Penultima puntata di Masterchef 11, quella che elegge i concorrenti partecipanti alla finale di giovedì prossimo. Tra l'Invention Test al buio e l'esterna dalla famiglia Cerea, c'è anche Matteo Berrettini nelle vesti di grande ospite.
La penultima serata dell'undicesima edizione di Masterchef ci regala i Fab Four che prenderanno parte alla finale di giovedì prossimo. Ieri appuntamento dai grandi ospiti, a partire dalla famiglia Cerea del tristellato Da Vittorio di Brusaporto fino a Matteo Berrettini. E per omaggiare al meglio la presenza del finalista di Wimbledon, nonché di una delle puntate dell'ultimo Sanremo, la produzione ha deciso di far durare la serata di ieri quanto la finale del Festival. Dopo le quasi tre ore di trasmissione, però, eccoli finalmente in balconata i finalisti di Masterchef 11.
Prima puntata all'insegna della crescita e della maturazione tra i fornelli; non prima, però, del classico momento strappa lacrime del quale tutti sentivamo la necessità. Si comincia con un video flashback delle selezioni con annessi messaggi dei parenti per ognuno dei concorrenti rimasti. Effettivamente non si piangeva da troppe settimane e si tenta il tutto per tutto per tornare ai livelli delle prime puntate dello show. La tattica fa centro, ma nemmeno troppo: Nick e Chris mantengono il controllo… cuori di pietra che non siete altro!
Ok il sentimentalismo poi, ma il più dei commenti è incentrato sul look: "Come stavo male alle selezioni". Siamo orgogliosi di voi.
L'arrivo dei giudici in classroom significa solo una cosa: è finalmente tempo di cucinare. Sotto la Mistery Box nessun ingrediente, ma la foto del piatto peggiore realizzato da ogni concorrente durante questa edizione. Immaginiamo ci sia stato l'imbarazzo della scelta per selezionare la ricetta di Nicky. Il quale, però, se la deve vedere nuovamente con il "suo" filetto alla Wellington. Intanto in 20 minuti Tracy ha già ripetuto 10 volte di come tendenzialmente non si fidi di nessuno, mentre Lia definisce lei e la collega "due amazzoni" che si dovrebbero sfidare in finale. Nel mentre, Carmine conferma la sua maledizione e fa strage di uova di quaglia.
"Stavolta sono andato oltre i miei limiti" afferma Nicky e perfino noi dobbiamo ammettere che è vero. Il ragazzo di Roma finisce tra i migliori assieme a Carmine (nonostante il tentativo di far estinguere le quaglie) e Lia, la quale però convince i giudici e fa sua la prova, assicurandosi il vantaggio nell'Invention Test. Una prova che coinvolge direttamente anche gli chef, i quali si presentano in classroom con la loro giacca bianca. Un bene, considerato l'outfit di Barbieri in una tonalità di celeste molto simile a quella dei Puffi.
Tema della prova: pensieri e istinto da chef. I concorrenti devono cucinare di spalle, cercando di replicare i piatti dei giudici solamente ascoltando le loro parole. Lia assegna le preparazioni, non prima però di aver fatto delle avances a Cannavacciuolo: en plein dopo i tentativi di seduzione verso Massari e Visintin.
Tracy e Chris seguono le istruzioni al buio di Locatelli, alle prese con animelle e crescione, Lia si regala l'ombrina con caprino alle erbe di Cannavacciuolo mentre Carmine e Nicky preparano i tagliolini pestati con acqua di mare made in Barbieri. Una prova difficile da seguire in tv, figuriamoci cosa hanno dovuto passare i concorrenti. Il piatto migliore alla fine risulta quello di Tracy ma al termine della prova non viene eliminato nessuno, nonostante Carmine già si vedesse sul treno di ritorno a Battipaglia. Nella cucina dei Cerea, per l'ultima esterna dell'anno, ci vanno tutti quanti.
Niente male davvero la prova in esterna a Brusaporto, cittadina in provincia di Brescia famosa (nel mondo gastronomico) per la presenza di Da Vittorio, storico ristorante tre stelle. Una sorta di battesimo del fuoco per Christian, che prima d'ora non era mai entrato in un locale stellato. Chicco e Bobo Cerea fanno gli onori di casa ai concorrenti increduli: "Ma quante stelle Michelin abbiamo qui davanti?" si chiede Lia guardando entrambi. Sempre tre, Lia, le stelle non si sdoppiano.
Tracy sfrutta il vantaggio ottenuto con la vittoria all'Invention assegnando i piatti da replicare nella cucina del ristorante. La ragazza si regala il risotto con patanegra, a Christian tocca l'antipasto a base di spaghetti di tonno, rombo a Lia e anatra a Carmine, mentre Nicky se la deve vedere con il dolce, una ganache alla pera, probabilmente la ricetta più complicata.
Mentre i concorrenti sono impegnati nel locale ecco sbucare da non si sa dove Matteo Berrettini: il campione di tennis prosegue il suo giro di ospitate televisive e dopo Sanremo sbarca anche a Masterchef, per la gioia di Barbieri che praticamente impazzisce alla vista del finalista di Wimbledon. Sarà il miglior tennista azzurro il quarto commensale, e in fondo se Nicky sta cucinando in un tre stelle allora anche Berrettini può vestire benissimo i panni del giudice.
Lia, nel frattempo, non pensa più alla finale ma solamente alla maglia di Berrettini; in palio per il vincitore della prova. Peccato per la bancaria veronese, però, è ancora Tracy a mettere tutti a bada: la prima finalista di Masterchef è lei, per tutti gli altri l'ultimo Pressure Test dello show.
Si torna in classe dove ad attendere i tre concorrenti in ballo ci sono 36 ingredienti da selezionare attentamente durante le diverse fasi della prova. Fortunatamente non c'è più Federico, altrimenti probabilmente li avrebbe presi tutti, concedendosi tuttavia anche un giretto di rinforzo in dispensa. Lia sale subito in balconata e Chris scatena la sua sagacia: "Una signorina sarà sicuramente in finale". Sale le scale anche lo stesso ragazzo torinese, mentre buon Nicky (di fatto considerato da tutti l'intruso di queste due puntate) al grido di "non dovrebbero esserci problemi" e "ho capito la lezione del piatto di prima" se ne arriva all'ultimo step della prova, lottandosela con l'amico Carmine. Entrambi pagano l'errata cottura delle loro carni bianche.
"Chris voleva farmi fuori da inizio gara" confessa Carmine. In realtà, caro Carminiello, voleva farti fuori da inizio trasmissione. "Più o meno so quello che bisogna fare", e allora Nicky ti vuoi veramente male…
Il signorino Gorassi in tutto ciò si dimostra invidioso dell'acume di Chris e ci tiene a dimostrare le sue abilità aritmetiche: "Ci sono il 50% delle possibilità di andare a casa". Per la serie: saper cucinare e far di calcolo.
Alla resa dei conti si salva proprio Carmine, mentre il buon Nicky lascia col sorriso e con la consapevolezza di essere andato probabilmente oltre ogni più rosea aspettativa della vigilia. Sono quindi Lia, Tracy, Christian e Carmine i finalisti dell'undicesima edizione di Masterchef.
Ma che cosa abbiamo imparato da questa puntata? Che la cottura della carne, specialmente quando bianca, è importantissima, che la componente fondamentale del fish and chips è la frittura e che Carmine, tra i suoi ricci, non ha nessun topolino alla Ratatouille. Ma, soprattutto, che in finale ci aspetta una bella quanto dichiarata sfida di Tracy e Lia al patriarcato.