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Carciofi affogati: la ricetta del contorno napoletano gustoso e facilissimo da realizzare

Preparazione: 45 Min
Difficoltà: Facile
Dosi per: 4 persone
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A cura di Genny Gallo
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carciofi affogati

ingredienti

Carciofi
6
Olive snocciolate
120 gr
Capperi dissalati
20 gr
Aglio
3 spicchi
Peperoncini piccanti
3
Prezzemolo
1 ciuffo
Acqua o brodo
Olio extravergine di oliva
6 cucchiai
Sale
Limone
1

I carciofi affogati sono un irresistibile contorno tipico della gastronomia napoletana. Di origine contadina, questa ricetta vede protagonisti i carciofi che, tagliati a spicchi, vengono stufati in una casseruola con acqua o brodo (appunto "affogati") e insaporiti con aglio, peperoncino, olive e capperi. Una preparazione semplicissima ma ugualmente ricca di sapore, che andrà letteralmente a ruba. Ideale compagna di secondi piatti a base di carne o pesce, può trasformarsi anche nel perfetto condimento di un buon piatto di spaghetti. Largo alla fantasia.

Come preparare i carciofi affogati

Pulite i carciofi eliminando le foglie esterne più dure, i gambi e le punte spinose 1.

Tagliateli a metà ed eliminate la barba interna 2.

Tagliateli a spicchi e poi raccoglieteli in una ciotola con acqua acidulata con succo di limone per evitare che anneriscano 3.

Tagliate le olive a rondelle 4.

In una padella fate soffriggere l'aglio con il peperoncino e l'olio; aggiungete le olive 5, i capperi dissalati e lasciate insaporire per qualche minuto.

Unite i carciofi 6 e coprite con l’acqua o il brodo, quindi mettete il coperchio e fate cuocere per circa 35 minuti.

Quando i carciofi saranno morbidi, aggiustate di sale e profumate con un po' di prezzemolo tritato 7.

A questo punto portate in tavola e servite: i vostri carciofi affogati sono pronti per essere gustati. A piacere, potete accompagnarli con qualche fettina di pane 8.

Consigli

Prima di passare alla pulizia dei carciofi, ricordatevi di strofinare le mani con un pochino di succo di limone per evitare che anneriscano a contatto con l'ortaggio; in alternativa, potete munirvi di guanti. Una volta puliti i carciofi, tagliateli a spicchi e man mano trasferiteli in una ciotola con acqua acidulata con succo di limone (sempre per impedire che anneriscano). Prima di procedere alla cottura, scolateli e asciugateli per bene con un panno da cucina.

Prima di aggiungere i capperi in cottura ricordatevi di dissalarli per bene, sciacquandoli abbondantemente sotto l'acqua corrente fredda; qualora aveste difficoltà a digerire l'aglio, provate uno di questi trucchetti per inserirlo senza paura.

In alternativa al prezzemolo, potete aggiungere della mentuccia fresca, che si sposa benissimo con i carciofi (quelli alla romana ne sono un classico esempio), oppure del basilico: in questo caso ricordatevi di aggiungerlo alla preparazione spezzettandolo con le mani per evitare che le foglie si ossidino.

Disponibili durante la stagione invernale e fino a tutta la primavera, i carciofi sono degli ortaggi straordinariamente versatili, che si prestano a moltissime preparazioni: fritti, in padella, al forno, in umido; come condimento di paste, risotti o minestre; e ancora come sublime ripieno di quiche e torte salate.

Talmente gustosi e ricchi di sapore, i carciofi affogati andranno letteralmente a ruba. Un consiglio: preparatene in grandi quantità e utilizzatene una parte per condire un buon piatto di spaghetti cotti al dente. Aggiungete solo una generosa spolverizzata di pecorino grattugiato e gustate.

Conservazione

I carciofi affogati si conservano, chiusi in un apposito contenitore ermetico, in frigorifero per massimo un paio di giorni.

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