Tipici della cucina pugliese, freschi e dissetanti: conosciamo meglio caroselli e barattieri, meloni dal sapore e dal gusto davvero particolare.
Varietà di Cucumis melo appartenenti alla famiglia delle Cucubitaceae, il carosello e il barattiere sono alimenti tipici del territorio e della cucina pugliese, varietà di meloni acerbi dalla forma e dal sapore inconfondibile, incredibilmente simile a quello del cetriolo. Coltivati soprattutto nella provincia di Bari, in particolare tra Polignano e Fasano, carosello e barattiere sono noti anche con il nome di "cianciuffi", "pagnottelle", "pagghiotte" o "cummarrazzi", presentano una polpa di colore verde chiaro e una buccia più o meno scura con o senza striature, ricoperta da una leggerissima peluria. Ideali per rinfrescarci nel periodo estivo quando il caldo non sembra darci tregua, sono ricchi di vitamine e sali minerali, contengono pochissimi zuccheri e, rispetto ai "cugini" cetrioli, risultano molto più facili da digerire, vengono infatti gustati crudi con appena un pizzico di sale.
Località che vai, carosello che trovi: essendo prodotti tipici del tacco d'Italia, è possibile trovarne numerose sottovarietà differente per forma, dimensione e sapore; ciascun coltivatore ha infatti cercato di selezionare il "carosello perfetto" dal Mezzo lungo di Polignano al carosello di Manduria, nonostante questo però nessuno di questi prodotti ha ancora ottenuto la denominazione Igp o da presidio Slow Food, complice la difficoltà di reperire questi meloni fuori dal territorio pugliese. Come riconoscere carosello e barattiere? Come si mangiano? Conosciamo meglio la ricchezza di questi alimenti, con qualche trucco per gustarli al meglio.
Composti principalmente da acqua e poverissimi di calorie, il carosello e il barattiere sono alimenti ricchi di proprietà benefiche. Altamente idratanti, diuretici e depurativi, questi piccoli meloni al sapore di cetriolo ci aiutano a contrastare la ritenzione idrica ed eliminare le tossine che il nostro corpo tende naturalmente ad accumulare; ideali per chi segue un regime alimentare ipocalorico e dimagrante, il carosello e il barattiere sono ricchi di vitamina C e vitamina A, sono ottima fonte di sali minerali, in particolare potassio, sodio, calcio e fosforo, essenziali per la salute del sistema cardiovascolare e per tenere sotto controllo i livelli di pressione sanguigna. Caroselli e barattieri, a differenza dei più comuni cetrioli di cui tanto ricordano il sapore, non contengono una sostanza chiamata cucurbitacine e sono, per questo motivo, decisamente più facili da digerire; ricchi di zolfo, presentano un'azione lenitiva e astringente e possono alleviare macchie e gonfiore della pelle.
Come gustare al meglio questi ortaggi così particolari, tanto amati e consumati all'ombra dei Trulli pugliesi? La prima regola è che carosello e barattiere si mangiano crudi: sono perfetti per insaporire e impreziosire ogni tipo di insalata, che sia di pomodori o cipolle fresche, semplicemente sbucciati e con la polpa tagliata a cubetti o rondelle, conditi con appena un pizzico di sale. In base al livello di maturazione, il carosello e il barattiere presentano un gusto più o meno dolce, che ricorda quello del cetriolo: proprio come questo ortaggio, possono essere utilizzati per rinfrescanti e profumate centrifughe, magari con altri frutti estivi. Nella tradizione pugliese, carosello e barattiere sono ingredienti immancabili nella cialledda, la ricetta di recupero per eccellenza tramandata dalla cucina contadina: un piatto dal sapore rustico, colorato e nutriente, pronto in pochi minuti.