I carciofi affogati sono un irresistibile contorno tipico della gastronomia napoletana. Di origine contadina, questa ricetta vede protagonisti i carciofi che, tagliati a spicchi, vengono stufati in una casseruola con acqua o brodo (appunto "affogati") e insaporiti con aglio, peperoncino, olive e capperi. Una preparazione semplicissima ma ugualmente ricca di sapore, che andrà letteralmente a ruba. Ideale compagna di secondi piatti a base di carne o pesce, può trasformarsi anche nel perfetto condimento di un buon piatto di spaghetti. Largo alla fantasia.
Pulite i carciofi eliminando le foglie esterne più dure, i gambi e le punte spinose 1.
Pulite i carciofi eliminando le foglie esterne più dure, i gambi e le punte spinose 1.
Tagliateli a metà ed eliminate la barba interna 2.
Tagliateli a metà ed eliminate la barba interna 2.
Tagliateli a spicchi e poi raccoglieteli in una ciotola con acqua acidulata con succo di limone per evitare che anneriscano 3.
Tagliateli a spicchi e poi raccoglieteli in una ciotola con acqua acidulata con succo di limone per evitare che anneriscano 3.
Tagliate le olive a rondelle 4.
Tagliate le olive a rondelle 4.
In una padella fate soffriggere l'aglio con il peperoncino e l'olio; aggiungete le olive 5, i capperi dissalati e lasciate insaporire per qualche minuto.
In una padella fate soffriggere l'aglio con il peperoncino e l'olio; aggiungete le olive 5, i capperi dissalati e lasciate insaporire per qualche minuto.
Unite i carciofi 6 e coprite con l’acqua o il brodo, quindi mettete il coperchio e fate cuocere per circa 35 minuti.
Unite i carciofi 6 e coprite con l’acqua o il brodo, quindi mettete il coperchio e fate cuocere per circa 35 minuti.
Quando i carciofi saranno morbidi, aggiustate di sale e profumate con un po' di prezzemolo tritato 7.
Quando i carciofi saranno morbidi, aggiustate di sale e profumate con un po' di prezzemolo tritato 7.
A questo punto portate in tavola e servite: i vostri carciofi affogati sono pronti per essere gustati. A piacere, potete accompagnarli con qualche fettina di pane 8.
A questo punto portate in tavola e servite: i vostri carciofi affogati sono pronti per essere gustati. A piacere, potete accompagnarli con qualche fettina di pane 8.
Prima di passare alla pulizia dei carciofi, ricordatevi di strofinare le mani con un pochino di succo di limone per evitare che anneriscano a contatto con l'ortaggio; in alternativa, potete munirvi di guanti. Una volta puliti i carciofi, tagliateli a spicchi e man mano trasferiteli in una ciotola con acqua acidulata con succo di limone (sempre per impedire che anneriscano). Prima di procedere alla cottura, scolateli e asciugateli per bene con un panno da cucina.
Prima di aggiungere i capperi in cottura ricordatevi di dissalarli per bene, sciacquandoli abbondantemente sotto l'acqua corrente fredda; qualora aveste difficoltà a digerire l'aglio, provate uno di questi trucchetti per inserirlo senza paura.
In alternativa al prezzemolo, potete aggiungere della mentuccia fresca, che si sposa benissimo con i carciofi (quelli alla romana ne sono un classico esempio), oppure del basilico: in questo caso ricordatevi di aggiungerlo alla preparazione spezzettandolo con le mani per evitare che le foglie si ossidino.
Disponibili durante la stagione invernale e fino a tutta la primavera, i carciofi sono degli ortaggi straordinariamente versatili, che si prestano a moltissime preparazioni: fritti, in padella, al forno, in umido; come condimento di paste, risotti o minestre; e ancora come sublime ripieno di quiche e torte salate.
Talmente gustosi e ricchi di sapore, i carciofi affogati andranno letteralmente a ruba. Un consiglio: preparatene in grandi quantità e utilizzatene una parte per condire un buon piatto di spaghetti cotti al dente. Aggiungete solo una generosa spolverizzata di pecorino grattugiato e gustate.
I carciofi affogati si conservano, chiusi in un apposito contenitore ermetico, in frigorifero per massimo un paio di giorni.