video suggerito
video suggerito
1 Novembre 2024 9:00

Cavolo cappuccio: benefici, controindicazioni e le idee per cucinarlo al meglio

Nei mesi freddi, il cavolo cappuccio è uno degli ortaggi più amati e utilizzati: ecco quali sono i suoi benefici e come trattarlo al meglio in cucina.

A cura di Redazione Cucina
55
Immagine

Il cavolo cappuccio, con le sue foglie croccanti e il colore vibrante, è un ortaggio che non passa inosservato. Appartenente alla famiglia delle Brassicaceae, insieme a broccoli, cavolfiori e verze, il cavolo cappuccio è un vero e proprio scrigno di nutrienti essenziali per il nostro organismo. Originario dell'Europa orientale, il cavolo cappuccio è coltivato in diverse varietà, che si differenziano per colore – dal bianco al verde, passando per il rosso e il viola – e forma. Ognuna di queste varietà possiede caratteristiche organolettiche e nutrizionali leggermente diverse, ma tutte condividono un alto contenuto di fibre, vitamine e minerali. Ecco quali sono i benefici del cavolo cappuccio e come usarlo al meglio in cucina.

I benefici del cavolo cappuccio

Il cavolo cappuccio è un alimento a bassissimo contenuto calorico e ricco di fibre, fondamentali per il corretto funzionamento dell'intestino e per favorire il senso di sazietà. Ma i suoi benefici vanno ben oltre, infatti apporta:

  • Antiossidanti. Il cavolo cappuccio è una fonte concentrata di antiossidanti, come la vitamina C e i flavonoidi, che proteggono le cellule dai danni causati dai radicali liberi, riducendo il rischio di malattie croniche come il cancro e le malattie cardiovascolari.
  • Vitamine e minerali. È ricco di vitamina C, fondamentale per il sistema immunitario, e di vitamina K, essenziale per la coagulazione del sangue. Contiene inoltre potassio, fosforo e folati, importanti per il benessere di ossa, muscoli e sistema nervoso.
  • Proprietà antinfiammatorie. Alcuni studi hanno dimostrato che il cavolo cappuccio possiede proprietà antinfiammatorie, che possono contribuire ad alleviare i sintomi di alcune malattie croniche.
Immagine

Controindicazioni e precauzioni

Nonostante i numerosi benefici, il cavolo cappuccio può causare problemi digestivi in alcune persone, soprattutto se consumato crudo o in grandi quantità. Inoltre, come tutti i cavoli, può interferire con l'assorbimento dello iodio, quindi è consigliabile moderarne il consumo in caso di carenza di questo minerale.

Le varietà del cavolo cappuccio

Il cavolo cappuccio, oltre a essere un alimento estremamente versatile e salutare, si presenta in diverse varietà, ognuna con caratteristiche uniche e specifiche proprietà nutritive: le tipologie principali variano dal bianco – verde al rosso – viola. Il cavolo cappuccio verde è tipologia è la più comune e diffusa: è ricca di vitamina C, fibre e antiossidanti e apporta grandi benefici al sistema immunitario e alla digestione. Il cavolo cappuccio rosso – viola è invece caratterizzato da un colore intenso e da un sapore leggermente più dolce rispetto al bianco,  ed è particolarmente ricco di antocianine, potenti antiossidanti che proteggono le cellule dai danni dei radicali liberi e favoriscono la salute del cuore. Nella sua versione più violacea massimizza il contenuto di flavonoidi e vitamina K, fondamentali per la salute delle ossa e per la coagulazione del sangue.

Immagine

Come acquistare il cavolo cappuccio

Scegliere un cavolo cappuccio fresco e gustoso è fondamentale per preparare piatti deliziosi e salutari. Ecco alcuni consigli su cosa osservare al momento dell'acquisto:

  • Aspetto esteriore. Il cavolo cappuccio dovrebbe avere un colore vivo e uniforme, senza macchie scure o gialle. La testa del cavolo dovrebbe essere soda e compatta al tatto, senza parti molli o ammaccate. Le foglie esterne dovrebbero essere fresche, croccanti e ben aderenti alla testa. Evita cavoli con foglie appassite o ingiallite.
  • Odore. Un cavolo fresco ha un odore leggermente dolce e gradevole. Evita quelli con odore sgradevole o acre.

Evita di acquistare prodotti con macchie scure, che indicano la presenza di batteri e possono compromettere il sapore, con foglie molli o ingiallite, segno di un prodotto non freschissimo, dalle dimensioni eccessive o troppo contenute, segno di una maturazione irregolare.

Come pulire il cavolo cappuccio

Per pulire al meglio il cavolo cappuccio munisciti di un coltello affilato e un tagliere e procedi così:

  • Elimina le foglie esterne. Togli le prime foglie esterne del cavolo, quelle più rovinate o sporche.
  • Taglia il torsolo. Taglia la parte inferiore del cavolo, quella più dura e fibrosa, dove si attacca il torsolo.
  • Dividi il cavolo. Taglia il cavolo a metà o in quarti, a seconda della grandezza.
  • Lava le foglie. Metti le foglie sotto l'acqua corrente fredda, sfregandole delicatamente con le mani per rimuovere eventuali residui di terra o sporco.
  • Asciuga le foglie.  Scola le foglie e tamponale con carta assorbente per eliminare l'acqua in eccesso.
Immagine

Idee in cucina

Il cavolo cappuccio è un ingrediente molto versatile e facile da cucinare, che si abbina a diversi tipi di ricette. È molto usato nelle gastronomie del Nord Europa dove viene fatto fermentare e reso così più digeribile: parliamo dei celebri crauti, sia in versione classica (alla tedesca) sia in nella variante tirolese. Ideale per zuppe e minestre, il cavolo si può mangiare anche da crudo, tagliato in listarelle sottilissime e condito con la panna acida, come si fa nella ricetta della coleslaw oppure in un'insalata dai sapori più mediterranei. Per chi ama i fritti la ricetta delle frittelle di cavolo cappuccio è l'ideale, oppure puoi utilizzarlo in un contorno gustoso ma semplicissimo, stufandolo insieme alla pancetta. Piatto unico invitante e nutriente, il cavolo ripieno al forno può essere proposto anche ai bambini, che generalmente non amano questo tipo di ortaggio, in alternativa a un goloso polpettone di cavolo.

Immagine
Immagine
Quello che i piatti non dicono
Segui i canali social di Cookist
api url views