Bianche, viola, rosse e gialle: tutti conoscono le carote arancioni eppure in natura ne esistono differenti varietà, tutte con caratteristiche e usi propri. Eccole nel dettaglio.
La carota è una pianta erbacea spontanea appartenente alla famiglia delle Ombrellifere, la stessa di cui fanno parte anche sedano e finocchi, così chiamate per la somiglianza tra le infiorescenze e gli ombrelli. Ricche di vitamine e sali minerali, concentrati naturali di betacarotene, antiossidanti e fibre, le carote sono lo snack salutare per eccellenza, un ingrediente che troviamo facilmente in commercio durante tutto l'anno e che non può mancare nelle nostre cucine. Carota, ma forse sarebbe più corretto dire carote: in natura infatti di varietà di carote ce ne sono tante, più o meno conosciute. C'è la carota bianca che tanto somiglia a una rapa o quella nera, non bellissima da vedere ma incredibilmente saporita; c'è la carota Presidio Slow Food le cui note saline raccontano antiche coltivazioni o quella viola, vero e proprio concentrato di sostanze antiossidanti. Vuoi saperne di più? Ecco una guida per riconoscere le varietà di carote, con qualche consiglio per usarle in cucina.
Le carote arancioni sono la varietà più conosciuta, diffusa e apprezzata. Ricche di vitamine, sali minerali e betacarotene, una sostanza antiossidante che il nostro corpo converte in vitamina A, presentano un sapore zuccherino e un retrogusto amabilmente amarognolo. Semplici snack spezza fame, simboli indiscussi di regimi alimentari sani ed equilibrati, le carote arancioni sono perfette per ogni tipo di preparazione: regine delle insalate estive e padrone dei soffritti, protagoniste di muffin e dolcetti. Non resta che scegliere.
Vero e proprio concentrato di gusto e salute, le carote rosse sono ricche di luteina e licopene, sostanze benefiche per i nostri occhi e dall'alto potere antiossidante. Tra le altre varietà, quella rossa si distingue per il buon apporto di fibre che troviamo principalmente nella buccia (motivo per cui meglio gustarle intere, senza pelarle), ottime consumate in fresche insalate.
Da non confondere con le rape, a cui somigliano nella forma oltre che nel colore, le carote bianche presentano un sapore particolarmente dolce e delicato. Ricche di vitamine e sali minerali, le carote bianche si distinguono per la buona qualità di fitochimici e di fibre, in particolare nella buccia, importanti per la salute del colon e dell'intero sistema digerente. Buone al forno, meglio se abbinate ad altri tuberi come patate o topinambur.
Le carote viola sono la varietà più antica, consumate fin dai tempi delle piramidi egizie, furono poi lavorate da agricoltori olandesi che ne ottennero la "versione" arancione. Il profilo nutrizionale delle carote viola è simile ma non identico a quello delle carote arancioni: sono infatti maggiormente ricche di sostanze antiossidanti e contengono minori quantità di zuccheri: ottime per la salute della circolazione e buone alleate nel controllo dei livelli di colesterolo nel sangue, le carote viola si prestano bene a preparazioni dolci come muffin e plumcake, ma sono squisite anche crude, come snack spezza fame.
Ricche di antociani dal potente effetto antiossidante, le carote nere presentano un sapore meno dolce rispetto alle più classiche carote arancioni, da cui si distinguono anche per l'assenza del caratteristico retrogusto amarognolo. Buone alleate dell'apparato cardiocircolatorio, le carote nere sono ottime lesse o crude, magari in salutari centrifugati detox.
Coltivata solo ed esclusivamente in una piccola frazione di San Polignano a Mare, nella provincia di Bari, la carota di Polignano è una varietà più unica che rara, tanto da ricevere la denominazione di Presidio Slow Food. Dal caratteristico e inconfondibile colore giallo, la carota di Polignano presenta un sapore curiosamente meno dolce e più "salino" rispetto ad altre cultivar: viene infatti coltivata in terreni vicini al mare e conservata spesso in cassette con acqua salmastra.
La carota novella di Ispica è una varietà Igp prodotta nella provincia siciliana di Ragusa. Caratterizzata da un una polpa molto tenera e una consistenza amabilmente croccante, la carota novella di Ispica è – come ci dice il nome – una varietà precoce che possiamo trovare in commercio già negli ultimi giorni di febbraio. Consigli di utilizzo: puoi gustarla semplicemente come snack spezza fame o in profumate vinagrette.