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Carciofini sott’olio: la ricetta facile per farli in casa

Preparazione: 40 Min
Cottura: 5 Min
Difficoltà: Facile
Dosi per: 2 barattoli di 400 gr
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A cura di Genny Gallo
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Carciofini sott'olio

I carciofini sott'olio sono una conserva tipica della tradizione mediterranea, un modo facile e veloce per conservare i carciofi freschi che si trovano in primavera, soprattutto tra marzo e aprile, e poi gustarli nei mesi successivi quando sono fuori stagione. Si tratta inoltre di un metodo assolutamente sicuro: i carciofi puliti vengono infatti sbollentati in acqua e aceto, quindi messi in barattoli sterilizzati, coperti d'olio e infine capovolti, così che possa formarsi il sottovuoto, garanzia di durata nel tempo.

Ottimi da soli come sfizioso antipasto, i carciofini sott'olio sono perfetti anche come leggero contorno di qualunque secondo di carne o pesce e ideali per arricchire insalatone fresche e paste fredde, ma non solo: gustosi e versatili, sono adatti da usare come condimento di pizze e bruschette oppure da servire come finger food insieme a salumi, formaggi e altri stuzzichini salati per un aperitivo con gli amici.

La preparazione richiede un po' di tempo e un pizzico di manualità, soprattutto nella fase iniziale di pulizia dei carciofi, ma il risultato finale ti ripagherà del lavoro svolto. Scopri come realizzare dei carciofini sott'olio teneri e saporiti seguendo passo passo procedimento e consigli: puoi mangiarli subito, ma per consentire ai sapori di intensificarsi ti consigliamo di lasciarli riposare per almeno una decina di giorni prima di gustarli.

Se ti è piaciuta questa ricetta, non perderti altre gustose conserve sott'olio come le melanzane, le zucchine o i pomodori secchi.

ingredienti

Carciofi
2 kg
Acqua
2 lt
Aceto di vino bianco
1 lt
Aglio
3 spicchi
Sale
2 cucchiai
Limone (succo)
1
Pepe in grani
q.b.
Prezzemolo fresco
q.b.
Olio extarvergine di oliva
q.b.

Come preparare i carciofini sott'olio

Prima di iniziare la preparazione dei carciofini sott'olio sterilizza due barattoli con tappo a vite facendoli bollire in acqua per almeno 30 minuti 1, poi asciugali e lasciali raffreddare.

Dedicati quindi alla pulizia dei carciofi: elimina le foglie esterne più dure, rimuovi le parti fibrose del gambo e taglia le punte spinose. Aiutandoti con un cucchiaino, elimina per ultima la barba interna (2) così da ottenere solo i cuori del carciofo.

Metti man mano i carciofi puliti in una ciotola con acqua fredda, succo e due fette di limone, per evitare che anneriscano 3. Lasciali riposare per un paio d'ore.

Trascorso il tempo indicato porta a bollore acqua e aceto, poi aggiungi due cucchiaini di sale e i carciofini 4. Lascia cuocere per 5 minuti o finché saranno teneri, poi scolali e lasciali intiepidire per qualche minuto. Subito dopo disponili a testa in giù su un canovaccio pulito: in questo modo perderanno tutta l'acqua in eccesso.

Quando saranno ben freddi metti i carciofini nei barattoli sterilizzati, aggiungi poi gli spicchi d'aglio, qualche grano di pepe e profuma con le foglie di prezzemolo 5 Prosegui ad alternare gli ingredienti finché i barattoli non saranno pieni fino all'orlo.

Copri con l'olio assicurandoti che arrivi fino al bordo, poi chiudi e capovolgi i vasetti (6) così che fuoriesca tutta l'aria. Puoi verificare che si sia formato il sottovuoto esercitando una leggera pressione al centro del tappo: se non si muove la procedura è stata eseguita correttamente, se al contrario fa ‘clac' c'è ancora aria all'interno.

I tuoi carciofini sott'olio sono pronti: trascorsi circa 10 giorni dalla preparazione potrai gustarli come preferisci 7.

Consiglio

Per insaporire i carciofini puoi aggiungere le spezie e le erbe aromatiche che preferisci, come menta, basilico, origano, salvia, alloro e, se ti piace, peperoncino.

Conservazione

Una volta formato il sottovuoto, i carciofini sott'olio si conservano in un luogo asciutto, fresco e buio per almeno 3 mesi. Una volta aperti, consumali entro pochi giorni, tenendoli ben chiusi in frigorifero. Per un consumo corretto e sicuro delle conserve, fai sempre riferimento alle linee guida del ministero della Salute.

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