Celiachia, l’Aic avvisa: in Italia ne soffrono in 600 mila, ma 400 mila non lo sanno

400 mila persone solamente in Italia soffrirebbero di celiachia in modo inconsapevole. È l’allarme lanciato dall’Aic, l’associazione italiana celiachia, nelle parole della direttrice generale dott.sa Pilo rilasciate all’agenzia Dire. A oggi su circa 600 mila malati le diagnosi sono poco più di 200 mila, ma la forbice potrebbe essere anche più ampia.

Sono tantissime, secondo queste stime, le persone che soffrirebbero di questa infiammazione dell’intestino causata dal consumo di prodotti con il glutine. L’assenza di prognosi dedicate, o la loro lentezza, però non renderebbe consapevoli queste stesse persone del loro disturbo. Una malattia cronica, ha ricordato la dottoressa Pilo, da cui cioè non è possibile guarire e per la quale non c’è una cura. Un disturbo irreversibile, capace di manifestarsi a ogni età, che può essere “placato” e controllato solamente con un’alimentazione attenta, rigorosa e soprattutto priva di glutine per tutta la vita. Negli ultimi anni, grazie agli studi in materia, “… abbiamo capito che la celiachia si può addirittura manifestare in età senile – ha detto la Pilo –  non si tratta di celiaci non diagnosticati a tempo debito, ma è proprio la malattia che si manifesta in età molto avanzata”.

Un disturbo, dati e previsioni alla mano, decisamente sottostimato. Nel mondo ne soffrirebbe una persona su 100, con 600 mila celiaci solo in Italia e 80 milioni a livello globale. Non si tratta, come detto, dei pazienti effettivi, proprio perché gran parte soffre di questa malattia in modo inconsapevole. La pandemia in questo senso non ha certo giovato, con gli ospedali concentrati a contenere l’emergenza Covid non si è fatto altro che ritardare molte diagnosi.

Quali sono i sintomi della celiachia

Anche se in tanti associano la celiachia solamente a sintomi come diarrea e dimagrimento, questi non sono gli unici campanelli d’allarme della malattia. Il disturbo può manifestarsi, come detto, a ogni età, e nei modi più disparati: anemia, ulcere in bocca, dermatiti, osteoporosi e dolori articolari possono essere altre spie di celiachia.

Settimana nazionale della celiachia: pasti gluten free nelle scuole

In occasione della Settimana nazionale della celiachia, che si concluderà domenica 22 maggio, nelle mense delle scuole italiane distribuite in 100 comuni sono stati e verranno serviti circa 150 mila pasti senza glutine. Un’iniziativa di sensibilizzazione su questa malattia che possa interessare, educare e coinvolgere anche i più giovani.

Proprio in riferimento alle mense scolastiche la legge 123/2005 prevede che al loro interno, così come in quelle ospedaliere o pubbliche in generale debbano “…essere somministrati, previa richiesta degli interessati, anche pasti senza glutine”.