I ristoranti sugli alberi sono la nuova frontiera della ristorazione, rifugi tra i rami dove gustare romantiche cene gourmet, aperitivi e degustazioni sfiziose.
Dormire sugli alberi ormai è un’esperienza ampiamente fruibile in Italia, ma sapevate che da poco sugli alberi ci si può andare anche a mangiare? I ristoranti sugli alberi sono l’ultima trovata della ristorazione, una vera novità anche per il nostro Paese, che in quanto a ristoranti non ha da invidiare niente a nessuno. Grazie ad alcuni ristoratori visionari, adesso anche gli italiani possono provare l’esperienza di mangiare sospesi tra i rami di querce, noci e ippocastani, seduti su tavoli che hanno per pavimento una piattaforma di legno e per tetto una cupola di foglie.
I ristoranti sugli alberi sono il luogo ideale per una serata romantica fuori dal comune, per staccare la spina e isolarsi in una location ammantata di magia, perfetta per sentirsi tutt’uno con l’ambiente. “Chi vuole guardare bene la terra deve tenersi alla distanza necessaria”, diceva il Barone Rampante di Italo Calvino. Ora, con i ristoranti sugli alberi, abbiamo un’occasione in più per farlo.
Quando arrivate da La Bottega di Franco la sensazione è quella di non essere in un ristorante, ma in una piccola dimora di campagna. Il giardino, che in primavera è un tripudio di fiori multicolore, è impreziosito da una pedana con tavolini e sedie bianchi, in ferro battuto, e in fondo si nota subito l’ingresso country del locale. Ma quello che colpisce fin dal primo sguardo sono i due immensi ippocastani, alti più di tre metri e mezzo, e la struttura che si incastra tra i loro rami nodosi. Si perché qui potete mangiare in una sala normale, oppure sospesi in aria con solo le foglie a farvi da tetto.
La Treehouse è un concentrato di romanticismo con i suoi elementi in legno, le balaustre dipinte di bianco, le lucine e una candela accesa ad abbellire la tavola. Già per la location una cena qui si trasforma in una vera esperienza, ma a rendere il tutto ancora più piacevole ci si mette anche il cibo: la filosofia è quella di una cucina contemporanea ma radicata nel territorio, fatta di materie prime di alto livello e artigianali il più possibile. E infatti pane e pasta sono fatti in casa quotidianamente, e verdure, carni e cereali arrivano freschi dal mercato ogni giorno.
Vedendo comparire tra i colli senesi le sue costruzioni in pietra che fanno capolino tra gli alberi della tenuta, non è difficile capire perché il Relais Borgo Santo Pietro, in passato, fosse un rifugio curativo per i pellegrini medievali. Anticamente il complesso era un centro terapeutico, e ancora oggi è un retreat di lusso per chi è in cerca di benessere fisico e spirituale. Benessere che passa anche dall’offerta gastronomica: abbracciando la filosofia “dalla terra al piatto”, la tenuta produce su circa trecento acri di terreno latte, formaggi e yogurt, carni biologiche, verdure e erbe che vanno a comporre la proposta culinaria del relais.
Ma non è solo cosa si mangia, è dove si mangia a conquistare gli ospiti. Parliamo di vera casa sull’albero trasformata in un locale elegante e raffinato: la Trattoria sull’Albero è costruita intorno al tronco secolare di una grande quercia, che domina la sala con il suo tronco nodoso. Si può mangiare nell’arioso spazio interno, dove legno, pietra e piante dominano l’arredamento, oppure sui tavolini sistemati nel terrazzino esterno. In entrambi i casi gusterete una cucina toscana moderna che esalta gli ingredienti a km 0. I
In primavera e in estate, non c’è niente di più rilassante della campagna umbra: l’aria frizzante, i morbidi colli che degradano all’orizzonte, il sole che tramonta e colora i prati di mille sfumature. Se a tutto questo aggiungete una degustazione di prodotti biologici, la proposta è irresistibile. E non solo: li potete assaggiare sospesi in aria, tra gli alberi. Poggio Brigo si affaccia sulla campagna intorno a Todi, ed è un’azienda agricola biologica specializzata nella realizzazione di conserve e confetture, frutta e ortaggi, pasta, farro e birra alla canapa. Per far conoscere i suoi prodotti, ha avuto l’idea di proporre pranzi e cene su una terrazza di legno costruita tra i rami di un bosco di noci. Dalla piattaforma di legno, costruita a 4 metri di altezza, la vista sullo skyline di Todi è molto suggestiva, e quando cala la sera le lucine che impreziosiscono le balaustre creano un’atmosfera tranquilla e rilassante.
Le Dolomiti hanno una magia tutta speciale con le loro distese di boschi infinite, le vette rocciose dalle altezze impossibili, i prati coltivati, l’aria pura. E se sono belle viste da terra, immaginate quale può essere lo spettacolo di ammirarle da più in alto, dagli alberi per esempio. È una delle proposte de La Perla: incorniciata dalle montagne mozzafiato che circondano Corvara in Badia, la struttura propone esperienze come pranzi e cene in ambienti storici contadini, degustazioni di vini nelle cantine private, e l’aperitivo su una casa tra gli alberi.
Sull’albero più bello del suo giardino, La Perla ha costruito una piccola casetta di legno, un rifugio che non può accogliere più due persone. L’ha chiama Barone Rampante – in onore di Cosimo Piovasco di Rondò, il celebre personaggio di Italo Calvino che sceglie di vivere sugli alberi – e l’ha resa il tempio dell’aperitivo più romantico dell’estate. Per un’ora, nei pomeriggi della bella stagione, potrete salire tra le fronde e ammirare da un punto di vista esclusivo le Dolomiti in tutta la loro bellezza. E quando scende la sera, ammirare la volta celeste puntinata di stelle è un’emozione senza pari.