cm di diametro e disponile su una teglia rivestita di carta forno. Cuoci in forno preriscaldato a 200 °C per circa 15 minuti, o fino a doratura. Una volta raffreddate, immergi le palline nel cioccolato fondente fuso e decora con i confettini colorati. Per un tocco in più, puoi aggiungere all'impasto un pizzico di cannella o chiodi di garofano in polvere.

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