I calamari fritti sono un secondo piatto tra i più conosciuti e amati, un grande classico della cucina italiana a cui è impossibile resistere. I calamari vengono tagliati ad anelli, passati in una pastella leggera, a base di farina e acqua frizzante freddissima, quindi fritti in olio bollente: il risultato finale è una frittura dorata, croccante e super fragrante. Una ricetta semplice e alla portata di tutti, a patto di seguire i pochi ma fondamentali passaggi chiave, perfetta da servire anche come antipasto o parte di una ricca frittura di pesce insieme a seppie, gamberi, alici, triglie e paranza. Oltre alla versione tradizionale, potete provare anche la variante al forno oppure passarli in una panatura aromatica e realizzare degli sfiziosi spiedini. Scoprite come preparare i calamari fritti seguendo passo passo indicazioni e consigli.
Lavate e tamponate i calamari con carta assorbente da cucina. Tagliateli a rondelle spesse circa 1 cm e 1/2, quindi separate i ciuffetti 1.
Lavate e tamponate i calamari con carta assorbente da cucina. Tagliateli a rondelle spesse circa 1 cm e 1/2, quindi separate i ciuffetti 1.
Passate gli anelli e i ciuffetti ben asciutti nella farina 2. Metteteli poi in un colapasta agitandolo leggermente, per eliminare la farina in eccesso.
Passate gli anelli e i ciuffetti ben asciutti nella farina 2. Metteteli poi in un colapasta agitandolo leggermente, per eliminare la farina in eccesso.
Scaldate abbondante olio in una padella da bordi alti. Nel frattempo, immergete i calamari in una pastella piuttosto fluida che avrete preparato miscelando acqua frizzante ghiacciata e farina 3.
Scaldate abbondante olio in una padella da bordi alti. Nel frattempo, immergete i calamari in una pastella piuttosto fluida che avrete preparato miscelando acqua frizzante ghiacciata e farina 3.
Quando l'olio avrà raggiunto la temperatura di 170 °C, tuffate pochi anelletti di calamari per volta e cuoceteli a fuoco vivo, fino a quando non saranno gonfi e dorati. Scolateli su carta assorbente da cucina 4.
Quando l'olio avrà raggiunto la temperatura di 170 °C, tuffate pochi anelletti di calamari per volta e cuoceteli a fuoco vivo, fino a quando non saranno gonfi e dorati. Scolateli su carta assorbente da cucina 4.
Salate e servite immediatamente i calamari fritti ben caldi 5.
Salate e servite immediatamente i calamari fritti ben caldi 5.
La panatura e la pastella possono essere realizzate in diversi modi: potete utilizzare, ad esempio, solo farina di mais, oppure preparare la pastella con la birra al posto dell'acqua frizzante. Per un risultato più gonfio e fragrante, potete unire alla pastella anche un pizzico di bicarbonato.
Vi consigliamo di friggere in olio di semi di arachide: inodore e con un elevato punto di fumo, è tra gli oli migliori per questo genere di preparazioni; anche la temperatura è altrettanto fondamentale: vi consigliamo di portare l'olio a 170-180 °C e di munirvi di un termometro da cucina. Friggete pochi anelli alla volta, per evitare di abbassare troppo la temperatura.
Per evitare che i calamari risultino gommosi, tagliateli ad anelli non troppo grandi e friggeteli giusto il tempo che diventino leggermente dorati all'esterno.
I calamari fritti vanno consumati al momento, ben caldi e fragranti, e non si possono conservare a lungo.