"In cucina non abbiamo mai tempo di gioire delle cose che facciamo, mentre viaggiamo invece possiamo assorbire tutte le emozioni", così Carlo Cracco sulla nuova stagione di Dinner Club.
"Il viaggio ti porta ad assorbire, a conoscere sempre di più e a guardare le cose in modo diverso: quando siamo andati dalla bufale, ad esempio, è stato meraviglioso, anche solo respirare quel momento", queste le parole dello chef Carlo Cracco alla conferenza stampa di Dinner Club, raccontando il viaggio che con Emanuela Fanelli, Cristian De Sica e Rocco Papaleo li ha portati alla scoperta dell'Appia Antica. "Quando lavori in cucina non hai il tempo il tempo di gioire delle cose che fai", ha spiegato lo chef, raccontando come sia stato formativo questo viaggio con i colleghi attori.
La nuova stagione di Dinner Club, in onda dal 21 novembre su Prime Video, ha visto i 4 alle prese con diverse sfide, fra cui anche una caccia in apnea in cui Emanuela Fanelli dà il meglio. "La cosa più difficile del viaggio? Guidare il camper" ha risposto lo chef. Dalla ramiccia al capitone, passando per i testicoli di mulo e il caciocavallo nel coccio, i protagonisti di questa nuova stagione mostrano al pubblico le meraviglie del percorso che da Roma arriva direttamente a Brindisi. "Com'è stato viaggiare con Carlo Cracco? "Intimo" dice ridendo Rocco Papaleo, un occasione per riscoprire lo chef, questa figura che può sembrare arcigna. "Sono rimasta molto colpita da Carlo perché prima avevo un0immagine molto rigida, dalla tv…e invece non è assolutamente così – ha spiegato Emanuela Fanelli – Non è uno che frena, anzi cavalcava sempre l'onda del momento".
Un viaggio di circa 550 km che li ha portati alla scoperta delle eccellenze e delle tradizioni che vivono lungo l’Appia Antica, partendo da Roma e attraversando Lazio, Campania e Basilicata, per poi arrivare a Brindisi. Qual è stato il piatto più difficile da preparare? "Il piatto di Cristian, il timballo, perché aveva una serie di passaggi molto complessi", racconta Emanuela Fanelli con grande umiltà, viste le sfide in cui si è cimentata. E il momento migliore di tutte le registrazioni? "A tavola – dice lo chef – A cena, è sempre quello il momento più bello".