Carne sintetica, Giorgio Locatelli ‘risponde’ al governo: “Assaggiata e mi è piaciuta”

Giorgio Locatelli si schiera a favore della carne in vitro. O, perlomeno, si schiera contro la scelta del governo di bloccare sul nascere e solo in nome della tradizione qualsiasi attività di ricerca e perfezionamento del processo produttivo della carne cosiddetta sintetica. Assaggiata in passato dallo stesso chef e meritevole della sua approvazione.

Negli ultimi giorni sta facendo particolarmente discutere il dibattito attorno alla carne prodotta in laboratorio. Quella erroneamente chiamata ‘carne sintetica', più corretto infatti definirla ‘realizzata in vitro', ha concentrato su di sé l'attenzione pubblica, in particolar modo dopo il decreto del governo che ne vieta la produzione, commercializzazione e anche import nel territorio nazionale. L'Italia, di fatto, per ora è stata la prima (e fin qui anche l'unica) Nazione a vietare per legge questa alternativa alimentare, stroncando sul nascere anche un'ipotetica possibilità di mercato. Il tutto mentre in Paesi come Usa o Singapore la ricerca e lo sviluppo vanno avanti e arrivano i primi via libera.

Gran parte delle persone si è detta soddisfatta per la decisione presa a livello governativo, con il ministro dell'Agricoltura Lollobrigida e il Premier Meloni che hanno accolto l'approvazione di molti per quanto legiferato. Discussioni, ovviamente, non sono mancate e tra le personalità pubbliche ad aver detto la loro opinione in merito c'è anche il celebre chef Giorgio Locatelli. Il proprietario dell'omonima Locanda, ristorante Stella Michelin a Londra, ha detto la sua sulla carne realizzata in laboratorio, portando anche una testimonianza diretta riferita all'assaggio di questo prodotto. In un'intervista rilasciata all'Adnkronos infatti il giudice di Masterchef Italia ha preso posizione, commentando con po' di rammarico la decisione presa dal governo italiano.

Carne in vitro, Locatelli: "Sbagliato Ddl che la vieta"

"Fare un Ddl che vieta la carne sintetica è sbagliato – ha detto lo chef italiano –  soprattutto in una fase ‘embrionale' come questa. E' importante, invece, capire se è possibile produrre delle proteine salvaguardando anche l'ambiente". Non un'apertura totale da parte del giudice di Masterchef, ma un'approvazione (seppur con riserva, in attesa di un'ottimizzazione del processo produttivo) dati soprattutto i tempi correnti in cui la questione ambientale è di primaria importanza. "Io ho assaggiato la carne sintetica e mi è piaciuta molto. So che per farla somigliare alla carne bisogna usare una tantissimi additivi per cui su questo naturalmente vanno fatti i dovuti approfondimenti… prima di vietare però bisogna conoscere – sostiene Locatelli – bisognerebbe prima ascoltare il parere dei nutrizionisti e degli esperti del settore".

Una stilettata poi al ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida, negli ultimi mesi in prima linea a contrastare sul nascere la diffusione e lo sviluppo di alternative alimentari come, per l'appunto, la carne in vitro. "Lollobrigida sa quanta carne importiamo dal Sud America ogni anno? Sa da dove arriva e cosa danno da mangiare a quegli animali? Probabilmente accanirsi contro la carne sintetica fa più notizia".